Salve...mi ritrovo nuovamente a scrivere per questi dubbi che mi assillano...
Da tempo ho pensieri intrusivi riguardo al fatto di essere lesbica o meno.. questi sono inziati dal momento che una volta non ho raggiunto il punto con il mio ragazzo,da li l'inferno... ogni giorno 24h su 24 continuo a pensare di essere lesbica, che sono una traditrice nei suoi confronti,che devo solo ammetterlo a me stessa e a farmi immagini mentali e sembra che mi diano piacere e quindi vado ancora di più nel panico,e piango... mi è capitato di guardare ancora prima di questi dubbi video lesbo e mi piaceva l'idea è una volta ho pensato ad una mia amica durante autoerotismo,li quei pensieri non mi assillavano e non mi ha mai sfiorato il pensier i di essere lesbica ma da quando ci penso questi episodi passati mi sembrano solo una conferma del fatto che io sia lesbica... Non ce la faccio più ,ho dubbi anche sulla mia relazione, contunuo a dirmi che non amo il mio ragazzo perché non ho le farfalle e perché sono tranquilla quando lo vedo... mi sento combattuta e sfinita,vorrei solo uscirne.. a volte mi rendo conto che siano stupidaggini. Avevo consultato una psicoterapeuta e lei mi aveva detto che era tutta ansia ma io me ne faccio poco di questa diagnosi perché i pensieri diventano sempte più forti e mi autoconvincono facendomi sentire apatica... tutte le ragazze che guardo penso mi piacciano è mi faccio immagini mentali... è straziante.. aiutatemi... grazie mille
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21 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile utente,
comprendo la situazione dolorosa e limitante in cui sembra trovarsi intrappolata, però ha la possibilità di risolvere il suo problema, in quanto esistono delle tecniche e dei protocolli di trattamento specifici per i disturbi ossessivo-compulsivi che, oltretutto, rientrano nell'ambito delle tecniche brevi e non richiedono anni di terapia. Può iniziare intanto con una consulenza psicologica on-line (video-seduta, chat o anche via e-mail) ed ottenere un orientamento iniziale su come procedere ed ulteriori informazioni riguardo tali tecniche e trattamenti. Non esiti a chiedere aiuto, in molte situazioni forse è solo il primo passo l'atto più difficile.
Dott.ssa Maria Giovanna Zocco
20 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Gaia
dalla sua descrizione, quello che percepisco è una sofferenza immane essere sovrastata da pensieri ansiogeni sul proprio orientamento sessuale. Concordo con i colleghi nel disti che l'ansia è la base del tutto che sta sfoggiando in pensieri ossessivi - compulsivi, come trovo poco credibile che una persona possa essere lesbica perché non raggiunge l'orgasmo o perché vede film lesbo. Proprio per lenire tutto questa sofferenza le consiglio vivamente un percorso psicoterapeutico
Rimango alla sua disposizione
Eridan Kellici Psicoterapeuta
18 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Gaia,
concordo con quanto scritto dalle Colleghe che le hanno già risposto sottolineando il suo tratto ossessivo-compulsivo.
Aggiungo che per una donna non raggiungere l'orgasmo con il partner non è certamente un indicatore di omosessualità e nemmeno lo è unicamente l' eccitarsi guardando video lesbo.
Pertanto il suggerimento è di intraprendere un adeguato percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Gaia,
le ruminazioni mentali e i pensieri ossessivi possono essere trattati con un impegno terapeutico continuativo, la precedente terapeuta le ha dato informazioni corrette, l'ansia è alla base di tutto. Il pensiero dell'omosessualità è altresi molto comune in adolescenza e nasconde paure e timori da affrontare in setting specifici.
Di conseguenza per poter star meglio, occorre prendere in mano la responsabilità della propria vita iniziando un percorso adeguato presso un professionista che le ispira fiducia.
Cari saluti
Dr.ssa Donatella Costa
18 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Gaia,
I problemi che ti assillano (pensieri intrusivi, autoaccuse, angoscia), fanno parte di un quadro ossessivo che è molto disturbante perché sembra fuori controllo, ma che per esperienza ti posso assicurare che si può affrontare e risolvere. Il timore dell'omosessualità è abbastanza diffuso, specie tra i giovani, ma è sicuramente una paura che nasconde altri aspetti, che vanno approfonditi in sede terapeutica. Ti consiglio quindi una terapia adeguata, in particolare la terapia strategica può darti l'aiuto che cerchi in modo efficace.
Cordiali saluti
Dr.ssa M. Sara Sanavio
Perugia
O via Skype
17 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno, dalle sue parole emerge tutta la sofferenza che in questa sua fase di vita si ritrova a dover gestire. Da quello che racconta le sue preoccupazioni disturbanti, ripetitive e dolorose sembrano essere ossessioni (sia i dubbi rispetto alla sua relazione, sia quelli legati al suo orientamento sessuale).
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia che la aiuti ad alleviare questa sua sofferenza. Immagino che il pensiero possa far paura, perché significa confrontarsi con tutte questi dubbi e preoccupazioni, ma sappia che spesso i pensieri intrusivi sono “distrattori”, cioè un modo che ha la nostra mente per proteggerci da qualcosa che ci fa star male, distraendola con altri pensieri. Perché possa stare meglio è importante che lei possa trovare uno spazio sicuro e un professionista che la aiuti ad esplorare il significato di questi sintomi.
Le auguro di stare presto meglio e rimango a disposizione.