Salve ho 30 anni e da tempo faccio fatica a raggiungere l'orgasmo con la penetrazione facendo una ricerca sul web ho notato che molti parlano di eiaculazione tardiva o ritardata anche se con la masturbazione i tempi sono "normali"
Quando faccio l'amore riesco a raggiungere il piacere massimo se riesco dopo tempi lunghi e questo sta creando problemi nella coppia...
Cosa mi consigliate???
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16 APR 2012
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L'anorgasmia maschile o il tardivo orgasmo maschile, non ha mai cause organiche, ma psichiche e relazionali. Se per di più la problematica è intermittente, cioè presente con il coito e non con l'autoerotismo, la causa è sicuramente psicogena.
La letteratura scientifica sessuo-andrologica, parla frequentemente di deficit erettile ed eiaculazione precoce,annoverandole tra le disfunzioni sessuali maschili più frequenti,patologie che concorrono con il loro manifestarsi a danneggiare l’intimità ed il piacere ed a compromettere singolo e coppia.
Nel panorama psico-sessuologico, esiste un’altra disfunzione sessuale maschile,meno frequente ma altrettanto sgradevole, caratterizzata da una marcata difficoltà,a volte impossibilità, a raggiungere l’orgasmo durante il coito.
Esiste una soluzione a questa sessualità estenuante?
Spesso trattandosi ,di una disfunzione sessuale,alleata nell’immaginario collettivo al concetto di durata e virilità,si tende a non riconoscerla e fraintenderla dal punto di vista diagnostico e, se il fastidio non si trasforma in disagio del singolo e della coppia, non viene valutata l’ipotesi di una consultazione e/o "terapia psico-sessuologica".
Le cause psichiche che stanno alla base dell’anorgasmia maschile, sono legate ad un’iper controllo cosciente sulla passionalità, istintività, primitività del piacere e delle fantasie ad esso correlate.
Un Super Io troppo rigido,spesso funge da guardiano al fluire dell’eccitazione,a favore di un’auto osservazione cosciente di tutto quello che succede nel corpo e nella mente di questi uomini. Un ‘altra causa correlata alla disfunzione è indubbiamente una conflittualità all’interno del legame,che dalla relazione si trasferisce al talamo, rendendo il coito estremamente difficoltoso.
Un immaginario erotico ipoevoluto,spesso è associato ad un quadro di iper controllo, questi pazienti non conoscono né coltivano il loro immaginario e,tantomeno lo adoperano durante l’intimità.
Questa rigidità e rigore del flusso ideico a contenuto erotico,non aiuta la sessualità.
Le fantasie, sono una preziosa risorsa immaginativa,del singolo e della coppia,un gioco ludico di arricchimento reciproco, producono inoltre la capacità di “andare ovunque” ; rappresentano le spezie dell’immaginazione da adoperare su ogni pietanza
Andrologo e sessuologo clinico, sono le due figure di riferimento per il disagio sesusale maschile.
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16 Risposte
23 APR 2012
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Credo che si debba iniziare ad interrogare su cosa le sta producendo questa risposta ritardata, in ogni caso resto a disposizione per chiarimenti. Cordialmente Dott.ssa Eva Scardone
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19 APR 2012
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Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un esperto sessuologo o consulente sessuale iscritto all'Albo della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica per esplorare la sua problematica nelle modalità più opportune e per giungere ad una soluzione
Cordialmente dott. G. Guadagnini
18 APR 2012
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Buon giorno, dopo aver fatto gli esami a livello fisico, per escludere un problema organico, può supporre che sia psicologico. In questo caso può intraprendere una terapia sessuale integrata, che dà buoni risultati.
Cordiali saluti, dott.ssa Silvia Parisi di Torino
17 APR 2012
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Gentile Marco...le consiglio, dopo aver fatto una accurata visita da un andrologo... Ed aver escluso un problema fisico, di contattare un sessuologo o una sessuologa nella sua zona e provare con una terapia adeguata....l'eiaculazione tardiva può essere risolta anche attraverso l'ipnosi...scelga lei che genere di approccio seguire e cerchi di risolvere col professionista il suo problema...
Cari saluti
Dr.ssa Ilaria Calvani
Psicologa e sessuologa clinica
17 APR 2012
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Marco,
considerando che con la masturbazione non ha problemi di eiaculazione tardiva ma questo le succede solo durante i rapporti sessuali, probabilmente con la sua partner, credo che si tratti di una questione psicologica. In questo caso, iniziare un percorso psicoterapeutico, potrebbe metterla nelle condizioni di comprendere quali sono i meccanismi sottesi e che mantengono tale problematica e magari, anche insieme alla sua compagna, si potrebbe superare la questione.
16 APR 2012
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Buongiorno Marco,
come prima cosa contatti un urologo poi, se la competenza non riguarda l'area prettamente fisiologica, si rivolga ad un sessuologo. Saluti
16 APR 2012
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Buongiorno Marco,
è importante comprendere cosa voglia dire: " MI STA CREANDO PROBLEMI NELLA COPPIA", ovvero ne parla con la fidanzata del suo malessere oppure si osserva mentre vive il disagio senza condivisione con la partner? Insomma è importante che il disagio che lei riferisce sia condiviso, Innanzitutto perchè lo fa vivere molto meno pesantemente di come magari lo sta vivendo. E' importante esorcizzare i malesseri alle volte, che non vuol dire "Faccio finta che non esiste". Alle volte i disagi fisici che poi divengono o emotivi e psicologici nascondono un messaggio....vogliono dirci di prestare attenzione a qualcosa di noi che non stiamo guardando e che invece potrebbe essere una risorsa per noi stessi. Ci pensi!
16 APR 2012
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Caro signor Marco, le consiglio prima una visita specialistica per escludere cause organiche, poi in aggiunta un percorso psicologico per raggiungere maggior chiarezza dentro di lei, per capire cosa stia cercando nella relazione sentimentale e sessuale. Troverà nuove idee, che le permetteranno di vivere più serenamente.
Un caro saluto!
Dott.ssa Giovanna Ferro, psicologa e psicoterapeuta, Savona
16 APR 2012
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Caro Marco,
il fatto di avere tempi "nella norma" durante l'atto della masturbazione ci aiuta ad avanzare l'ipotesi di escludere cause organiche. Pertanto, con l'aiuto di un esperto sessuologo potrà indagare le dinamiche relazionali che la ostacolano nell'atto sessuale con la sua compagna, ed eventuali paure del giudizio, ansia da prestazione, ecc.
Cordiali saluti
Dott.ssa Francesca Zoppi
16 APR 2012
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Caro Marco,
prima di tutto c'è da capire perchè sta succedendo questo.
L'allungamento dei tempi nel raggiungere l'orgasmo a cosa è dovuto?
Intanto ci dice che è qualcosa che capita di recente, quindi non è sempre stato così, ciò ci induce a ritenere che ultimamente deve essere successo qualcosa che ha rotto il normale equilibrio.
Inoltre, lei ci dice che questo capita in coppia, durante l'atto sessuale di coppia e non nella masturbazione. Questo aggiunge un ulteriore elemento, da indagare meglio, forse questa fatica a raggiungere l'orgasmo deriva da qualcosa successo nella coppia. Forse è bene chiedersi che momento sta vivendo la coppia, se c'è noia, stanchezza, tematiche non affrontate, rabbia repressa, tristezza, ecc.
La invito a rifletterci su e a coinvolgere la sua partner in queste osservazioni, potrebbe essere fonte di grande stimolo.
Non è detto che il problema sia suo, è probabile che lei rifletta qualcosa che entrambe vivete, inoltre la invito a pensare a questa situazione come un'occasione per conoscersi meglio e trovare strade nuove di stablità e stimolo reciproco, sessuale, emotivo, relazionale, ecc.
Aggiungerei anche che non si può fare "fatica" per raggiungere l'orgasmo, bisogna solo lasciarsi andare. Cosa la frena, cosa le impedisce di lasciarsi andare Marco?
Non la prenda di punta, non si sforzi, non faccia fatica, stia e cerchi di capire, rilassandoci dentro, vedrà che la porterà da qualche buona parte.
16 APR 2012
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Buongiorno gentile Marco,
le suggerisco alcuni spunti di riflessione per comprendere meglio cosa si innesca durante l'atto sessuale: le capita come di osservare se stesso e giudicare la sua prestazione? Si infastidisce perchè passa un lasso di tempo, al raggiungimento dell'orgasmo, che lei e la sua compagna giudicate troppo lungo? Soffre di ansia anticipatoria verso altri contesti della sua vita? Avete discussioni frequenti su questo aspetto della vostra vita in comune? Uno specialista Psicologo Psicoterapeuta esperto in Sessuologia potrà senz'altro aiutarla ad uscire dal circolo vozioso dei dubbi sulle sue prestazioni sopratutto in caso di fantasie irrealistiche.
Saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta
16 APR 2012
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Caro Marco, una volta fatta una visita andrologica che escluda ogni possibile disfunzione di carattere fisiologico le consiglio di rivolgrsi ad un terapeuta in grado di valutare con lei se il problema riguarda la sua sfera sessuale o la sua dimensione relazionale (di coppia). La terapia verrà poi fatta di conseguenza. in bocca al lupo.
13 APR 2012
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Buongiorno Marco,
prima di parlare di problematiche a livello psicologico legate ad ansia o problemi di coppia le consigliamo di rivolgersi ad un andrologo che possa verificare la presenza di eventuali disturbi a livello fisiologico.
Una volta ottenuta una diagnosi (o una non diagnosi, nel caso di assenza di problemi fisici) potrà valutare l'ipotesi di contattare un sessuologo, che possa affrontare con lei un percorso più articolato relativo alla sfera psico-sessuale.
13 APR 2012
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Gentile Marco,
da quello che si evince dalla sua mail non si tratta di un problema sessuale di natura organica bensì relazionale, poiché raggiunge l'eiaculazione in tempi "accettabili" nella masturbazione mentre i tempi si allungano molto nel rapporto di coppia, creando così un'insoddisfazione che si gioca, appunto, nel rapporto stesso. Io credo che rivolgersi ad uno psicoterapeuta per alcuni colloqui di consulenza potrebbe aiutarla a definire meglio, e con maggior chiarezza, la questione.
Cordiali saluti.
13 APR 2012
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Gent Marco,
a volte la paura che una cosa temuta accada...... non fa altro che aumentare la probabilità che si verifichi!! è come una profezia che si autoavvera... sono forsi presenti dei pensieri circa questo disagio e le sue ipotetiche conseguenza sulla coppia, durante i rapporti con la sua compagna?
Le consiglio di parlarne con un esperto.
Auguri!
D.ssa Valentina Strippoli, Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, Fano.
12 APR 2012
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Caro Marco da quello che lei scrive sembrerebbe che avere dei rapporti sessuali che portini all'orgasmo sia diventato un problema e una fatica sia per lei che per il suo rapporto di coppia. L'eiaculazione ritardata, ossia la possibilità di raggiungere l'erezione dopo una prolungata stimolazione, sembra intervenire più quando è in coppia che nell'autoerotismo come se fosse difficile abbandonarsi alla dimensione del piacere e della "perdita di controllo" con il partner. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista sessuologo il quale potrà aiutarla a comprendere quali emozioni entrano in campo nell'atto sessuale e a superare tale la difficoltà. In bocca al lupo!! Cordiali Saluti