Fidanzata, ma l'amico di lui mi manda in crisi

Salve a tutti,
Sono T. una ragazza di 24 anni. Ho letto tanti post su questa problematica cercando di trovare autonomamente una situazione al mio problema, considerato che non posso per il momento intraprendere un percorso psicologico. Sono una ragazza che ha sempre creduto fermamente e contro tutto e tutti ai propri valori, tanto che ho perso la verginità solo 6 mesi fa, poiché fino all'ultimo sono stata determinata a non farmi convincere dai bellocci che incontravo o da ex fidanzati poco interessati a me, ma ho voluto aspettare la persona giusta. Ed è arrivata, dolce, premuroso. Lui ha viaggiato fino all'altro capo del mondo per me, lui crede in me e nelle mie capacità, mi sostiene e ascolta seppur con i normali difetti di qualunque individuo. Tutto va bene, sebbene ho avuto il sospetto di avere una malattia alle ovaie negli ultimi mesi e lo stress che mi ha colpito è stato estremo, a causa dei cambiamenti che il mio corpo ha subito, ma insieme lo abbiamo superato. Lui mi adora e io credo proprio che dopo tanti dolori sia arrivato quello giusto. Se non fosse per una cosa, un ragazzo che è suo amico e che ho incontrato più di 6 mesi fa, ovvero a metà della mia relazione con il mio attuale fidanzato. Una festa insieme, io stavo ballando vicino agli amici del mio ragazzo ( che in quel momento era a prendere da bere), era la prima volta che ero con i suoi amici, mi sono ritrovata a parlare con un signore che era vicino al gruppo, che mi ha fatto complimenti perché ero straniera ( il mio ragazzo non è italiano e quindi viaggiamo per vederci) e a suo parere una bellezza esotica. Rispondo educatamente alle domande di questo bel signore, che pare colpiti da me e in qualche minuto chiama qualcuno da lontano e arriva lui.. Stava flirtando con un'altra lontano da noi e quando mi ha visto ha sbarrato gli occhi, curioso di conoscermi, mandando a quel paese l'altra. Lui stava iniziando a parlare con me, ho detto di essere italiana, lui era curioso, ma ad un certo punto capito il suo approccio ho esplicitato che ero con il mio ragazzo (suo amico), indicandolo da lontano. Il mio ragazzo stava osservando da lontano la scena ma non si è scomposto in quanto non è geloso per nulla, mentre X (ovvero questo ragazzo così bello) ci è rimasto malissimo e mi ha detto che ero troppo nella per il mio ragazzo, che voleva sapere come avesse fatto a conquistarmi e cosa mi piacesse di lui ( considerate in tutto questo che era molto brillo). Io ero imbarazzata, ma sicura di aver stoppato a tempi la conversazione. X ad un certo punto capita la situazione mi da un bacio sulla guancia, poi imbarazzato torna a ballare e torna con l'altra, mi ha osservato tutto il tempo da lontano, ma non si è più avvicinato, anzi ha fatto finta di niente. Prima che ce ne andassimo ha detto al mio ragazzo all'orecchio di fare del buon sesso quella sera, e lui ha risposto anche tu ( riferito alla conquista). Non ci ho pensato troppo fino a tre mesi dopo, quando lo ho rincontrato con gli altri amici per una seconda volta ad un barbecue. Lui mi ha stretto la mano velocemente e poi mi ha calcolato molto poco, tenendo le distanze. Il mio ragazzo mi ha detto che sicuramente era imbarazzato. Da allora non ho più smesso di pensarci, questa persona mi ha lasciato un brivido che ho provato solo durante il mio primo amore( e che mi ero ripromessa di non provare mai più). Ora mi dovete credere, ho evitato di pensarci, ho evitato di incontrarli, e quando vi è stata interazione in un gruppo WhatsApp e lui reagiva ai miei messaggi l'ho totalmente ignorato. Sono arrivata al punto da dire al mio ragazzo che continua a propormi attività con questo gruppo che non voglio più uscirci perché non mi sento a mio agio. Ho accennato anche che il fatto che questo X, un tipo così donnaiolo, avesse provato con me e il padre avesse provato ad offrirmi come un regalo al figlio mi aveva imbarazzato parecchio. Non ho fatto capire al mio ragazzo che sento qualcosa, ma la cosa che mi sorprende è che lui è super sereno, anzi sostiene che l'approccio di X non sia solo stato dettato dalla voglia di sesso e che devo smetterla di vedere gli uomini che si approcciano a me come dei tipo che vogliono solo usarmi, perché ci sono sempre altre opzioni. La cosa che mi distrugge è che il mio ragazzo si fida ciecamente di me, al punto che è sereno nel parlare della situazione. L'altro giorno mi dice che X ha una ragazza e io entro in crisi e comincio a piangere.
Giudicatemi ma io lo faccio per me, mi sento un'idiota tornata bambina dopo tanto tempo, non capisco come abbia potuto riprovare un'emozione tanto forte per qualcuno visto due volte, non capisco come in sei mesi mi sia rimasto in testa un cretino che è pure un donnaiolo e inaffidabile, ma ho il terrore di rincontrarlo e di scoprire che mi piace tanto e magari di essere gelosa della sua ragazza. Ma dico si può essere così stupidi? Con il mio ragazzo va tutto benone, anche sul piano sessuale e dunque perché penso a sto tizio e ci sto male? L'ho visto due volte accidenti. E che persona sarei se lasciassi il mio ragazzo per una sensazione? Che persona sono se un'emozione si impone dentro di me con tanta forza. Nel passato ho incontrato tanti uomini come X, molti mi hanno pure fatto una corte serrata ma quando ho deciso che me li dovevo togliere dalla testa l'ho fatto, come può un idiota che ho visto due sole volte e che è totalmente inaffidabile farmi vacillare così tanto? Posso pensare a lui che nemmeno mi pensa ignorando la persona stupenda con cui sto? Vi prego se avete consigli io sono pronta ad ascoltare, ma non posso andare in terapia per il momento.
Grazie a tutti e scusate se mi sono dilungata.