Salve, non riesco a dormire se sono da solo in una stanza, ho bisogno di qualcuno che sia quantomeno nella stessa camera. Questo è, ovviamente, destabilizzante e, in un certo senso, imbarazzante per la mia età. Quando sono al buio da solo cominciano a passarmi per la mente immagini macabre et similia e, quando questo non succede, mi sento agitato e inquieto. Non so proprio a cosa imputare questo problema, come posso risolverlo?
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27 LUG 2019
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Buongiorno Giuseppe,
La notte è un momento del tutto particolare, in cui il "controllo" della sfera razionale s'allenta ed emergono dei contenuti inconsci. Basti pensare alla produzione onirica che la caratterizza.. E' un momento in cui viene meno il controllo e ci si abbandona alla dimensione interiore, inconscia.
Può essere fortemente temuto quello che da dentro preme e in quel momento cerca di emergere, creando inquietudine, che va saputa avvicinare, alimentando le capacità di stare in contatto con le emozioni. Sembra che nel suo caso ci sia questa paura nell' entrare in rapporto con la dimensione interiore che forse, fino ad ora, è stata vissuta come una presenza minacciosa invece che come una forza alleata che, anche nelle espressioni più difficili e sofferte, sta cercando di mandarle dei segnali per riavvicinarla a se stesso..
Mi auguro che lei possa fare un percorso che l'aiuti a sviluppare le capacità di dialogo con il suo mondo interiore, non più così temuto, ma incontrato e compreso...Non so cosa da dentro la agita, non è possibile approfondirlo in questo breve scambio, ma mi sento di dirle di darsi la possibilità di imparare a "stare" e navigare in queste acque inquiete, che hanno sempre un intento costruttivo, se le si sa avvicinare...
25 LUG 2019
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Gentile Giuseppe, mi dispiace per il suo problema ma mancano diversi dati importanti come l'età, altri disturbi presenti, ecc. Non abbiamo la sfera di cristallo. Poi, anche se potessi porre una diagnosi precisa, non è certamente possibile dare consigli per un caso così serio. E' opportuno che si rivolga ad un/a psicoterapeuta per una valutazione approfondita.
Un cordiale saluto
dr. Leopoldo Tacchini