Salve, vi scrivo perché sono alla ricerca di uno psicologo nella mia zona che mi possa aiutare in modo concreto a risolvere alcuni problemini (niente di gravissimo...)
Sono una ragazza di 23 anni che non è riuscita bene a superare la fase adolescenziale, ho gli stessi dubbi di un adolescente (penso in continuazione che non so cosa fare della mia vita, che sono mediocre, ...), inoltre ho un'enorme difficoltà nell'emanciparmi, che si manifesta in attacchi di panico (ho tentato di trasferirmi all'estero ma quest'ansia di cui parlo mi ha costretta a tornarmene a casa, da allora la sola idea di provare ad andare a vivere da sola mi crea disagio) e in riluttanza nel cercare lavoro come si deve (e quando lo trovo piango tutto il tempo, non riesco ad adattarmi, sono molto viziata).
Vorrei risolvere questi problemi, ma non so se "uno psicologo vale l'altro", non vorrei perdermi troppo in chiacchiere, anzi, vorrei dei metodi pratici per sbloccarmi da questa situazione, nonostante una parte di me abbia paura...
Cosa mi consigliate? E cosa mi sapete dire delle consulenze online? Sono valide per questo tipo di problemi? (Mi vergogno un po' nel dire ai miei che vado da uno psicologo, non so come potrebbero reagire... probabilmente con un "vai in miniera e ti passa tutto!" :P).
Grazie.
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12 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara M.
è assolutamente buona cosa che tu affronti questi problemi che ti bloccano in una posizione di inerzia ed è certo che l'aiuto di uno psicoterapeuta possa abbreviare i tempi di soluzione del problema.
Certo che lo psicoterapeuta dovrà darti dei "metodi pratici" per far fronte alle situazioni di ansia ma dovrete (insieme) anche capire da cosa nasce questa tua insicurezza in modo da poter affrontare il problema alla radice!
Sono disponibile anche per consulenze on line.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
13 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gent.le M.
le tue difficoltà sembrano legate ad una bassa stima di sé e la fase che stai attraversando mette in crisi molti ragazzi che cercano di svincolarsi e rendersi autonomi.
Se ci poni queste domande hai valutato, come tu stessa scrivi, che non devi perderti in chiacchiere ma affrontare insieme ad un professionista i tuoi problemi. Cerca nella tua zona uno psicoterapeuta, potrà aiutarti a riattivare le tue risorse.
In bocca al lupo
12 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile M.,
il passaggio dall'adolescenza all'età adulta è, per tutti, un periodo di crisi nel senso di forte cambiamento. Si pongono davanti a sé due orizzonti, uno l'autonomia, l'indipendenza, il poter fare ciò ches i desidera, l'altro l'assunzione di responsabilità, il dover fare delle scelte, il mettersi in gioco. Per alcuni il passaggio è più facile, per altri più complesso in relazione alla propria storia ed al proprio patrimonio innato ed esperienziale. Oggidì lo psicologo non è più il medico dei "matti", ma è un professionista che accompagna a trovare la propria via per poter utilizzare al meglio le proprie potenzialità. Le consiglierei di parlarne con i suoi genitori e di rivolgersi ad un professionista. Deve mettere in conto che il percorso le richiederà un'impegno in termini di tempo e di coinvolgimento, nel senso che non subito i potranno risolvere tutti nodi. Uno strumento efficace potrebbe essere l'apprendimento e l'utilizzo del training autogeno. Sconsiglio la terapia on line perché non consente quell'approccio reale che è alla base della relazione terapeutica.
La ringrazio
Anna Ambiveri
12 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno M ...
La situaizone che descrivi è piuttosto chiara e un breve percorso personale potrebbe sicuramente aiutarti. Vi sono moltissimi approcci e metodi, personalmente utlizzo un approccio basato sulle metafore e sul fare.
riguardo al vergonarsi di andare dallo psicologo... allora dovremmo vergognarci di andare dal medico, dal fisiatra e di chiamare l'idraulico! Non possiamo fare tutto da soli, e se gli altri non vogliono capire beh... il primo passo verso l'emancipazione.
Le consulenze on line sono sicuramente utili (riducono le distanze ed i costi) ma di persona almeno per i primi incontri è sempre meglio.
11 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile M,
oggi abbastanza spesso capita che adolescenti o anche figli maggiorenni chiedano ai genitori di portarli dallo psicologo ed in genere vengono prontamente esauditi; lo psicologo è sempre più stimato anche dai medici ed assimilato a loro quando svolge l'attività terapeutica. Quindi non mi farei molti problemi al riguardo; se vuole percorsi concreti che ottengano buoni risultati in breve tempo, le consiglio di rivolgersi a psicoterapeuti che effettuano terapie brevi perchè esse sono efficaci e veloci.
Un indirizzo tipico è lo strategico breve, ma anche la Gestalt, anche se a rigore non fa parte delle terapie brevi, può essere molto veloce.
Può trovare maggior informazioni, ed esempi su come funzionano questi indirizzi anche sul mio sito professionale. Cordiali saluti
11 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno M.
Comprendo il suo impellente desiderio di autonomia, tipico della prima età adulta, e della voglia di risolvere presto la sua sensazione di disagio e malessere. Tuttavia, ritengo che come ogni altra terapia, il superamento di tali difficoltà implichi non solo il trovare sistemi pratici per uscire di casa e sganciarsi dal nucleo familiare (cosa che immagino abbia già provato a fare in vari modi e che sia in grado di elaborare anche in maniera autonoma e razionale) quanto piuttosto la comprensione e l'elaborazione dei legami di attaccamento e dei timori sottostanti che mantengono questo status e che potrebbero ricollegarsi al manifestarsi di attacchi di ansia e panico. Tutto ciò richiede di concedersi un po' di tempo. L' approccio cognitivo comportamentale offre spesso l'occasione di iniziare a notare miglioramenti effettivi in tempi medio brevi (tra i 6 mesi e un anno). Le consulenze online possono essere utili in alcuni casi di più breve consulto, a mio avviso. Il fatto di potersi ritrovare al confronto con i suoi genitori sulle difficoltà che sta sperimentando, potrebbe essere un ulteriore passo verso la sua affermazione di sé e momento di apertura e dialogo rispetto alle sue paure.
A disposizione per ulteriori informazioni.
un caro saluto,
dott.ssa. Chiara Francesconi
