Buongiorno sono un pensionato di 61 anni, il mio lavoro era Sottufficiale di Marina, per tantissimi anni ho dovuto espletare servizi di guardia notturna, e da qualche mese che il mio sonno è diminuito, nel senso che prima mi svegliavo prevalentemente intorno alle 0430, mentre attualmente mi sveglio intorno alle 0300. Il fatto è che mi sveglio appagato di sonno e pieno di vitalità per iniziare la giornata ed essendo un orario in cui non posso fare rumore cerco di impiegare il tempo fino all'alba suonando la chitarra in cuffia. Da sempre mi sono detto ma se mi svelio e sto bene forse non mi necessitano tante ore di sonno, però forse potrei avere dei problemi in seguito? ho fatto uso di melatonina, farmaci da banco, con scarsissimi risultati, vorrei sapere se devo iniziare a prendere dei farmaci percorreggere e prolungare il mio sonno, oppure rassegnarmi. GRAZIE
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27 MAR 2021
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Caro Ulisse,
il mio consiglio è quello di consultare prioritariamente il suo medico curante perchè il ritmo sonno-veglia ha importanti ripercussioni a livello fisiologico. Sarebbe da valutare anche quante ore di sonno ha in media e valutare quindi se questo "disagio" può avere cause psicologiche o meno.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Monteleone
29 MAR 2021
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Buongiorno Ulisse,
La qualità /quantità del sonno sono caratteristiche fondamentali per il proprio benessere ed equilibrio psico-fisico, è altresi vero che, ognuni persona ha delle caratteristiche su base genetica o per predisposizione ed ambientale che va ad influire notevolmente sulle caratteristiche del sonno. Lei Ulisse ha svolto per una vita un lavoro in cui si svegliava molto presto e potrebbe anche essere che, per non cadere in depressione, dato il cambiamento che sta vivendo del pensionamento, il suo sistema emotivo l attivi eccitandola... Questa è solo un'ipotesi.
L importante è la sua qualità della vita: se percepita soddisfacente, vedrà che il cambiamento del sonno piano piano rientrerà, se invece viene percepito in modo non congruo al suo stile di vita , con sbalzi d umore etc, le consiglio di contattare il suo medico o uno specialista di sua fiducia!
Non mi resta che farle gli auguri di un buon pensionamento...
Resto a sua disposizione.
Dott.ssa Giuditta Patrini
Disponibile on line.
29 MAR 2021
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Caro, dalla sua lettera non evinco chiaramente le ore di sonno che dorme. Il sonno è un comportamento che si instaura spontaneamente e la sua qualità dipende da molteplici fattori che possono andare dallo stile di vita, a problemi di respirazione o fisici, etc...
La quantità invece dipende maggiormente da fattori tipologici personali e genetici, ad esempio per alcune persone sono sufficienti 4 ore di sonno (cosiddetti "brevi dormitori") per altre sono necessarie 6 ore o anche 8-10 ore (cosiddetti "lungo-dormitori").
Il fatto che negli anni abbia anticipato di 1 ora - 1 ora e mezza il risveglio è un accadimento fisiologico in linea con le modificazioni delle strutture cerebrali per l'età.
Insomma, credo che non ci sia da preoccuparsi.
Diverso sarebbe se la sua qualità di vita peggiorasse durante il giorno a causa delle poche ore di sonno o se desiderasse modificare le sue abitudini di sonno. In questo caso può rivolgersi al suo medico curante o ad un/a psicoterapeuta che la potrà indirizzare verso una soluzione adeguata al suo disagio.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Verusca Giuntini
28 MAR 2021
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Gentile Ulisse,
sarebbe innanzitutto da valutare se recupera sonno durante il giorno e quante sono le ore complessive di sonno che riesce a fare.
E' anche possibile che il lavoro specifico da lei svolto per tanti anni abbia comportato un cambiamento del normale ritmo sonno-veglia che stenta a scomparire.
Prima di ricorrere a farmaci e/o visite specialistiche le suggerirei semplicemente di evitare eventuali sonnellini pomeridiani e provare a mettersi a letto più tardi del suo solito verificando se di conseguenza riesce a svegliarsi anche più tardi dormendo almeno 6 ore per notte.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
27 MAR 2021
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Salve Ulisse, mi sembra di capire che tutto sommato al momento non le arreca grande disagio ma potrebbe arrecargliene in futuro. Inoltre, sembra, da ciò che scrive, che l'irregolarità del sonno non sia legata a stati di ansia o rimuginazioni, ecc. le consiglierei, pertanto, di rivolgersi a un/una psichiatra. Magari esplorando meglio la sua situazione specifica può trovare strategie comportamentali utili e una cura che in pochi mesi possa ristabilire un corretto ciclo di sonno e veglia. Un saluto