Ciao a tutti.. sono una ragazza che soffre di emetofobia da qualche anno.. L'anno scorso ho passato qualche mese senza mangiare quasi niente per paura di stare male, sembrava tutto vero.. I miei genitori mi hanno portata all'ospedale per l'esame del sangue ma non avevo niente.. e mi hanno obbligato a mangiare piano piano affermando che non mangiavo perché ero pazza e perché stavo troppo tempo da sola.. Ieri sera ho avuto un altro forte attacco di ansia che mi ha portato a mangiare solo mezzo toast.. ai miei genitori non ne parlo, non capirebbero come mi sento.. l'unico che sa è il mio ragazzo.. che mi aiuta come può ma se l ansia viene da me non può fare moltissimo.. anche sta mattina ho troppa paura.. non voglio mangiare, sento la nausea, mal di pancia a volte che mi aumenta solo il senso di ansia, continuo a digerire anche se non ho mangiato nulla, mi viene da piangere, ho troppa paura.. non voglio più stare così.. questi episodi capitano ogni giorno.. a volte più forti, a volte più lievi, ma ci sono sempre. Questa paura mi porta ad avere paura dei viaggi lunghi, delle giostre , delle feste, del casino, del rumore, delle troppe persone.. evito di uscire, non vado a feste, odio mangiare fuori casa.. odio mangiare
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20 NOV 2020
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Mi spiace inoltre che lei non si senta libera di parlare di questa difficoltà con i suoi genitori. Sarebbe opportuno, a mio avviso, intraprendere un percorso psicologico al fine di indagare le cause, le origini ed i fattori di mantenimento dei sintomi presenti e, soprattutto, conoscere nel dettaglio i vissuti emotivi ed i pensieri correlati alle situazioni per lei attivanti. Sarebbe altresì importante indagare la sua storia con il cibo per scoprire eventuali corto circuiti che si potrebbero essere creati e che, di conseguenza, possano aver contribuito alle sue difficoltà attuali.
Cordialmente, dott. FDL
19 NOV 2020
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile anonima,
dal tuo racconto traspare una profonda paura di nutrirti e dei sintomi che derivano proprio dall’assunzione del cibo.
Non è chiaro se effettivamente la tua paura sia quella di vomitare il cibo assunto o dei dolori legati alla digestione.
Capisco non sia semplice spiegare ai tuoi genitori quello che ti sta accadendo per paura di non essere capita ma sai bene che è un disturbo molto delicato e va assolutamente affrontato al più presto.
Se sei minorenne parla apertamente con la tua famiglia del desiderio di consultare uno Psicoterapeuta, in quanto servirebbe il loro consenso; diversamente se tu fossi maggiorenne richiedi al più presto un consulto anche online.
Sono assolutamente a tua disposizione nel caso tu volessi contattarmi in privato.
Un abbraccio.
Dott.ssa Margherita Longo