Domanda sulla gelosia e possessivita' relative al sesso
Inviata da Gianna Vigliotti · 18 feb 2021
Sono in una relazione con un ragazzo che mi dice le seguenti cose
1. Puoi uscire con amiche femmine ma non devono essere presenti maschi, perchè i maschi ragionano con il pisello e sai che ci proveranno con te.
2. Il tempo che dedichi alle tue amiche o altre attivita' in cui io non sono coinvolto deve essere comunque molto inferiore a quello che passi con me, altrimenti significa che non mi ami.
3. Non puoi partecipare a cene di lavoro senza di me, a meno che tutti gli uomini partecipanti non siano accompagnati dalle loro donne.
4. Non vedo nessun motivo per cui dovresti fare attivita', uscire senza di me. Ovunque tu vada io sono il tuo uomo e quindi perchè non dovrei venire. La vita insieme si sceglie perchè si vuole passare il tempo insieme, quindi se desideri passare del tempo da sola o in compagnia di altre persone senza me significa che desideri una vita da single e non sei fatta per stare in una relazione.
5. Non accetto se tocchi un uomo, ad esempio se ridi alle sue battute e per caso gli sfiori un braccio.
6. Sei libera di fare quello che ca**o vuoi nel tuo tempo libero, per me puoi anche uscire quanto ti pare e ridere quanto ti pare alle battute di qualcun altro, ma poi ci sono delle conseguenze. Io mi comporterò nello stesso tuo identico modo, ti ripagherò con la stessa moneta e vediamo dove va a finire la nostra relazione. Se ci sara' un futuro.
Se per qualche motivo fai qualcosa che non mi piace, romperò la relazione oppure ti ripagherò con la stessa moneta.
7. Se io esco con i miei colleghi maschi, vieni anche tu. Non vedo nessun motivo per cui non dovrei portarti con me, sono amici miei quindi sono anche tuoi.
8. Io gli ho detto che a volte magari preferisco leggere un libro per conto mio e lui ha risposto che Non crede proprio che io preferisca un libro a lui, ma se è così allora abbiamo un serio problema.
9. Io gli ho assicurato che per me va bene se lui esce con i suoi amici una o due volte alla settimana se lo desidera, per me non ci sono problemi anzi sono contenta se si diverte. Lui ha risposto Sembra che tu sia felice di passare tempo lontana da me. E poi ha detto Quindi sei d'accordo con il fatto che io esca da lavoro, e invece di venire a casa da te esco con i miei colleghipoi torno a casa la sera e magari ti scopo e poi mi addormento e la nostra giornata finisce li.
Ora io mi chiedo personalmente cosa mi spinga ad accettare queste condizioni e poi mi chiedo perchè quando vedo lui arrabbiato mi sento ferita ma sento anche eccitazione a livello sessuale, cioè quando lui è arrabbiato per le cose elencate sopra o simili io lo provoco e abbiamo rapporti sessuali molto intensi dove lui riversa la rabbia e io mi lascio dominare, e raggiungo l'apice del piacere in poco tempo.
Mentre invece non riesco ad eccitarmi in rapporti diversi, anche se a volte provo tantissimo piacere quando lo domino io, e lui subisce il rapporto sessuale.
Vorrei capire questo meccanismo.
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21 FEB 2021
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Cara Gianna,
Comprendere il meccanismo che la spinge ad avere piacere " in poco tempo" se viene dominata e attribuire un significato adeguato alla sua storia personale, servirebbe un percorso psicoterapeutico attraverso il quale può giungere a delle risposte!
Lo psicologo infatti, non ha risposte, ma dispone di strumenti adeguati alla sua formazione, per poter comprendere alla persona in difficoltà, la propria verità!
Mi sento, tuttavia di sollecitare in lei qualche riflessione in merito a cosa è e cosa non è l amore: certo, non ci sono limiti in amore o per lo meno ognuno di noi ha la propria scala di valori, di principi e priorità!... L amore non è limitazione della propria libertà, né tanto meno un elenco di ciò che si può fare o non si può fare... L amore è libertà nel rispetto reciproco, nella fiducia tra i partner, lealtà...
In bocca al lupo...
Disponibile on line per consulenza.
20 FEB 2021
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Salve Gianna,
dal tuo racconto emergono una pluralità di elementi che andrebbero approfonditi singolarmente per dare un significato al quadro generale da te descritto.
Tra voi c'è un gioco di ruoli ben preciso che si ripete ciclicamente: dinamica vittima-carnefice. Questa con buona probabilità è stimolata da forti fragilità reciproche che esitano nel timore della perdita, un timore insopportabile che può sfociare in violenza psicologica ed anche fisica. Ciò che fa si che questa dinamica venga conservata nel tempo è l'ambivalenza degli affetti, inferno e paradiso che si alternano, oltre al tentativo di ribaltare i ruoli di tanto in tanto per illudersi di avere il controllo di una dinamica che si sente in fondo in fondo essere disfunzionale e malsana. La sessualità potrebbe essere il compromesso che vi tiene legati, ma in assenza di questa forte spinta pulsionale, come sarebbe la vostra relazione?
Ti invito a riflettere sulla possibilità di approfondire questi ed altri aspetti sottostanti, attraverso un persorso terapeutico personale.
Resto a disposizione per un eventuale confronto on-line. Cordialmente,
19 FEB 2021
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Salve Gianna
Lei vuole capire il meccanismo del vostro rapporto basato sul controllo e il potere, nel rapporto sessuale lei si eccita quando viene dominata o viceversa. Mi vengono alcune domande da farle :
. Da quanto tempo state insieme
. Come si sente lei in altri momenti con questa persona oltre al rapporto sessuale
A volte confondiamo l’Amore col controllo ma hanno radici diverse: l’Amore ha che fare con la libertà e la fiducia invece il controllo con la insicurezza e il dominio.
Oltre a volere sapere il meccanismo che la porta a tollerare e avere piacere di questa relazione, mi chiedo come sta lei e se si sente appagata dal suo rapporto?. In caso contrario sarebbe importante per lei scavare “attraverso un percorso Psicologico” nella sua storia familiare e in questo modo chiarire il perché si sente attratta da questo tipo di legame.
19 FEB 2021
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Carissima, da quanto frequenta questo signore.? Se siete ancora nella fase dell'attrazione è normale che sia così, non solo pare che con un meccanismo stimolo-risposta abiate associato il sesso a questi litigi. Ora, ciò che al momento sembra bastarle col tempo, quando il piacere sessuale finirà, le potrebbe stare stretto e sarà difficile riuscire a prendersi gli spazzi di cui avrà bisogno. Stare in coppia non significa essere sempre insieme, ma avere fiducia nell'altro rispettandone la sua individualità. Non saprei cosa suggerirle. Se sente che il vostro legame è solo di natura sessuale e non ci sono segnali per un progetto futuro e duraturo come coppia, mi chiedo se valga la pena la investire sentimentalmente in tale relazione, perché credo che in futuro potreste trovarvi a discutere seriamente. Non pensi che le persone cambiano. Non è così facile cambiare le proprie prospettive.
Resto a disposizione anche on-line se lo volesse. Cari saluti.
Dottoressa Barbara De Luca
19 FEB 2021
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Cara Gianna,
Cercherò di essere brutalmente onesto come di solito non sono mai sulle piattaforme on-line, dove non ho conoscenza della persona e informazioni a sufficienza per poter costruire un quadro di senso. Ma nel tuo racconto ci sono una serie di elementi che mi allarmano: quelli che tu descrivi sono i prerequisiti, da manuale, della violenza di genere. Sono quegli aspetti su cui si innesta un processo di violenza, non necessariamente fisica,che sviluppandosi squisitamente all'interno della relazione ha gli aspetti di un circuito che si autoriproduce. Cioè ci si rende conto che c'è qualcosa che non funziona, che non va come ci si aspetta, che non è salutare per se stessi e per gli altri e pure c'è un qualche aspetto che ci stimola e ci obbliga a rimanere. Uno di questi, nel tuo caso, è la soddisfazione e il piacere sessuale.
Ma vorrei provare a sollecitare in te una riflessione: non c'è assolutamente niente di sbagliato nella tua ricerca all'interno della vita sessuale di un rapporto dominanza-dominato. Perché questo rimanga un gioco reciproco ricercato e soddisfatto squisitamente all'interno della relazione sessuale. La questione, secondo me, non è se è sbagliato o meno provare piacere sessuale all'interno di un gioco relazionale di questo tipo, ma perché dovere arrivare a provocarsi, a farsi del male, a confliggere nella vita affettiva per poter ottenere quella dimensione intrigante della dominanza nella vita sessuale. Sono due piani diversi: un gioco è un gioco, che ha regole, tempi e modalità specifiche e circoscritte al momento del gioco. È malsano contaminare il piano della vita intima affettiva e quello della vita sessuale. Anche perché questa dinamica richiederà tra voi un conflitto, una provocazione, rabbia e rancori sempre più elevati e sempre più violenti nel tempo per poter ricostruire nel sesso quella dimensione eccitante.
Faccio una domanda provocatoria: tra 10 anni dove ti vedi? Quali soluzioni possibili si aprono davanti a te? Perché oltre alla vita sessuale, credo ci saranno molti aspetti che tu desiderai coltivare per te stessa come donna, come professionista, come madre, come figlia, come amica, come amante... Che cosa sarà prioritario? E quanti degli aspetti della tua attuale vita di coppia riesci a vedere nella Gianna tra 10 anni?
Buona vita Gianna, fermati un attimo a pensare e se pensi possa fare al caso tuo, forse potrebbe esserti utile richiedere il supporto di uno psicologo per riuscire a dipanare alcune questioni delicate.
Buon tutto!
