Facciamo finta che
Mia figlia di 4 anni gioca con le barbie e una di queste si chiama come lei. Ma la tratta male, la isola ,la fa escludere dalle altre barbie e le fa fare i capricci. Come mai? È una bambina molto brava ma ha i genitori separati.
Mia figlia di 4 anni gioca con le barbie e una di queste si chiama come lei. Ma la tratta male, la isola ,la fa escludere dalle altre barbie e le fa fare i capricci. Come mai? È una bambina molto brava ma ha i genitori separati.
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Buongiorno,
I bambini tendono a riprodurre, attraverso i giochi, situazioni che vivono nel quotidiano. Bisogna chiedersi se queste azioni che riproduce avvengono in casa o all'asilo. Si potrebbe chiedere alla bambina "chi è che lascia sola la barbie?" (ad esempio) e vedere cosa dice la bambina, oltre che parlare con le maestre per capire cosa avviene lì.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Antonella Bascià
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Carissima, ciò che scrive è poco per trarre una qualche ipotesi. Avrei bisogno di sapere quanti anni ha la bimba, come passa le giornate e con chi, bisognerebbe inoltre, investigare la sua rete sociale, gli amichetti fuori e dentro la scuola. Io cercherei un confronto anche con le insegnanti. Poi ci sarebbe bisogno di un confronto con la bambina sul tema dell'esclusione cosa significa per lei e come vede le persone escluse e quelle che escludono. Tutto ciò sarebbe possibile con una buona procedura di valutazione da uno specialista. Sua figlia infatti, potrebbe sentirsi esclusa o essere "l'esclusa", ma potrebbe anche essere quella che fa da spettatrice a episodi di esclusione.
Resto a sua completa disposizione anche on-line. Cari saluti.
Dottoressa Barbara De Luca
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Buongiorno, mi trovo d' accordo con le risposte dei colleghi, inoltri aggiungerei di verificare, oltre a come può aver vissuto la separazione, anche come sta vivendo le relazioni sociali, se ce ne sono, tenendo conto del momento presente, ad esempio a scuola, con i compagni, o maestri.
Quanti anni ha la bimba? C'è da verificare che non stia subendo qualche attacco dai compagni (bullismo, emarginazione).
Inoltre, esplorare l'educazione che la bimba riceve, se è rigida, (la definisce una brava bambina, ma non sappiamo altro), sua figlia potrebbe replicare i modelli educativi ricevuti, sfogando anche un po' di rabbia controllo e frustrazione su queste barbie, in un sorta di, in termini tecnici ( identificazione con l' aggressore).
In un ultima analisi, una certa quota di aggressività è normale e presente anche in tenera età, è bene però porsi delle domande ed approfondire bene la questione, per meglio comprenderla. Rimango a disposizione per eventuali approfondimenti anche on line
Dott.ssa Familiari
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Buongiorno Fren, quando e se sua figlia andava all'asilo è mai avvenuto qualche episodio in cui è stata esclusa dai giochi delle altre bambine, oppure si è ben integrata? In alternativa ha delle amichette che l'hanno fatta sentire isolata o trattata male in passato?
I capricci di questa barbie avvengono prima o dopo l'esclusione? Che succede dopo che la barbie piange? Qualche altra interviene includendola o non serve a nulla?
Rimango a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
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Gentile Fren,
i bambini attraverso il gioco mettono in scena le esperienze che vivono all’interno del loro mondo familiare e sociale.
Anzi, per la precisione mettono in scena il loro vissuto, cioè come hanno vissuto esperienze e situazioni che li hanno turbati o semplicemente coinvolti.
Ma possono anche far parlare i giocattoli riproducendo non se stessi ma, anche ciò che osservano nei rapporti tra genitori. Naturalmente il tutto filtrato dalla mente del bambino in relazione all’età.
Quindi non è possibile rispondere con certezza cosa sua figlia stia esprimendo.
Lei potrebbe inserirsi nel gioco, recitando la parte che sua figlia le assegnerà e in modo indiretto potrebbe comprendere meglio ciò che la bimba sta comunicando.
Un ambito da valutare è quello del vissuto della separazione sul quale non descrive nulla, ma credo che sia fondamentale comprendere come sua figlia lo stia vivendo.
Spero di esserle stata utile.
Un augurio
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