Salve, sono un ragazzo che assume farmaci come antidepressivi, litio e stabilizzatori dell'umore. Da un po' faccio fatica a masturbarmi. Può dipendere dalla quantità di farmaci che assumo? Saluti
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Buongiorno,
sì potrebbe dipendere dai farmaci. Le consiglio di confrontarsi con il suo medico psichiatra.
Cordialmente,
Dott.ssa Gerbi
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potrebbe essere, ma abbiamo poche informazioni per attribuire la colpa ad un colpevole.
si confronti con il suo medico di base e con il medico che le ha prescritto i farmaci che assume.
Dott.ssa Verusca Gorello
Psicoterapeuta
Roma
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Buonasera è molto difficile rispondere alla sua domanda proprio per le poche informazioni che abbiamo a disposizione.
Ad esempio cosa vuol dire "da un pò"? Secondo lei coincide con l'assunzione dei farmaci? o da un cambiamento del dosaggio?
Se vede una relazione tra le 2 cose allora il primo passo è quello di parlare con il suo medico per un ripristino del dosaggio.
Se le due cose sono indipendenti, allora come suggerisce una collega sarebbe il caso di rivolgersi ad un andrologo , per escludere cause funzionali e poi ad un esperto .
D.ssa Cosentino
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Buongiorno,
Alcuni farmaci possono dare come effetto collaterale il calo della libido. Dovrebbe provare a parlarne col suo medico.
Aggiungo anche che il calo del desiderio sessuale e le conseguenti disfunzioni sessuali possono essere un sintomo della depressione . Se fosse questo il caso ,le consiglierei di consultare uno psicologo e/o uno psicoterapeuta e intraprendere un percorso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Debandi Valentina
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Concordo. Gli antidepressivi possono incidere su desiderio ed eccitazione. Si confronti con il suo psichiatra descrivendo questa situazione.
Buona giornata
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Salve,
in qualità di sessuologa la sua spiegazione mi sembra troppo ridotta, cosa intende per "faccio fatica" ??? Mi rendo conto che l'argomento è molto delicato, per prima cosa le consiglio di rivolgersi ad un andrologo, poi escluse problematiche organiche, si rivolga ad un professionista sessuologa/o per attivare una terapia idonea al suo disagio.
Cordialmente
dr.ssa Sabrina Parmeggiani
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