vi scrivo per una curiosità medico/scientifica affidabile, dato che online non si trovano mai risposte accurate riguardo l'ambito medico.
Mettiamo che una persona si sottoponga al test delle Matrici Progressive Standard - SPM (Raven J, 2008) e ottenga un certo risultato. Se la stessa persona si sottopone nuovamente al medesimo test (in un secondo momento) i risultati che otterrà la seconda volta sono i medesimi di quelli ottenuti in precendenza oppure se vengono ripetuti sono sfalsati (cioè si impara a risolverne di più)?
In altre parole: se una persona non sa risolvere una matrice un primo momento e il test dà un valore, se ripetuto il test una seconda volta si avranno punteggi superiori "sballando il test" o si otterrà lo stesso risultato?
Vi ringrazio per le risposte genrili dottori, buon lavoro :)
Mattia
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30 MAR 2017
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Genltile Mattia esistono dei criteri bene precisi in base al quale somministrare più volte uno stesso Test proprio per ovviare al possibile apprendimento. Cordialmente, dott.ssa Caccavale Carmela Psicolga Psicodiagnosta Neuropsicologa Afragola (NA)
2 NOV 2016
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Gentile Mattia,
il test delle matrici progressive di Raven è un test di intelligenza non verbale che implica abilità spaziali e di ragionamento.
Ripetuto subito dopo (ma non ve ne è motivo anche perchè non è un test a tempo) non dovrebbe dare risultati significativamente diversi mentre se ripetuto dopo molto tempo (mesi o anni) possono esserci risultati diversi per l'acquisizione nel tempo di nuove abilità cognitive.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
1 NOV 2016
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Buongiorno.
La possibilità di ripetere un test ed ottenere dei risultati stabili nel tempo viene definita attendibilità. Nello specifico lei si riferisce all'attendibilità test re-test. validità e attendibilità sono qualità fondamentali di un test di valutazione, ossia il test deve essere in grado di misurate effettivamente ciò che ci prefiggiamo di misurare e i risultati ottenuti da un soggetto devono rimanere invariati anche se il medesimo soggetto viene rivalutato in seguito (in assenza di training specifico, ovviamente). In alcuni casi può esserci un effetto apprendimento, come in alcuni test di memoria, nei quali si prevedono versioni parallele dello stesso test in modo che lo stesso soggetto possa essere rivalutato successivamente ma con materiale diverso. Alcuni test, per evitare tale effetto re-test, prevedono che per la rivalutazione debba essere trascorso un certo periodo di tempo.
Spero di aver risolto il suo dubbio.
Per ulteriori informazioni resto a disposizione.
Dott.ssa Francesca Cracolici