Sono una ragazza di 23 anni, sono alta 164 e peso circa 87kg. Inizia tutto così. Una bugia che sono abituata a ripetere a chiunque mostri un minimo di interesse per me. Una sera, un ragazzo mi chiese di unirmi ad una chat vocale. In questa chat vocale c'erano altre persone. Quasi immediatamente uno di loro mi chiese quanto fossi alta e quanto pesassi. Io mentii su quest'ultima e nonostante le successive volte cercavo di fargli capire che tutte le informazioni riguardo taglie di vestiti mi mettevano a disagio, si cambiava argomento. Questa persona non ha idea di come io sia veramente, e per di più non credo di riuscire a spiegare che questo mio peso è dovuto a un disordine alimentare che mi porto avanti dall'etá di 16 anni. Quindi, dovrei dirgli la verità che ho mentito sul mio vero peso di circa 27kg motivando la mia bugia o continuare a far finta di niente e vedere se questa persona ne vale davvero la pena?
Grazie.
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7 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno, soffrire di un disordine alimentare è una questione piuttosto "intima", perchè va a toccare aspetti molto profondi e delicati della nostra personalità. Per questo motivo non credo sia necessario dichiararlo subito su una chat, ad una persona praticamente sconosciuta.
Quello che mi colpisce però è che tu, nella bugia che racconti, scegli di dichiarare un peso eccessivo (87 kg), piuttosto che un peso proporzionato all'altezza. Quindi la tua modalità di presentarti è comunque curiosa perchè fai credere agli altri di essere in sovrappeso. Io la leggo come una "prova" a cui tu sottoponi le persone prima di esporti troppo: dichiarando di essere in sovrappeso tu puoi sondare la reazione dell'altro, capendo se è disposto ad andare anche oltre l'aspetto fisico. Forse questo ti rassicura sul fatto che, come ha accettato un sovrappeso, potrà accettare anche un sottopeso. La mia è ovviamente solo un'ipotesi...
Ad ogni modo, a parte cosa scrivere sulla chat, è fondamentale che tu cerchi di affrontare seriamente il tuo disturbo alimentare con l'aiuto di un terapeuta che, con pazienza e rispetto, ti guidi in un percorso che ti permetta di riappropriarti della tua vera identità corporea.
In bocca al lupo!
Dottoressa Silia Lafortezza (Buccinasco | Milano)
16 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Teagan Butterfly ,
affidare la complessa percezione di noi stessi che c'è oltre un disordine alimentare ed oltre un peso corporeo , qualunque esso sia, significa affidare la nostra fragilità ad un altro e confidare non solo sulla sua sensibilità nel rapportarsi a noi ma anche sulla nostra capacità di fronteggiare la possibile delusione che potremmo raccogliere da un investimento improprio. Potrebbe non essere realistica la nostra aspettativa che la sensibilità di uno sconosciuto comprenda ed accolga i nostri temi irrisolti. Possiamo scegliere di appendere noi stessi , ogni qualvolta ci rapporteremo a qualcuno, a questo rischio.
Oppure possiamo scegliere di fronteggiare la nostra fragilità, aprendoci nella direzione di uno strutturato percorso terapeutico che, a partire da un disordine alimentare e dalla percezione del nostro peso corporeo, miri all'obiettivo di costruire la nostra autostima . Resto disponibile ad eventuali chiarimenti . Cordialmente. dottoressa Alessandra Melli
7 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Teagan
Uso una parte del tuo pseudonimo. Intanto non si comprende bene di quale peso parli. Nel senso che non si comprende se tu abbia un peso di 27 kg in più o in meno di quanto dici. Dopo di chè credo che dato che sei in una chat e che le dichiarazioni ormai sono state fatte potresti proseguire nel dialogo e solo successivamente comprendere se essere completamente sincera o lasciare le cose come stanno.
Tutavia credo il problema sia piuttosto grande per te. Il peso conta fino ad un certo punto se ci piacciamo come siamo. Il problema è quando non ci piace come siamo. E lì emergono tutte le insicurezze che ci mettono un filtro verso gli altri e che influiscono anche nel giudizio che gli altri danno di noi.
Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento
Laura Gaido