Dopo 11 anni non capisco se sono ancora innamorato
Salve, scrivo qui perché non so più che pesci pigliare e la sofferenza sta diventando estrema. Da una settimana esatta ho preso la decisione di darmi un po' di tempo per chiarirmi le idee e capire cosa veramente provo per lei. Stiamo assieme da 11 anni e conviviamo da 6, tutto è sempre andato benissimo, soprattutto i primi 5 anni, quando ancora non convivevamo, però eravamo assieme quasi tutti i giorni. Anche quando abbiamo deciso di convivere tutto è andato sempre benissimo, piena complicità, stessi interessi e possibilità di coltivare quelli diversi, libertà di uscire e fare quello che si voleva da entrambe le parti, mai avuto idee di tradire, fiducia estrema nei suoi confronti e tanta voglia di provare una convivenza con la persona più bella della mia vita. Paradossalmente, proprio il periodo che sembrava il più bello della nostra vita, è stato il La al "declino" della passione. Abbiamo fatto sempre meno spesso l'amore, fino ad arrivare ad oggi e a ritrovarci a farlo si e no, una volta al mese, a volte di più a volte di meno. Col tempo il rapporto si è rafforzato in complicità, stima e affetto, con alti e bassi come tutti i rapporti di coppia, ma nell'ultimo anno ho iniziato a sentire estremo bisogno dei miei spazi, della mia privacy, della mia solitudine, insomma ho iniziato a sentire il bisogno di dover prendere decisioni (anche stupide e di poco conto) senza l'influenza di altri e delle situazioni. Ho iniziato ad avere dubbi su tutto il nostro rapporto. Forse erano dubbi che mi portavo dietro dal giorno in cui decidemmo di vivere assieme, o forse sono nati proprio in quel periodo. Fatto sta che col tempo son diventati sempre più grandi e spaventosi, fino a fare scoppiare il tappo e sfociare in questa crisi di sofferenza indescrivibile. Ora mi ritrovo a casa dei miei a 42 anni, a 190km di distanza da lei e soffro come un cane bastonato perché non riesco a capire se voglio passare tutto il resto della mia vita e invecchiare con lei o se voglio e devo tornare a pensare solo a me e alla mia vita. Sono sicuro di amarla, ma credo di amarla in un modo diverso, la amo più di ogni altra cosa al mondo, ma non ho più la stessa passione. Ovviamente so che non posso portare avanti una relazione senza sesso e senza almeno un po' di passione, ma ho estrema paura di perderla, di aver distrutto la cosa più bella che avevo creato nella mia vita, ho paura che sia solo un momento, magari lungo, ma pur sempre un momento. Mi chiedo, e se tra qualche mese la scintilla dovesse scattare di nuovo? In pratica ho paura di sbagliare. Allo stesso tempo so che non posso dare a lei un rapporto a metà, dove uno dei due ha dubbi sul sentimento che prova. Che fare? Io penso che la soluzione giusta sia stata staccarmi per un po', ma lei dice che questo non è il modo, che dobbiamo provare a stare assieme e se la cosa continua, lasciarci più avanti. Io in questa settimana le ho mandato un messaggio al giorno, per farle capire che facevo e come stavo. Ho fatto e sto facendo bene? Ieri mi ha chiamato e mi ha detto che la decisione a questo punto la prende lei e dice che è finita, so però che se dovessi tornare non sarebbe così. Dice che dopo una settimana sarei dovuto tornare correndo da lei se veramente sento amore nei suoi confronti, ma io penso che 11 anni di storia vadano analizzati bene e servano più di 7 giorni per capire bene le cose. Ora sono disperato, non sto vivendo e sono depresso come non mai. Piango in continuazione perché mi manca, perché in 11 anni non siamo mai stati così tanto tempo senza vederci(sarà anche questo un problema?). Chiedo aiuto perché non so cosa fare. Grazie in anticipo a chi mi vorrà dare risposte.