Non so come classificare il mio disturbo alimentare so solo di averne uno che mi ha completamente cambiato la vita da tre anni a questa parte. Tutto è iniziato quando ho cominciato a perdere peso ossessivamente e in modo sicuramente poco sano, estremo... dopo questo lungo periodo fatto di digiuni ed estenuanti ore in palestra sono comparse le prime abbuffate compensate da digiuni! Questo momento complessivamente è durato 7 mesi poi non so dire con precisione cosa ha fatto sì che io iniziassi ad abbuffarmi compulsivamente e con regolarità... sono anni ormai che la mia vita è fatta di abbuffate, peso oscillante, pensieri autodistruttivi e sensi di colpa estenuanti... troverò mai la luce in fondo al tunnel?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
21 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Alessia,
come molti altri disturbi anche quelli alimentari possono essere affrontati e risolti, in alcuni casi anche in tempi brevi (poche sedute quindicinali o mensili). Si tratta di applicare dei protocolli con prescrizioni comportamentali costruiti ad hoc sul problema. Questo può svolgersi anche attraverso una consulenza psicologica on-line.
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Giovanna Zocco
20 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Alessia,
le consiglio di andare a fondo del suo problema attraverso un percorso psicologico.
I disturbi alimentari sono disturbi che si trovano a cavallo tra le psicopatologie cliniche e non cliniche, ma anoressie e bulimie sono trattabili. Meglio intervenire il prima possibile, poiché c'è il rischio che intervengano delle sintomatologie, magari somatiche, quindi c'è un aspetto che va curato poi dal punto di vista medicale.
Le consiglio di lavorare innanzitutto sulla sua storia, sul suo vissuto, con un analista.
Abbia fiducia, si può guarire.
Rimango a disposizione.
Cordiali Saluti
Dott. Giancarlo Gramaglia
19 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Alessia,
per rispondere alla sua domanda: si, indubbiamente si può guarire definitivamente dal disturbo che presenta (così come si guarisce da ogni altro disturbo psicologico). Ovviamente deve intraprendere una psicoterapia che possa sfruttare il suo sintomo per capire ciò che c'è alla base, ciò che si nasconde dietro la sua manifestazione. Ci vorrà tempo e fatica perché sarà chiamata a mettersi in gioco ma la posta è alta: la sua salute. Buona fortuna!
17 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Si. È un disturbo e come tale va trattato con un percorso e sostegno psicologico mirato. Un colloquio conoscitivo telefonico gratuito potrà aiutare ad approfondire eventuali domande.
17 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gent. Alessia,
senz'altro è possibile uscire dal "tunnel" come lei stessa lo definisce, si tratta di intraprendere al più presto un percorso psicoterapeutico e.............metterci tanta tanta buona volontà!
Restando a Sua disposizione e facendoLe i miei migliori auguri, invio cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Di Simone
17 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Alessia, il Tuo è un disturbo serio, Ma ciò che descrivi sono sintomi di una sofferenza inconscia forte e profonda. Solo la psicoterapia psicodinamica, o meglio la psicoanalisi, può affrontarlo e risolverlo . Sarò comunque un percorso impegnativo. Ma non vi sono alternative. Ma funziona.
Resto a Tua disposizione anche per eventuali ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto.
Dr. Marco Tartari
16 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, dalla sua descrizione non si comprende la sua età. L'età di insorgenza del disturbo è importante per una sua comprensione. Lei inoltre potrebbe rivolgersi a uno psicoterapeuta di zona i a un consultorio per iniziare a non sentirsi più sola nell'affrontare un eventuale disturbo alimentare e i "fantasmi"ad esso associati.
16 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Alessia,
Comprendo il suo malessere e anche due diversi pensieri che prova : pensieri autodistruttivi ed infine i sensi di colpa . Le consiglio, visto il periodo lungo di sofferenza e malessere, di intraprendere un percorso psicologico presso un professionista della sua zona.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può contattare
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice noseda
16 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima Alessia,
i disturbi del comportamento alimentare sono molto difficili ed inficianti. Come Lei stessa ha constatato e riconosciuto, hanno effetti che si riflettono su molti aspetti della vita.
Si può guarire? Certamente, il sintomo si può trattare. Serve però un percorso che possa aiutarLa a trovare un modo soggettivo di vita più sereno e conforme al Suo desiderio.
Ce la può fare!
16 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Alessia,
da anni mi occupo di disturbi del comportamento alimentare e nello specifico di bulimia.
Dietro le abbuffate si muovono dinamiche psicologiche che spesso hanno a che fare con la gestione di emozioni, difficoltà nella gestione di relazione e altro.
La comprensione di tali dinamiche favorisce la conoscenza e il significato della ricerca del cibo, che diventa un automatismo per sedare, coprire tali manifestazioni. Le consiglio di prendere in considerazione un aiuto psicoterapeutico per iniziare a scoprire ciò che la spinge all’uso del cibo, è la via per uscirne.
Disponibile per approfondimenti.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia Milano
16 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Alessia
Il suo disturbo si chiama disturbo alimentario bulimico. Le consiglio di avviare un percorso terapeutico prima possibile perché tale disturbo è molto serio è non solo crea un profondo disaggio psicologico e sociale ma la sua salute si mete in dura prova.
Per qualsiasi cosa rimango alla sua disposizione
Psicologa e psicoterapeuta Eridan Kellci