Buongiorno, seguo da qualche mese la vostra pagina e la trovo molto Interessante. Sono una ragazza di 26 anni, a gennaio dell’anno scorso ho smesso di andare dalla psicologa perché stavo finalmente bene ma a febbraio purtroppo è venuto a mancare mio nonno e non ho ancora superato il lutto. Vorrei qualche consiglio per riuscire a farlo e anche qualche consiglio per superare dei blocchi mentali/emotivi che non mi stanno permettendo di lasciarmi andare del tutto con il mio ragazzo. Grazie in anticipo se risponderete!
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9 GEN 2021
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Gentile Vavi,
Quello che Lei descrive è parte del classico quadro che noi psicologi tracciamo quando si tratta di comprendere la competenza emotiva dei nostri pazienti. Il problema dell’elaborazione del lutto rientra in quello spazio che chiamiamo “anaffettività” (assenza di sentimenti di fronte a un evento troppo doloroso), il blocco degli affetti normalmente si deve a una situazione di conflitto, di ambivalenza; il terzo elemento del quadro - la alessitimia- è un disagio affettivo “di tratto”, non “di stato” ( fa parte dei tratti di personalità e non è la risposta a una situazione contingente). Dove si situa Lei in questo quadro? Senza un’adeguata conoscenza della Sua personalità non si può rispondere e senza una risposta non possiamo formulare una diagnosi e stabilire una terapia. In linea di massima il dialogo potrebbe aiutarLa molto: dialogo con i familiari, con gli amici, col Suo ragazzo. Ma c’è da temere che proprio il dialogo nel Suo caso difetti o che sia inadeguato e sfuggente, di superficie. Scelga uno specialista e abbia fiducia: di certo potrà affrontare e superare il tutto senza grosse difficoltà.
Un caro saluto
Dott. Vincenzo Crupi
11 GEN 2021
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Buona sera sig.ra Vavi
Le faccio le mie condoglianze per suo nonno, l'elaborazione del LUTTO è una cosa molto soggettiva, e dipende dal passaggio tra uno stadio e l'altro... Tra questi c'è quello dell' ACCETTAZIONE, che è uno dei più difficili ma anche quello che poi ci permette di rivivere i ricordi della persona perduta, con serenità e gioia....l'elaborazione, avendo tempi diversi e soggettivi, può durare mesi... Quindi forse ha solo bisogno di TEMPO.... se valuta che per lei la cosa può essere troppo difficile, può sempre rivolgersi allo psicologo che l'ha già seguita in passato e che conoscendo già la sua STORIA DI VITA, potrebbe aiutarla anche in tempi brevi.
Rispetto al blocco di cui parla nei confronti del suo fidanzato, non ha dato molte informazioni per riuscire a comprendere bene la problematicha.... Da quanto tempo dura la Vs storia? Da quando ritiene di sentirsi Bloccata? In cosa?
Anche per questo potrebbe sentire il suo psicologo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Andreoni
11 GEN 2021
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Cara Vavi, le esperienze più dolorose della nostra vita sono proprio i lutti famigliari. Comprendo profondamente quello che stai provando! A volte la sofferenza può essere percepita anche a livello fisico. Il lutto va compreso ed elaborato ma può accadere che altre difficoltà di vita attuali non aiutino tale elaborazione. Va compreso meglio quanto incidano gli aspetti emotivi/blocchi, come li definisci e soprattutto andrebbero ripresi alcuni incontri con un/una terapeuta EMDR che potrebbe fare molto riguardo al lutto. L'unica cosa che mi sento di dirti è che nonostante le nostre persone più amate abbiano dovuto "partire per un lungo viaggio" , l'amore e la dedizione che ci hanno donato non ci lascerà mai. Il 31 dicembre ricorreva il triste anniversario della morte del mio nonno, dopo quarantanove anni posso sentire ancora il suo ultimo abbraccio pieno d'amore! Un caro saluto Silvana Perino
10 GEN 2021
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Salve Vavi,
comprendo bene che la perdita di un familiare, con cui si ha un forte legame, é un qualcosa di estremamente complesso da poter gestire.
Alcuni eventi richiedono un tempo maggiore e hanno bisogno di emergere a piccole dosi.
Certamente dietro questa sua enorme sofferenza c'è un di più (attaccamento) che la legava a suo nonno, cosa che andrebbe anche a giustificare in qualche modo questa sofferenza che sembra non passare.
Io credo che avendo già effettuato un percorso, e sapendo un po' come funziona, se ne ha trovato benefici, potrebbe riconsiderare l'idea per affrontare le fasi di un lutto e imparare a gestire anche questi blocchi di cui parla, comprendendoli innanzitutto.
Se vuole sono disponibile.
Grazie
Dott.ssa Maria Cristina Gentile
9 GEN 2021
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Cara Vavi ,
credo che il vero problema del suo malessere sia il rapporto con il suo fidanzato.
Se desidera,
possiamo parlarne anche on line
cordialmente
Dott.ssa Stefania Scotto
9 GEN 2021
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Gentile Vavi,
alcune situazioni richiedono maggiori attenzioni, nello specifico, per il nonno potrebbe essere utile un’elaborazione del lutto. Le consiglio di riprendere contatto con la psicologa o con un altro professionista per approfondire questa problematica e ritornare a star bene.
Cordialmente.
Dr. Mario De Rose.
9 GEN 2021
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Ciao Vavi, ti faccio le mie condoglianze per il nonno che non c’è più. Invece per la risoluzione del tuo blocco ti consiglio di contattare un terapeuta EMDR della tua zona. Questa terapia, su youtube ci sono molti video interessanti di Fernandez Isabel, può aiutarti. Ti anticipo che probabilmente il lutto del nonno ti ha risvegliato dei non risolti del passato che non si sbloccano con una psicoterapia tradizionale.
Un caro saluto e buon anno
Dr.ssa Romina Bove
Psicoterapeuta CT e EMDR ( Modena)
9 GEN 2021
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Gentile Vavi, il mio consiglio, l’unico che posso darle, è di non accontentarsi di consigli, neanche da un professionista. Lei merita di capire cosa le impedisce di elaborare il lutto di suo nonno e di capire il perché dei blocchi di cui parla. Se può ricontatti la psicologa che già conosce e conosce la sua storia. Se per qualche ragione non può o non vuole contatti un’altra psicologa con la quale poter sciogliere queste difficoltà attraverso un viaggio nella sua storia e nella sua anima. La saluto cordialmente. Dott.ssa Daniela La Porta
8 GEN 2021
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Cara Vavi,
purtroppo non ci sono consigli universali, validi per tutti, che possono aiutarLa a superare il lutto per il nonno, senza conoscere Lei e la situazione. Se si è trovata bene con la psicologa, Le consiglierei di ricontattarla per le problematiche attuali. Se per qualche motivo non Le è possibile tornare da lei, cerchi un altro professionista. È necessario approfondire per poterLa aiutare.
Cordialmente,
Dott.ssa Katarina Faggionato