Salve a tutti, sono una ragazza di 21 anni e sto insieme ad un ragazzo fantastico da 2 anni e mezzo.Circa due mesi fa incominciò l’inferno: dovevo prepararmi per andare da lui(abbiamo una relazione a distanza e ci vediamo ogni 15 giorni) quando ad un certo punto mi salì una forte ansia e angoscia tanto da buttarmi nel mio letto e non riuscire più ad alzarmi. In quel momento non volevo vederlo, mi venne un attacco d’ansia. Poi dopo aver parlato al telefono con la mia psicologa riuscì a trovare le forze e andare da lui. Premetto che prendo degli antidepressivi da oltre 7 anni a causa di problemi passati quali depressione, disturbi d’ansia ma anche disturbi alimentari e sull’aspetto fisico. Dopo che mi successo quella cosa incominciai a pensare che in fondo era un momento così, che sarebbe passato. Andando avanti con il tempo peggioro sempre di più, ormai la mia vita è vuota, non provo più piacere e emozioni nel fare le cose che sono solita a fare e che mi piacciono. In alcuni momenti della giornata( poco) penso di amarlo alla follia e di non poter vivere senza di lui, mentre altri penso di non amarlo più e che quindi sia meglio lasciarlo. La cosa brutta è che questi pensieri mi angosciano a tal punto di coprire tutti i momenti della mia giornata, non riesco a pensare ad altro se non voler sapere una volta per tutte se lo amo ancora o meno. Ho bisogno di saperlo con certezza perché sto male da morire e non riesco più a fare niente. Mi sto trascurando pure io e mi riesce difficile seguire le lezione di università, oltre che a non voler più neanche uscire con le amiche. A volte non mi manca affatto e quando ricevo i suoi messaggi vorrei solo scappare e non esistere. Com’è possibile che a volte abbia quei momenti di euforia e che sono sicura di amarlo tantissimo, mentre in altri non voglio vederlo e sento di non amarlo più o che comunque non voglia più stare con lui?
Vi prego, sto vivendo un inferno e ho bisogno assolutamente di risposte anche se so che nessuno potrà darmele. Pensate sia Doc da relazione o semplicemente non voglio ammettere di non essere più innamorata di lui?
Passo tutto il tempo libero che ho a cercare rassicurazioni e spiegazioni su internet, sperando di trovare qualche risposta, anche se ho provati diversi test secondo i quali alla fine non sono più innamorata(secondo il test appunto). Sto male e sono depressa.
Inoltre aggiungo che mi sento sia la mente che il cuore annebbiato e sono talmente confusa, anche se il più delle volte penso di non amarlo più veramente. Quando l’ho visto la penultima volta e siamo stati insieme 3 giorni era come se tutto fosse tornato alla normalità, ero felicissima è innamorata e volevo sempre stare con lui, mentre l’ultima volta che li ho visto non è andata proprio bene perché a volte sentivo un vuoto dentro di me e non riuscivo a provare più i sentimenti che provavo prima per lui. Aiutatemi, non so più cosa pensare davvero
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12 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Gentile Simo,
il dubbio continuo e insistente su qualsiasi cosa (e quindi anche sui sentimenti provati per il/la partner) è tipico dedl disturbo ossessivo-compulsivo.
Peraltro, le certezze assolute non sono alla nostra portata perchè tutti abbiamo dei limiti e viviamo in un mondo relativo.
Pertanto, siccome la ricerca ostinata di certezze assolute si traduce in uno sforzo tanto dispendioso quanto inutile, è preferibile ammorbidire in tali casi la eccessiva rigidità strutturale mediante un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale di durata adeguata.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
11 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per determinare una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per risolverla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che posso darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).
11 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Simo 31,
mi dispiace per ciò che riporti.
Si sente la tua sofferenza ma anche la voglia di cercare di migliorare il tuo benessere emotivo e relazionale.
Hai fatto bene a scrivere in questo portale chiedendo un supporto.
Resto disponibile anche online se vorrai cercare di parlarne in uno spazio di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione che ti fa soffrire emotivamente.
Cordiali saluti.
11 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Simona,
sarebbe importante approfondire il vostro rapporto prima di diagnosticare un DOC da relazione. A questo proposito, le suggerisco di parlarne con la sua psicologa, in modo da avere maggior chiarezza in merito all'origine dell'angoscia e dei sentimenti altalenanti che sta provando.
Sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento, anche online.
11 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno Simo,
Essendo in terapia con una collega le suggerisco di affidarsi ai suoi consigli. Avere molte frecce che le indicano possibili strade aumenterebbe la sua confusione e quindi peggiorerebbe il suo stato.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
11 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Simo, mi dispiace molto per la situazione ed il disagio espresso poichè comprendo quanto possa essere complicato gestire tale dinamica.
Ritengo fondamentale affrontare la tematica con la sua psicologa ma per ciò che concerne il contenuto dei pensieri ossessivi bensì la gestione degli stessi andando a lavorare sulle cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi, accettando le emozioni negative connesse all'incertezza, al fine fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
11 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Ciao Simo,
sento forte il senso di angoscia e frustazione che arriva dalle tue parole.
Nel momento in cui ti chiedi ripetutamente "se ami o meno il tuo ragazzo" potresti essere finita in una dinamica di pensiero ossessivo!
Una dinamica molto lontana dalla scoperta delle tue emozioni, perché più incentrata sui meccanismi di pensiero che sull'oggetto del pensiero.
Questo non vuol dire che le tue emozioni non vadano ascoltate, ma che analizzarle in maniera costante non ti aiuterà a definirle.
La prima cosa da fare in questi casi è smettere di metterti alla prova: basta ricerche su internet, video informativi o articoli che propongono le soluzioni più disparate.
Tutto questo non fa altro che alimentare il pensiero ossessivo, rinforzando i dubbi e confondendoti la mente.
L'amore non è una questione di bianco e nero e il logorio del pensiero ossessivo ci fa costruire un labirinto mentale nel quale possiamo solo perderci.
Inizia a dar pace ai tuoi pensieri e smetti di cercare forzatamente delle risposte che spesso servono solo ad accrescere dubbi ed incertezze, senza fare alcuna chiarezza.
Spero di averti aiutato e, se vuoi parlarne ancora, non esitare a contattarmi.
Ricevo sia in presenza a Roma che on-line.
Basta solo un messaggio