Dopo una sessione andata male, non riesco più a studiare

Inviata da lucrezia · 20 mag 2020 Orientamento scolastico

Buongiorno, sono Elisa, ho 22 anni e sono al secondo anno alla facoltà di Lingue orientali.
Sono tendenzialmente sempre stata una buona studentessa: i miei voti sono sempre stati nella media, se non più alti dei miei compagni, a volte con poco, a volte con tanto impegno nello studio.
Dopo il diploma, ho realizzato il mio sogno di iscrivermi all'università ed il primo anno è stato magnifico: ero sempre presente alle lezioni, capivo gli argomenti al volo e gli esami andavano bene. In sintesi, avevo un buon rapporto con lo studio.
Poi ho passato l'estate a lavorare, perché sto mantenendo i miei studi da sola, e a settembre sono saltati due dei tre esami che avevo programmato; lavorando 8 ore al giorno ho faticato a rimanere al passo, ma non ci ho dato molto peso, pensando che con un po' di impegno in più li avrei recuperati a gennaio.
Riprese le lezioni però qualcosa è cambiato: ho trovato più difficoltà a capire le lezioni e non ho capito quale metodo di studio applicare per le materie linguistiche per le quali erano cambiate le modalità di insegnamento rispetto all'anno precedente. La sessione di gennaio è stata un fiasco: ho superato solo un esame, un'idoneità per cui non si hanno crediti.
Da quella sessione sembra che io non sia più "portata" per lo studio: la volontà di imparare c'è, ma il mio umore barcolla sempre tra la motivazione e la credenza che non sono in grado, che sto sprecando energie e che forse dovrei ritirarmi perché, con 5 esami arretrati, andrò sicuramente fuori corso e senza borsa di studio non posso permettermi di frequentare l'università.
Ora, con il problema del coronavirus, la chiusura delle università e le incertezze sulle modalità d'esame, eccetera, non so come fare; la situazione è assurda e mi sento veramente come se qualcosa dall'alto stesse cercando di impedirmi di laurearmi. Sono arrivata al punto di dover prendere delle pastiglie di valeriana per (cercare di) tranquillizzarmi durante i momenti di ansia durante il giorno e per dormire durante la notte.
Mi scuso per essermi dilungata, ma non so davvero cosa fare e avevo bisogno di sfogarmi, visto che in me ci sono tutte le aspettative di amici e parenti.

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Miglior risposta 21 MAG 2020

Cara Lucrezia, ci sono due categorie di studenti che portano a casa sempre i voti migliori: quelli che hanno paura di non avere il massimo e quelli che amano la materia che studiano. L'accenno alle aspettative di amici e parenti non è un buon fattore motivazionale. Se crede che qualcosa dall'alto Le si oppone, cerchi nel proprio interno quel qualcosa che la spinge verso la conoscenza e l'auto realizzazione. Le assicuro che esiste. Immagini le radici di un albero che sfondano l'asfalto; è la vita che prosegue inesorabile. Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a riconoscere come inconsapevolmente lei depone asfalto sulle proprie radici e come intrinsecamente ha la forza per andare avanti secondo il Suo piano Inconscio di Auto-guarigione. Cordialmente.

Dott. Ivano Ancora Psicologo a Torino

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21 MAG 2020

Buongiorno Lucrezia. Lei si chiede che cosa potrebbe fare per superare questo momento difficile che sta attraversando. Mi sentirei di dirle di focalizzarsi su un aspetto che in lei é molto positivo ossia la sua volontà di imparare che c’é ancora, nonostante la sessione degli esami di Gennaio non sia andata come lei invece avrebbe sperato. Non sempre, purtroppo, ciò che ci accade riesce a corrispondere a ciò che avevamo desiderato. Sull’essere o meno portata ancora per lo studio mi sentirei di dirle che le persone possono essere diverse, per quanto riguarda la predisposizione allo studio, ma che non significa assolutamente che o nasciamo con questa dote o che senza di essa lo studio non fa per noi. Come lei stessa ci ha scritto il Coronavirus, la chiusura delle università e le incertezze sulle modalità d’esame le hanno accresciuto il suo stato d’ansia. Potrebbe cercare di intraprendere un percorso psicoterapeutico ed, insieme al terapeuta, cercare di affrontare quelle che adesso vede come difficoltà insormontabili, su cui lei non vede possibilità di intervenire efficacemente. A sua disposizione.
Dott. Erik Mancin

Dott. Erik Mancin Psicologo a Parma

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