Esiste l'Amore e quanto vale?
Salve a tutti.
sto attraversando un periodo complicato in cui mi sto facendo mille domande e, per la prima volta nella mia vita, a 37 anni, mi sto seriamente domandando se l'Amore tra uomo e donna esista e, se esiste, se sia davvero è una forza tale da smuovere le montagne e quanto sia giusto assecondarlo...
Sono sposata e ho 2 figlie, il mio matrimonio è finito ma siamo ancora sotto lo stesso tetto in cerca di una soluzione che non distrugga la nostra famiglia (le bimbe in particolare che hanno 4 e 7 anni). H
Ho avuto per un anno e mezzo una relazione molto profonda con un uomo anche lui sposato e con 2 figli.
Io sono convinta che lui mi ami, lo sento, me lo ha dimostrato tante volte, la crisi che ha portato alla chiusura del nostro rapporto deriva dal crescere del suo sentimento nei miei confronti che non riusciva più a dominare. Lui mi ha sempre detto che non avrebbe lasciato la moglie, per i figli e perchè aveva preso un impegno, cosa che prende molto seriamente.
Si era ritrovato a svegliarsi ogni mattina desiderando di avermi al mio fianco e la tortura di non poter essere un vero compagno per me lo dilaniava.
La sua crisi interiore è partita da un mio ricovero in ospedale, diciamo che me la sono vista abbastanza brutta, e lui non è potuto starmi vicino e ha vissuto malissimo questa situazione. Si è definito il Signor Nessuno e non ha più superato questi pensieri. Sostiene, ed ha ragione, che entrambi ci meritiamo di più e non vede nessun miglioramento nel nostro rapporto per il futuro e crede che continuare così sia una tortura che ci porterà all'autodistruzione o che potrebbe portarlo, intuisco io, a non riuscire più a rimanere in famiglia, cosa che lui non riesce a concepire.
Aggiungendo che siamo a 2 h e mezza di macchina... un futuro per noi è anche solo lontanamente difficile da immaginare.
Leggo di tante testimonianze, in cui si dà del codardo a chi non riesce a separarsi dalla moglie dietro agli alibi dei figli o altro ma io capisco bene invece il dramma di chi ama qualcuno ma non può coronare il suo amore. Io non credo che siano scuse...
Dal canto mio cosa potrei mai chiedergli o cosa posso sperare per lui? Di sfasciare la sua famiglia? Non sarà del mulino bianco ma non si tirano dietro i patti... avevano un loro equilibrio, almeno prima che arrivassi io. Di causare dolore ai propri figli per i quali è un eroe? Di affrontare anche tutta una serie di questioni economiche complicate? Di deludere tutte le persone che lo amano e che pensano che lui sia un pilastro di moralità e sacrificio? E per cosa? Per Amore? Per essere davvero se stesso?
Non posso e non glielo chiederò MAI e nemmeno so se sia giusto augurarglielo.
Insomma.. la domanda è, quanto conta l'Amore? Quello vero? Si deve sacrificare tutto al suo altare oppure dopo una certa età, una volta prese delle decisioni e fatte delle promesse, avendo la responsabilità anche di altre persone, è bene rassegnarsi e dedicarsi ad altro?
E, se esiste l'Amore vero, davvero il tempo e la lontananza possono spegnerlo oppure arderà per sempre, in un angolo di noi, rendendo la sua mancanza almeno accettabile?
Lui vorrebbe che rimanessimo in contatto, ma se vuole davvero avere una chance con la sua famiglia, io credo che questo non sia possibile, e penso che se davvero tengo a lui devo farmi da parte e rendergli tutto meno difficile... così ho fatto ma sento che una parte del mio cuore spera in un suo ritorno e mi sento sbagliata ma saperlo lontano e innamorato, entrambi legati l'uno all'altra... è davvero un sacrificio grande e spero sia giusto.
Non so se si riescono a capire le mie riflessioni... sono tante e confuse. Al momento non riesco a scrivere meglio.
Cosa devo fare e in cosa devo sperare per il futuro?
Grazie a chiunque vorrà dare un suo contributo.