Essere la seconda scelta in amore?
Gentili Psicologi,
Vi scrivo per chiedervi un parere.
Sono una ragazza sulla ventina e ho conosciuto, per caso, un ragazzo più o meno mio coetaneo. Ci siamo subito trovati bene a parlare, d'accordo su moltissime cose, abbiamo lo stesso modo di scherzare e, dunque, tra noi si è creata una bella sintonia mentale. A ciò si aggiunge, inoltre, una forte attrazione fisica. Il problema che sorge è che lui ha già da tempo una ragazza, ma continua a scriversi e a vedersi con me, nonostante tutto. È anche piuttosto partecipe, essendo lui spesso a cercare me e meno il contrario.
Io, decidendo di affrontare questa situazione, ho preso scientemente i miei rischi e sono pronta ad assumermene le conseguenze. Sebbene speri che la situazione volga a mio favore, in realtà credo che continuerà a stare con la sua ragazza senza troppi problemi.
Credo, inoltre, che, avendo avuto l'esigenza di cercare un'altra persona, ci siano dei problemi soggiacenti alla relazione, che siano a livello conscio o inconscio.
Io, nonostante stia abbastanza saldamente con i piedi per terra, ho il timore di rimanerci male. Chiaramente, ad un certo punto, non sarò più disposta a stare a questo gioco.
Cosa fare?
Qualsiasi consiglio o suggerimento è ben accetto.
Cordialmente,
SHX