Dubbi sulla scelta del percorso universitario
Buonasera,
Vi scrivo perchè sono molto confusa.
Ho 24 anni, ho fatto il liceo e il mio desiderio più grande è sempre stato quello di proseguire gli studi, ma purtroppo la situazione economica che avevo a casa non me lo ha permesso. Ho iniziato a lavorare subito per non stare a far nulla, ma soprattutto per aiutare a casa. Dopo 4 anni come cameriera e un anno da apprendista parrucchiera ho deciso di provare ad iscrivermi all'università, visto che non riuscivo a realizzarmi professionalmente come volevo. Ho fatto il test per mediazione linguistica quest'anno, purtroppo è andato male ed io non avevo considerato altre opzioni.. non avevo intenzione di perdere un altro anno, ormai volevo iniziare a fare qualcosa di veramente costruttivo per me stessa e ho deciso di iscrivermi a scienze giuridiche, nello specifico il corso di laurea è Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali a Bologna. All'inizio ero contenta, ora inizio ad essere in ansia per esami etc.. ma cosa più importante iniziano a venirmi i dubbi sulla scelta che ho fatto. Non so se sia dovuto a questo momenti di agitazione, ma ammetto di aver fatto una scelta "strategica" e non del tutto di cuore.. ho scelto questo indirizzo perchè mi piaceva il piano di studi, mi rendo conto però che non centra nulla con la mia idea iniziale e che ho paura mi porti ad una professione che in realtà non è quello che voglio fare. Essendo andato male il test, la mia intenzione era quella di riprovare l'anno prossimo.. ma ho iniziato quest'altro corso comunque perchè nell'eventualità che vada male anche al prossimo tentativo almeno non ho perso un anno a vuoto e posso continuare un percorso che (si spera) mi possa dare più possibilità di lavoro rispetto a quelle che ho avuto finora.
Tuttavia, la mia idea è quella di fare quest'anno e magari cercare di seguire dei percorsi di orientamento per capire meglio.
Io sono una persona portata per le facoltà umanistiche, mi piace il contatto con le persone e mi piacciono le lingue, ma sono consapevole del fatto che le possibilità di lavoro sono scarse ed è per questo che mi sono orientata altrove. Non so più cosa fare, non sono mai contenta.