Etero o bisessuale?
Ciao, ho 23 anni e fino ad oggi ho avuto due relazioni durature con due ragazzi differenti. L'ultima relazione si è concluso dopo che lui mi ha violentata e da lì sono 2 anni che non ho più rapporti con un uomo. Quando avevo 11 anni è stata la prima volta che mi sono chiesta se fosse possibile che fossi lesbica perché provai attrazione fisica verso una compagna di classe. Poi è successo con un'altra ragazza al liceo che poi è diventata mia amica e si è concluso tutto. Quando mi è capitato di chiedermi se fossi bisessuale o lesbica la risposta che mi sono data è sempre la stessa: "se sono attratta sempre da uomini e molto raramente da donne evidentemente sono etero". Poi qualche mese fa ho conosciuto una ragazza a lavoro. Abbiamo iniziato a passare molto tempo insieme e da lì ho iniziato ad essere sempre più eccitata in sua presenza. Quando però pensavo: "ok ora la bacio", qualcosa dentro di me mi frenava e mi dicevo che non mi sarebbe piaciuto. Mi trovo confusa perché mi rendo conto di venire da una famiglia in cui questo non è ben visto ma dall'altro lato non capisco se la mia sia solo curiosità o altro. Oltretutto mi tormenta l'idea di doverlo dire apertamente ai miei amici perché da sempre mi sono definita etero. Anche con questa ragazza, che è bisessuale, mi trovo in difficoltà perché quando mi è stato chiesto se fossi etero ho sempre risposto di sì con estrema convinzione, quasi che fosse rischioso ammettere i miei dubbi. Mi chiedo anche se io abbia iniziato ad essere attratta dalle donne solo perché mi ha violentata un uomo perché da quel momento non sono più riuscita ad immaginarmi in intimità con un uomo. Ho provato anche di capire tramite la pornografia se fossi attratta da donne ma alla fine riesco solo ad eccitarmi di fronte agli uomini anche quando sono sola. Vengo seguita da una psicoterapeuta da 2 anni ormai ma mi vergogno anche con lei di parlarne e non capisco il perché dato che abbiamo affrontato temi molto più difficili.