è solo dipendenza affettiva?
Buongiorno,
Mi rivolgo a voi per un confronto sul tema della dipendenza affettiva. Sono in terapia da più di 5 mesi, ma il mio psicoterapeuta ha dovuto sottoporsi a un intervento urgente per cui non potremo riprendere le sedute prima di qualche mese. Mi ha detto che posso contattarlo in caso di emergenza, questa non è un’emergenza ma ho molti pensieri per la testa e vorrei chiedere qualche parere.
Mi sono rivolta a lui per la rottura con il mio ex ragazzo, ero arrivata a non mangiare, non dormire più, pensavo al suicidio.
Il mio ex mi aveva conquistata con dolcezza e romanticismo fin da prima di metterci insieme, poi ancora due giorni prima di lasciarmi parlava della casa in cui saremmo dovuti andare a convivere, come arredarla, voleva sposarmi e mi chiedeva come avrei voluto organizzare il matrimonio, dove fare il ricevimento, quale anello mi sarebbe piaciuto. Purtroppo nel frattempo iniziano a esserci problemi da parte mia: troppo insicura, spesso gelosa, reagivo anche male (come mi è capitato anche nella precedente relazione, durata 4 anni).
Poi (per me all’improvviso) mi lascia, dopo otto mesi, dandomi tutta la colpa. Io ero scioccata, distrutta, mi sento/sentivo sbagliata, inadeguata, rotta. Ero tanto innamorata di lui, e di colpo non avevo più nulla, mi sono sentita abbandonata da una persona che fino al giorno prima diceva di amarmi e di voler passare tutta la sua vita con me, per sempre.
Con il mio terapeuta abbiamo riflettuto sul mio problema da cui deriva tutto questo, cioè grande insicurezza e bassissima autostima a causa di un’infanzia poco validante, su cui lavoreremo insieme.
Secondo il mio psicologo, quello che ancora mi lega così tanto al mio ex è la dipendenza affettiva. A suo parere lui è un narcisista, magari non patologico, ma mi ha fatto un love bombing enorme e poi mi ha lasciata su due piedi nonostante tutte le promesse fatte. Mi sono sentita presa in giro, tradita, da una persona di cui mi fidavo, gli avevo parlato delle mie fragilità e debolezze, dimostrando tutta la buona volontà di migliorare.
Negli ultimi giorni, probabilmente anche perche non vado più dal terapeuta , provo di nuovo tantissima sofferenza. Mi manca molto il mio ex e non riesco a capire come abbia potuto andar avanti così senza mai voltarsi indietro, neanche un messaggio. Allora cerco di pensare che molto dipende dal bisogno di essere di nuovo amata, desiderata.
Ma mi chiedo, perché allora tutto questo dolore se non era vero amore? Quello che io credo essere amore è in realtà solo un mio bisogno? Ma perché fa così male allora, perché sento ancora il cuore spezzato in due, perché mi manca tutto di lui e non solo le sue attenzioni? Perché mi sembra tutto così reale a me? Vuol dire che non sono in grado in realtà di amare sinceramente (probabilmente perché non mi amo da sola)?
Vi ringrazio per il vostro tempo.