Salve ho 27 anni ed ho avuto un infanzia difficile. Mia madre é affetta da esaurimento depressivo idem mio padre. Sin da piccola sono stata affiancata da persone ignoranti le quali mi hanno inculcato che molto probabilmente era un fattore ereditario ( sò perfettamente che non è così). Comunque sono cresciuta con questo terrore. Circa un anno fa in un periodo di forte stress della mia vita dovuto al lavoro e ad una relazione altalenante mi è tornato in mente il ricordo di mia nonna che mi diceva che mio padre sentiva delle voci da allora sono stata tormentata da questa paura. I primi tempi sono riuscita a controllarla, adesso invece sono ossessionata da questa cosa. Mi sono documentata su Internet ed ho appurato che le voci si sentono mentalmente nei momento di forte ansia mi autosuggestiono ripetendo la mia voce in testa per poi rendermi conto che sono io a provocare il tutto. Premetto che a giorni si deve sposare il mio ex il quale per me era un punto di riferimento a cui aggrapparsi e con cui mi sentivo al sicuro. Sono affetta da doc oppure sono tormentata da un passato irrisolto?
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10 MAG 2018
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Gentile Nunzia,
è possibile che l’imminente matrimonio del suo ex le abbia creato uno stato ansiogeno, che si manifesta attraverso pensieri ossessivi.
Sarebbe opportuno che intraprendesse una percorso terapeutico per una migliore comprensione della natura del suo disagio, che le consenta di attivare conseguentemente le strategie più opportune a ridurre la sintomatologia, migliorando il suo benessere.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga
8 MAG 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon giorno Nunzia mi sento di rassicurarla i in merito alle “voci” nella sua testa ed all’ssociazione correlata ai ricordi di un nonno probabilmente affetto da un problema più serio. Pur non escludendonche che a livello “epigenetico” vi sia una ereditarietà del trauma ciò equivarrebbe dal canto sia ad una predisposizione ed una sensibilità maggiore agli eventi stressanti. Il disturbo ossessivo è, come l’ansia, una spinta interiore alla rielaborazione dei vissuti, delle emozioni ad essi correlate spesso negate a livello conscio. Questo si traduce nella necessità di affrontare un percorso di psicoterapia per dare voce , volontariamente, al suo dolore ed alle sue emozioni e conoscere le sue fragilità. Rimango a disposizione in privato per eventuali chiarimenti .
Dott Massimo Comella