Esistono delle terapie adeguate per superare la mia Fobia Sociale?
Buonasera,
Mi presento, mi chiamo Maria, ho 24 anni e fin dall'infanzia soffro di una condizione abbastanza comune al giorno d'oggi, ovvero la Fobia Sociale.
I sintomi ci sono tutti. Soffro di mancanza di autostima che mi porta a credere di non essere all'altezza della gente, autoconvincendomi di avere solo difetti e nessun pregio.
Temo a dismisura il giudizio altrui. L'idea di uscire di casa e guardare a terra quando cammino è diventata la normalità per me, e ogni volta che qualcuno mi guarda, mi autoconvinco che mi stia scrutando e giudicando.
Non riesco a controllare né il mio linguaggio del corpo, né quello verbale, né tanto meno le emozioni. Le vampate di calore, il sudore alla fronte e alle mani, il balbettare quando parlo, il non riuscire a rispondere alle domande, l'ansia che mi sale quando devo fare qualcosa di nuovo e che non conosco, la paura, il non riuscire a guardare in faccia il mio interlocutore e il nascondermi in casa sono ormai la quotidianità per me.
Ho la fobia del rimprovero, scaturita probabilmente dalla mia difficile condizione familiare. Classica storia. Padre autorevole che mi fa sentire un buono a nulla, madre sottomessa che si dice d'accordo con tutto quello che pensa il marito, fratelli che se ne lavano le mani e pensano a viversi la loro vita, cognati che non fanno nulla se non c'è un tornaconto per loro.
Niente diploma, niente amici, niente vita amorosa o lavorativa, niente progetti, solo tanto vuoto, solitudine e un'immensa dipendenza da Internet, passando le mie intere giornate a guardare video di amici che escono, ridono e scherzano, deprimendomi.
Ho messo insieme un po' di soldi e ho deciso di andare da uno psicologo nella speranza di uscire da questa condizione. Ne ho avuti due. Ottime referenze, specializzati nel mio caso, ottime recensioni. Credevo davvero mi avrebbero aiutata.
Credevo mi parlassero della Fobia Sociale, delle cause a essa associate, e che cosa potessi fare per riprendere in mano la mia vita ma mi sbagliavo. Erano molto interessati a quello che mi succedeva nella settimana, e in base a quello che io raccontavo, si sviluppava la conversazione. All'inizio mi stava bene, credevo fosse un modo per conoscersi, fin quando sono subentrate le settimane morte, quelle dove non succedeva nulla, quelle dove non avevo nulla da raccontare. Nessuna domanda sul mio passato, nessun accenno alla mia infanzia, nessun progetto studiato a tavolino insieme al paziente per guarire dalla Sociofobia. Nulla di nulla. Solo luoghi comuni: Andare in palestra, partecipare agli eventi della mia città, ricontattare ex compagni di scuola. E questo mi ha portata a mentire. Ogni volta che mi incontrato con il professionista cominciavo a mentire, inventandomi fatti mai accaduti. Alla fine mi sono resa conto che tutto ciò era solo una spreco di tempo e denaro e ho interrotto le sedute, trovandomi senza un soldo e nuovamente al punto di partenza.
Che io sia stata solo sfortunata e non abbia incontrato il professionista giusto ha poca importanza ormai, sono senza un soldo e senza motivazione per incontrare altri psicologi.
Quindi non esiste nessuna terapia per la mia Fobia Sociale? Devo considerarmi incurabile e rassegnarmi a non avere una vita sociale?
Scusate lo sfogo, mi sento sfiduciata verso il futuro.