dopo tanti problemi, è utile uno psicologo per il nostro rapporto insieme?
Buongiorno, sono un ragazzo di 26 anni e sono fidanzato da 7 con la mia ragazza di 24.
Siamo stati nei primi anni inseparabili, lei non faceva neanche caso alle mie mancanze nei suoi confronti perchè mi amava così tanto da fregarsene di questo, lei era felice e questo le bastava. Mi diceva sempre "non immagino neanche cosa voglia dire separarmi da te, impazzirei"..
Poi peró verso i 4 anni di fidanzamento abbiamo iniziato a vivere insieme lontani da casa per l'università e le cose hanno iniziato a cambiare, lei era sempre più insoddisfatta del fatto che fossi "freddo" nei suoi confronti, ma ciò che l'ha segnata di più sono stati i mie continui fastidi che le davo, guardavo le ragazze, ho iniziato a togliere abitudini nostre come i bei messaggi quando tornavo a casa mia da casa sua (quando scendevamo giù dai genitori), nessun "ti amo", e tante altre cose. Ma lo facevo inconsapevolmente, nel senso che comunque per me era sempre la ragazza dhe avrei sposato...
Ammetto che con tutto ciò che le ho fatto ho portato la sua mente debole a complessi di inferiorità, a comportamenti non liberi, ha anche disagio a baciarmi, vedendomi per anni freddo verso di lei...sono iniziati così periodi in cui mi voleva lasciare e io la bloccavo sempre dicendo "cambierò mi rendo conto degli errori ecc..", ma non cambiavo perchè poi mi cullavo con il suo ritorno a me.. questo è successo tante volte, ma veramente tante..fin quando poi è iniziato a succedere una cosa strana, io ho iniziato a dimostrarle sempre di più perchè mi sono reso conto e ho preso coscienza della situazione, ci tengo tantissimo a lei e il mio sogno è quello di farle così tanto bene da compensare tutto ciò che le ho fatto d sbagliato in questi anni (non ve l'ho detto ma la tratto come un qualcosa da custodire a tutti i costi e mi piange il cuore sapere quelo che le ho fatto, è una ragazza sensibilissima e mai avrebbe meritato tutto questo)...ma la.cosa strana però e che lei non ha più pace, ha sempre dubbi nei miei.confronti anche per motivi apparentemente stupidissimi...vi spiego meglio: nei primi anni non vedeva nessun difetto anche se ne avevo tanti, adesso invece non sopporta più neanche le stupidaggini, lei mi dice sempre che non mi stima, non mi vede come una persona che va bene al suo fianco...ma la cosa assurda è che io adesso veramente mi sento cambiato nei suoi confronti e voglio dimostrarle tanto, ma non riesco ad avere la possibilità di dimostrarlo, o meglio, adesso andiamo a periodi, da 3 anni sono successe 13-15 crisi all'anno e prima di ogni crisi dei periodi belli o molto belli...perchè è finito sempre tutto in una crisi? Perchè io ho sempre promesso dopo la precedente crisi di essere cambiato, iniziavamo da capo, poi mi sono sempre cullato e paradossalmente era più le che mi amava rispetto che io, finivo sempre per darla per scontata...questo è successo tante volte, e non immaginate quante volte l'ho tirata a me perchè voleva troncare tutto... ogni volta ci sono riuscito e leu diceva "non ho un briciolo di speranza ma ricominciamo se insisti", paradossalmente il giorno dopo partiva al massimo, mi stupiva veramente per la sua felicità...l'ultimo periodo addirittura siamo stati ben 2 mesi benissimo e lei è arrivata a dire "mi sembra strano da parte mia che ho così tanta forza"..il problema qual è stato? Che questi 2 mesi sono finiti per una sciocchezza, perchè basta un niente per farla pensare male di noi due...anche delusioni al di fuori di noi due la portano a degradare il nostro rapporto perchè collega errneamente l'insoddisfazione su questioni della vita con l'insoddisfazione nei nostri confronti, è stata così tabto insoddisfatta che ora quando ha un insoddisfazione che somglia alle nostre passate insoddisfazioni di coppia ci mette in mezzo anche noi pensando che siamo noi gli interessati...
Praticamente adesso siamo al punto che lei dice "non siamo fatti l'uno per l'altro" perchè tante sono state le delusioni, io invece vi dico (credetemi!) che un ulteriore inizio fra di noi non porterebbe più ad alcuna crisi, perchè lei adesso vede tutto nero, io invece so che basta una svolta da parte mia e basta non cullarmi sulla situazione favorevole, per spiccare il volo! Lo so perchè più golte abbiamo dimostrato ciò, e se tutto è fijito ogni volta era per causa mia, ma adesso non voglio più adagiarmi sugli allori, voglio fare serianente! Ma lei non ci sta più.
Ieri non ha voluto sentire ragioni e voleva lasciarmi..alla mia insistenza ha detto che l'unico modo è quello di andare da uno psicologo, perchè se lui ci dice come dobbiamo affrontare la questione lei è molto più motivata a continuare e a dare una svolta positiva a noi e quindi di camminarmi al mio fianco.. il problema è: come fa uno psicologo a dare un giudizio se non coinvolto nel nostro vissuto? Cioè io sono straconvinto (e lo è anche lei) che se lo psicologo dice "la situazione è risolvibile" le i parte al massimo e vede tutto diverso e positivo, ma lo psicologo questo non lo sa! Come fa lo psicologo a dire "ce la potete fare" se nota che per tabte volte la mia ragazza ha avuto la volontà di lasciarmi? Come fa a pensare che siamo fatti per stare insieme risolvendo dei semolici accorgimenti, quando la mia ragazza le avrà detto precedentemente che ha perso la stima in me e che la sua volontà sarebbe stata quella di lasciarmi? Cosa dico io in quel momento allo psicologo, che in realta ogni volta che le cose sono riniziate fra di noi la stima era alle stelle? Avevo pensato di andare da solo e spiegare a lui la situazione prima ancora di andarci con lei..e a lei non dire niente per ora di questo..
Vi chiedo, rivolgendoci allo psicologo è possibile che se anche la situazione si potesse risolvere in positivo per la coppia, in realtà ci separiamo solo per il fatto che lo psicologo sente dalla mia ragazza "non ho stima in lui e avrei voluto lasciarlo?".
Scusate per la lunghezza del testo ma non è facile selezionare così tanto in 7 anni..vi ringrazio.