È normale avere paura della realtà?
Buonasera, mi chiamo Giada e ho 18 anni.
Credo di avere paura della realtà, di essere una bugiarda compulsiva, di essere cherofobica e allo stesso tempo super egocentrica.
Oggi ho realizzato tutte queste mie caratteristiche, quanto me le abbiano dette e quanto io non le abbia mai volute ascoltare.
Non credo a quello che dico, anche se riesco bene a convincere la gente soprattutto quando soffrono.
Non riesco ad essere me stessa, in nessun caso, nemmeno con me stessa.. credo di avere più persone dentro al mio corpo e si fanno la guerra l'un l'altra. Anche se spesso vince la testa.
Ho sofferto di abbandono da piccola, sia per il fatto che il mio vero padre non l'ho mai conosciuto e le uniche volte che l'ho visto ero manipolata da mia madre, ovviamente io avendo 6 anni non riuscivo a disobbedirle.
E in secondo è stato quando mia madre si è risposata e mi ha trascinata via dalla mia famiglia, anche perché per me mia nonna è sempre stata mia madre in un certo senso.
Non ho bei ricordi o tanti ricordi con mia madre di quando ero piccola.
Ho sofferto di autolesionismo, avevo pensieri suicidi e ho tentato più volte di buttarmi dalla finestra, risultati tutti invani.
Alle medie ho sofferto di bullismo e sono rimasta sola, mi offendevano perché avevo poco, per il mio aspetto e quello che facevo, non ho mai avuto la forza di dirlo a nessuno, non mo fidavo delle persone. Preferivo soffrire di notte e far finta di niente di giorno, questo è andato avanti per anni.
Sono rimasta sola nuovamente mesi fa, forse è stata causa mia.. anche se preferisco odiare il mondo.
Non credo di essere mai stata così sincera in vita mia.
Ho il cuore distrutto, la testa lo vuole proteggere e lo obbliga ad odiare tutto e tutti.
Quando provo qualcosa per qualcuno (anche solo amicizia) poco dopo torna l'odio e sento il bisogno di allontanarmi.
Ho paura di vivere, di soffrire ancora.
A volte non so se quello che penso sia reale o immaginario.
Mi farò vedere presto da uno psicologo, almeno spero, fino a quel momento fingeró come sempre di essere positiva e di essere felice.
Almeno in presenza di altri.
Ho anche una certa passione per le droghe, non mi importa quali siano, cosa mi facciano o se mi facciano vomitare. L'importante è che mi facciano dimenticare quanto schifo io possa fare.
Ho fatto tanto male, forse perché me ne hanno fatto gli altri o forse perché sono cattiva.
Ho tante domande e tanti ma, tanti sbalzi di umore che non mi fanno capire chi sono.
La mia immagino può essere inesistente, come narcisista, come vittimista, depressa..
Nessuna via di mezzo.
Credo di essere una bambina piccola intrappolata nel corpo di una duciottenne e non è bello.
Non so se quello che ho scritto sia tutto reale, non so distinguere immaginazione e realtà.