Ciao a tutti, in Settembre 2013, quando avevo 15 anni (16 a Dicembre), è stato diagnosticato un tumore a mio padre, gli è stato detto che si poteva curare ecc..
L'anno scorso arrivati a Giugno la situazione è degenerata in modo graduale, e il 26/6 è morto.
Abbiamo tutti sofferto molto e per alcuni giorni siamo stati presenti fisicamente ma assenti mentalmente.
Siamo andati avanti e quest'anno mi sono fidanzata, una storiella di 4 mesi, quando ho lasciato il mio compagno mi sono accorta che per me era come se lui non ci fosse mai stato, non ho sentito affatto la sua mancanza; così l'ho raccontato a mia madre e lei ha detto che dopo un lutto difficile come il nostro si diventa cinici... è vero?
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8 GIU 2015
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Cara Clara,
sei minorenne e quindi posso darti una risposta senza entrare troppo nel merito del tuo lutto. Nel caso tu abbia bisogno di risposte più accurate o di sostegno per elaborare la perdita del tuo papà, non esitare a rivolgerti ad uno psicologo (i vorrà il consenso di tua mamma, causa la minore età).
Potresti chiedere a tua mamma cosa significhi per lei essere "cinici". La sofferenza può appiattire le emozioni, ma non tutti reagiamo allo stesso modo. Quando, a seguito di un lutto, si perdono interessi, piacere e gioia di vivere, sarebbe meglio cercare il sostegno di un professionista.
A parte la tua storia d'amore conclusa, come stai? Hai mantenuto i tuoi hobbies e interessi? Ti trovi bene con i tuoi amici?
Per quanto riguarda la tua storia, potresti chiederti se l'indifferenza che provi possa dipendere dal fatto che non si trattava della storia d'amore che desideravi. Il ragazzo corrispondeva al tuo ideale? siete stati bene insieme? avete "vissuto"?
10 GIU 2015
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Cara Clara,
la voglia di comprensione di ciò che le accade è un importante indicazione della sua volontà di un cambiamento. Il dolore per la perdita di un affetto tanto caro come suo padre, può aver sicuramente ridotto l'intensità della sua vita emotiva-relazionale, ma per questo non si deve considerare cinica. La fine dell sua storia - potrebbe essere legata ad un interesse non reale nei confronti del ragazzo. Potrebbe riflettere su come avrebbe voluto che fossero andate le cose con lui. Se lo vorrà- intraprendere un percorso di sostegno psicologico, potrà esserle di aiuto.
In bocca al lupo
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10 GIU 2015
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Cara Clara,
è assolutamente normale che tu abbia ancora bisogno di tempo per elaborare una perdita così significativa nella tua vita. Non si può quantificare con precisione il tempo necessario per riprendersi da un lutto così grave; ognuno di noi ha tempi diversi di elaborazione. La condivisione e il supporto all'interno della tua famiglia possono facilitarti la ripresa. Il tuo dolore ancora vivo spiega il motivo per cui tu non ti senta colpita dall'interruzione della relazione con il tuo ragazzo. Probabilmente per te non è stata una relazione che ti ha coinvolto molto emotivamente; pertanto, la perdita è risultata tollerabile. Non si tratta di cinismo. Presto sarai pronta ad accogliere anche relazioni più significative, senza temerne la fine.
Buona vita.
D.ssa Maria Concetta Culcasi
9 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Clara, il lutto è un esperienza che lascia il segno e a quanto racconti c'è stato anche un periodo abbastanza lungo di malattia. Tutto questo sicuramente ha provocato delle emozioni e dei sentimenti. E proprio per questo credo che sia utile parlare con un professionista del mestiere che possa aiutarti a fare più chiarezza in quelli che sono i tuoi sentimenti.
Saluti Dott.ssa Monica Giaretta
Psicologa- psicoterapeuta
