Disturbi del sonno a 2 anni

Inviata da Chiara · 26 ott 2015 Psicologia infantile

Salve..sono mamma di un bambino di 2 anni..
Il bambino é stato inserito all'asilo nido da piu di 20 giorni.. le maestre sono dolcissime..ambiente carino..ma ogni giorno all'entrata dell'asilo urla e piange.. ho visto però che dopo qualche minuto si calma e gioca..il problema è che da quando va all'asilo nido il bambino non dorme piu la notte..abbiamo risolto tanti problemini grazie all'asilo... come quello di vestirsi.. ( non si poteva nemmeno mettere una maglietta )…… oppure cambiare il pannolino.. adesso lo cambia.. non voleva nemmeno lavarsi .. e adesso si lava tranquillamente.. ma la notte urla.. cosa può significare.. io comincio a preoccuparmi. Spero riusciate a darmi qualche consiglio..grazie x l'attenzione..

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Miglior risposta 26 OTT 2015

Gentile Chiara,
un bambino di 2 anni che ha iniziato a ben differenziare le persone a lui familiari da quelle estranee e per il quale la costruzione di un attaccamento sicuro è ancora in corso, vive ovviamente male i momenti di distacco dal caregiver per cui reagisce col pianto quando viene lasciato dalla mamma al nido.
Parimenti può reagire col pianto per un certo periodo se si sveglia di notte prima di essere tranquillizzato e ritrovare il contatto con la mamma.
Ritengo che il bambino non si sia ancora adattato al cambiamento a cui è stato sottoposto pur comprendendo che in assenza di altre figure familiari al piccolo, l'asilo nido diventa una necessità per genitori che lavorano.
Può essere consigliabile pazientare per dare il tempo al bambino di abituarsi e contemporaneamente scoraggiare sonnellini pomeridiani per rendere più difficile il risveglio notturno.
Se la cosa non si risolve nel giro di qualche mese è preferibile approfondire il problema con uno psicoterapeuta dell'età evolutiva.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico- chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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28 OTT 2015

Cercherò di seguire i vostri consigli.. grazie mille

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27 OTT 2015

Gentile signora Chiara,
Quando i bambini affrontano dei cambiamenti è possibile che si abbiano delle ripercussioni anche sul sonno. Se i problemi legati al sonno dovessero protrarsi nel tempo le consiglio di contattare un esperto anche perché quello che scrive fornisce pochi elementi per aiutarla.
sarebbe opportuno capire cosa è cambiato nella vita del bambino e la messa a letto e la gestione dei risvegli notturni.
Saluti.

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27 OTT 2015

Gentile Chiara,
È una cosa del tutto normale che il bambino reagisca in questo modo. Ogni singolo nuovo evento , ogni singola scoperta rappresentano per il bambino un cambiamento che richiede una nuova ristrutturazione.
Se i problemi legati al sonno dovessero protrarsi nel tempo si rivolga ad un esperto per il momento tranquilizzi il piccolo magari con una bella favola.

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27 OTT 2015

Gentile signora Chiara, Quando i bambini affrontano dei cambiamenti o vivono nuove esperienze è possibile che abbiamo dei piccoli problemi con il sonno. Da ciò che lei scrive dovrebbe essere normale che il bambino reagisca in questo modo anche se gli elementi forniti sono un po' pochi. Forse bisognerebbe capire meglio il cambiamento di abitudini ele momodalità di gestione dei risvegli notturni.
Saluti

Dott.ssa Barbara Anfosso Psicologo a Martano

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27 OTT 2015

Gentile Chiara,
L'ingresso al nido rappresenta sicuramente un momento importante di cambiamento sia per il bambino che per la famiglia. I risvegli notturni potrebbero esser dovuti alle paure del bambino rispetto alla separazione, ma il fatto che il bambino all'asilo dopo aver pianto inizialmente cmq si tranquillizza e gioca, può far pensare che tali episodi vadano a scomparire.
In una sede più opportuna sarebbe interessante anche capire come Lei sta vivendo questo passaggio di crescita di suo figlio.
Guardi come va la situazione e se non trova nessun miglioramento si rivolga a un professionista della sua zona.
Un saluto Dott.ssa Cristina Pala

Dott.ssa Cristina Fabiola Pala Psicologo a Poggibonsi

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26 OTT 2015

Cara Chiara,
qualcosa è cambiato nelle vostre abitudini: ci scrive che grazie al nido riuscite a svolgere attività quotidiane prima difficoltose.

Il piccolo potrebbe aver perso alcuni punti di riferimento con questo "cambio di abitudini" (e con lo stesso ingresso al nido) e cercare di rassicurarsi chiamandovi a sé durante la notte.

Il comportamento del piccolo prima dell'ingresso al nido sembra mostrare un bimbo che sa opporsi: difficile infilare una maglietta e cambiare il pannolino. Non potendo più opporsi in queste attività, potrebbe aver cercato altrove uno spazio per puntare i piedi. Ha scelto il sonno.

Le suggerisco di contattare uno psicologo della vostra zona per approfondire il comportamento del bambino.

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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26 OTT 2015

Mi perdoni.. in casa le abitudini sono sempre le stesse.. tutto uguale.. l'unico cambiamento è l'inserimento all'asilo.. in prima serata si addormenta ma nel bel mezzo della notte si sveglia..nervosissimo.. a volte ingestibile direi.. ogni santa notte..

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26 OTT 2015

Buongiorno Chiara, come prima cosa vorrei farle notare il fatto che suo figlio in soli 20 giorni di nido ha fatto dei grandissimi progressi (i vestiti, il cambio del pannolino, il fatto di lavarsi), cose che lei stessa definiva dei problemini e che ora invece sono delle belle conquiste. Il fatto che si svegli piangendo la notte, è più o meno simile al fatto che piange all'entrata al nido la mattina: separarsi dai genitori è difficile per i bambini, hanno paura che spariscano per sempre, e l'abbandono al sonno è ugualmente una separazione dai genitori. Come però ha notato lei stessa,suo figlio al nido dopo qualche minuto si calma e gioca. Pertanto io le suggerirei di armarsi di molta pazienza e di cercare di restare serena, anche se i risvegli notturni sono molto faticosi per tutti. L'inserimento al nido è per tutta la famiglia un momento di grande cambiamento, vedrà che pian piano suo figlio vivrà sempre meglio la separazione da voi genitori e tutto rientrerà nella norma.
Cordialmente
Claudia Vian

Dott.ssa Claudia Vian Psicologo a Mirano

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26 OTT 2015

Cara Chiara,
le informazioni che lei ha scritto non sono sufficienti per poter arrivare alla causa dell'insonnia del bambino. A casa avete cambiato abitudini? alimentazione? Il bambino non si addormenta o si sveglia urlando? in quest'ultimo caso si potrebbe trattare di incubi...Le consiglio, comunque, di contattare un professionista della sua zona per una consultazione più accurata.
Cari saluti
Dott.ssa Carla Francesca Carcione

Dott.ssa Carla Francesca Carcione Psicologo a Capo d'Orlando

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