Ciao, sono una donna di 33 anni e mi ritrovo a fare i conti con una vita che forse non voglio nemmeno. Soffro da sempre di ansia , ho fatto psicoterapia per parecchio tempo con diversi psicologi ma non é servito a molto... soldi spesi senza venire alla soluzione del problema. ultimamente soffro di extrasistole, mi sento mancare il fiato e il mio medico dice che si tratti di ansia ma sto veramente malissimo!!!! tempo fa soffrivo di vertigini di ansia che ancora adesso in qualche occasione mi accompagnano, penso di avere qualche brutto male ... forse perché non ho nemmeno più il coraggio di farmi gli esami... e pensare che la mia ipocondria mi porterebbe a dover fare esami su esami. Vivo con un compagno che amo ma che sento non mi ascolta e non mi comprende, idem mia madre ... mi sento sola... eppure nella mia vita ho fatto quasi sempre o per quello che ho potuto , del bene!! mi sento abbandonata, triste...incompresa... come se fossi dentro ad una gabbia!!! Lavoro tanto, forse troppo e il mio compagno non é molto interessato a farmi riposare nonostante io ne abbia molto bisogno!! Quest'anno, ci sposeremo... lo amo ma non so se la scelta sia quella giusta visto che anche assieme a lui mi sento spesso così sola. ho raggruppato un po' tutto... avrei non so quante cosa da dire ma al momento concludo qui con il nodo alla gola. Grazie
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20 FEB 2017
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Gentile EC.,
il fatto che lei dica che ha fatto psicoterapia per parecchio tempo con diversi psicologi mi fa supporre che lei ogni volta ha interrotto prematuramente la psicoterapia ed ha cambiato psicologo nella speranza di risultati molto rapidi ma in realtà non ha mai portato a termine un vero percorso di psicoterapia che, a mio avviso, dovrebbe durare almeno un anno con regolari sedute settimanali prima di trarre eventualmente conclusioni sulla sua utilità.
La esorto perciò ad avere pazienza, a non scoraggiarsi e soprattutto a non vittimizzarsi intraprendendo una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale e portandola avanti come le ho indicato.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
21 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile EC
la sofferenza che racconta mi parla di una grandissima difficoltà a volersi bene e a trattarsi amorevolmente! Il focus della sua attenzione è spostato molto sugli altri e molto poco su ciò che le fa bene.
Riprenda un percorso di psicoterapia, con un professionista che le ispira fiducia e con cui si sente a proprio agio, si dia il permesso di prendersi cura di sè e accetti che sarà un percorso lungo e, a tratti, doloroso. La conclusione sarà un maggior benessere e la capacità di prendere in mano la sua vita per darle la forma che vuole lei.
20 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve signora.
Comprendo la sua situazione. Per intervenire in modo adeguato potrebbe provare a intraprendere un percorso con la giusta motivazione. Più la motivazione è grande, più i risultati arrivano in modo chiaro e veloce. Consiglio un tipo di terapia cognitivo-comportamentale, sicuramente adatta.
Resto a disposizione
Dottssa Fabrizia Tudisco psicologa Napoli
20 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara EC
Cerchi di non essere frettolosa nella risoluzione dei suoi problemi. La fretta impedisce i veri cambiamenti e questo la porta a vivere il fallimento delle psicoterapie. Si ricordi che LEI È L'ARTEFICE DEL SUO CAMBIAMENTO quindi scelga degli obiettivi e concordi con il terapeuta il modo più consono per raggiungerli. Ma si AFFIDI allo psicoterapeuta e parli con lui delle sue perplessità. La chiarezza e un confronto attivo le serviranno... in bocca al lupo.
Mara Porcaro