Dottori: ansia, depressione o cosa?
Buonasera dottori. Domani avrò il mio primo incontro con lo psicologo. Sono 4 settimane che mi segue il mo medico di base, che già dal primo incontro mi spronava ad andare da un professionista del settore. Ma io divento subito inerme quando devo fare qualcosa per me. Ho elencato dei punti da dire al primo incontro:
- senso di ansia al risveglio, di non riuscire ad affrontare la giornata, di sentirmi male.
-in uni, mancanza di concentrazione e attenzione, tipo testa stanca.
-quando esco da solo cammino sempre veloce, come dovessi raggiungere subito qualcosa. Ho paura del giudizio della gente intorno a me, in caso credono che sia pazzo.
- ogni tanto ho momenti di rabbia immotivati, ovviamente con nessuna reazione, ma è una sensazione che provo.
- cambio umore spesso. Passo dalla tristezza alla “normalità”.
-rimugino tutto il tempo su tutto: sul mio stato mentale, a volte ho tipo sensi di colpa immotivati verso episodi del passato.
-ho difficoltà a descrivere il mio carattere, a definirmi.
-la sera devo uscire per forza, andare a bere, stare in mezzo alla gente. Altrimenti in casa divento angosciato, ansioso.
- non riesco a rilassarmi coi coinquilini davanti alla tv: sento di dover fare, di dovermi muovere, mi sento irrequieto. Mi da fastidio tutto.
-non provo sentimenti interpersonali. Credo di essere apatico sentimentalmente. Non dimostro nulla ai miei amici o familiari, è tutto ciò mi pesa.
-mi sveglio di notte terrorizzato, senza aver sognato.
È come se il fulcro della mia vita fossi diventato io. Tutto il resto mi spaventa.
Sono un ragazzo di ventiquattro anni. Vorrei solo sapere in che cosa potrebbe essere inquadrato tutto ciò: semplice ansia?