Distacco dalla famiglia

Inviata da Abroad1306 · 9 apr 2020 Terapia familiare

Ciao, vivo all’estero ormai da 4 anni. I primi 3 anni sono stati bellissimi e mi hanno arricchita tanto, sia dal punto di vista professionale che personale. Adesso ho un bel lavoro, e convivo con un ragazzo straniero. Da ormai un anno vive in me il desiderio di voler tornare nel mio paese, il distacco dalla mia famigli ormai lo vedo come un peso che non mi darà più la possibilità di vivere serena e felice in questo paese. Il mio ragazzo (straniero) non ha intenzione di trasferirsi in Italia e purtroppo da quando ho iniziato a stare male per la mancanza di casa anche il mio rapporto con lui ha iniziato a rovinarsi. Vivo costantemente con il desiderio di voler tornare nel mio paese ma allo stesso tempo ho paura di buttare tutto quello che ho costruito qui fino ad ora. Ho un’estrema ansia e paura del tempo che ho ormai perso con i miei genitori, che non tornerà mai più. Ogni volta che torno a casa li vedo più vecchi e questo mi fa stare male perché vorrei stargli vicina. È possibile che l’amore che si prova per la propria famiglia ti porti a distruggere tutto il resto? Perché mi ritrovo da un anno a stare così male lontana da casa? Sto forse “idealizzando” il mio paese di origine adesso che non vivo più lì? Ho più di 30 anni ed ho anche paura che se decidessi di tornare sia troppo tardi per rifarsi una vita. Sto cercando di trovare una soluzione a questo mio malessere, ma credo che arriverò ad un punto in cui dovrò scegliere: la vita che ho qui o ricominciare da capo, tornando a casa. Tutto questo mi sta provocando una grande ansia e angoscia.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 13 APR 2020

Salve,
da un anno a questa parte sta vivendo un conflitto tra il tornare a vivere vicino alla sua famiglia ed il perdere ciò che ha costruito all'estero. Sembra che debba scegliere tra due tipi di amore e che ciò solleciti in lei domande che hanno a che fare con il suo senso di appartenenza. Nella riflessione che riporta si chiede se sia possibile che l'amore che prova per la sua famiglia, possa distruggere tutto il resto. Potrebbe essere importante per lei vedere di cosa si compone questo amore, cosa le manca e cosa teme di aver perso in questi anni con i suoi genitori. Inoltre, potrebbe essere utile per lei indagare meglio cosa accade con il suo compagno nel momento in cui lei vive ed esplicita certe difficoltà.
Immagino quanto possa sentirsi confusa in questo momento della sua vita e quanti bilanci stia facendo. Come le è stato detto, è importante risalire al periodo in cui ha iniziato a far spazio a dei dubbi che ora necessitano di risposte e di conseguenza, di scelte. Si dia tempo di far emergere le risposte all'interno di un percorso psicoterapeutico che la possa aiutare ad individuare quali nuovi bisogni stanno emergendo nella sua vita e come prendersene cura. Così facendo l'ansia e l'angoscia che prova avranno voce e saranno elementi che compongono il mosaico, contribuendo a dare un senso e significato a ciò che le accade.
Un caro saluto.

Dott.ssa Marta Pedreschi Psicologo a Castelnuovo di Garfagnana

7 Risposte

38 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

15 APR 2020

Buongiorno,
dice che i primi 3 anni sono stati bellissimi (su 4) e dice anche che da quando ha iniziato a stare male per la mancanza di casa anche il rapporto con il suo ragazzo sta cominciando a incrinarsi (e ci sta da 1 anno). Sembra che la paura di buttare tutto quello che ha costruito riguardi più il suo lato professionale, perché non cita elementi del rapporto. Anche quando cita la sua paura di rifarsi una vita non specifica se intende sentimentale o lavorativa. Sarebbe utile capire se quello che la tiene lì è l'amore o il lavoro, o entrambi. Se fossero entrambi, potrebbe lavorare sui sentimenti della lontananza.
Se fosse solo il lavoro, potrebbe sempre provare a fare un esperimento. Per un periodo potrebbe provare a rispondere ad annunci di lavoro in Italia e verificare la sua spendibilità e il peso della sua esperienza come candidata. Magari è più alta di quello che crede.
Potrebbe essere utile lavorare sulla consapevolezza riguardo alla sua relazione e sul senso di autoefficacia professionale.
Le faccio tanti auguri e resto a disposizione.
dott. Giovanni Iacoviello

Dott. Giovanni Iacoviello Psicologo a Bergamo

256 Risposte

160 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 APR 2020

Gentile utente,
credo sia importante comprendere e approfondire quali eventuali accadimenti hanno fatto sì che solo da un anno a questa parte hanno perso valenza i fattori di positività che le hanno fatto scegliere di cercare all'estero la realizzazione personale e professionale che poi vi ha trovato.
Forse si tratta di eventi e fattori riguardanti la relazione col suo ragazzo di cui lei non ha molta consapevolezza ma che è importante indagare.
Probabilmente potrebbe essere stato qualche cambiamento negativo nella sua relazione sentimentale, cambiamento che magari non le è molto chiaro, ad incrementare la pressione della nostalgia della sua famiglia e casa di origine.
Questo o altri possibili motivi devono essere esplorati in un percorso di psicoterapia che le consiglio di intraprendere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

8782 Risposte

24032 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 APR 2020

Buongiorno,
da quello che leggo inizialmente, sembra che lei abbia realizzato i suoi sogni: vivere all’estero, avere un buon lavoro, essere realizzata e anche trovare l’amore. Concordo con la collega che le suggerisce la necessità di fare un bilancio dei costi/benefici che tutti questi elementi che incidono nella sua vita. In particolare io porrei l’accento sul quando e sul perché questa sua situazione ideale si è incrinata. Lei non specifica le tempistiche, ma sembrerebbe che il suo malessere coincida con il perfezionamento della sua relazione sentimentale. Forse l’idea che il suo ragazzo non consideri la possibilità di spostarsi, la pone in una situazione di scelta impossibile che la fa stare male.
Le suggerisco di affrontare, con un terapeuta (del suo Paese d’adozione, o italiano, online), la questione il prima possibile per non lasciarsi travolgere da sentimenti negativi e iniziare invece a dar loro un nome.
Resto a disposizione per chiarimenti o contatti e le auguro il meglio.
Dott.ssa Claudia Praderio
Psicologa-psicoterapeuta sistemico-familiare

Dott.ssa Claudia Praderio Psicologo a Torino

14 Risposte

13 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 APR 2020

Salve!
Io credo che da ragazzi, quando si parte e si pensa al futuro, all'autorealizzazione , si abbia una spinta, un desiderio evolutivo che ci da tanta forza e motivazione. Non è da tutti riuscire ad andarsene dalle proprie certezze e a volte ci si fa forti proprio anche di questo. Quando certi obiettivi sono stati raggiunti e ci si prefigge altri traguardi, come quello di fare una famiglia ad esempio, si fa riferimento invece a qualcosa di più intimo, personale e profondo. Mi chiedo se in lei, che in questo momento si sente soddisfatta per certi aspetti lavorativi, non sia balenata la fantasia di portare il rapporto con questo ragazzo ad un livello differente e quindi se possa essere nato da lì il desiderio di riavvicinarsi alla sua famiglia.
I legami si riconoscono meglio con la lontananza, cioè se c'è un affetto profondo, un grande attaccamaneto, ce ne rendiamo meglio conto quando siamo lontani, piuttosto che quando ci viviamo nella quotidianità.
Io credo che lei abbia la necessità di fare un bilancio di costi e benefici, comprendere quali prospettive di carriera potrebbero esserci qui da noi rispetto al percorso che ha fatto in quest'altra nazione e poi poter tirare le somme facendo una scelta basata sul buonsenso e sugli affetti.
Valuti la possibilità di fare un percorso on line con qualche terapeuta italiano, oppure se lo trova nella sua zona. Credo che anche la lingua faccia la differenza quando di vive lontano dal proprio paese.
Cordiali saluti
Dott.ssa Ilaria Raia
Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo Psicodinamico

Dott.ssa Ilaria Raia Psicologo a Cecina

51 Risposte

63 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 APR 2020

Buongiorno, credo che sia possibile, in parte e in alcuni casi, idealizzare realtà lontane, che non si vivono quotidianamente. Allo stesso tempo, trovo anche naturale provare sentimenti di malinconia rispetto alle proprie origini, così come preoccupazione per i propri cari, specie se lontani. Certo, se questi sentimenti subiscono una escalation, diventando magari ansia o angoscia, e "invalidando", in qualche misura, l'intera vita quotidiana, forse, può aver senso approfondire alcuni aspetti di sé e della vita stessa. Le auguro di trovare la Sua strada per integrare al meglio la sua vita, tra passato, presente e futuro.

Anonimo-178573 Psicologo a Milano

29 Risposte

9 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

10 APR 2020

Buongiorno,
pone molte problematiche, relazioni e personali, che in uno spazio così piccolo risulta difficile poterla aiutare. Andrebbero indagati i vari ambiti, il tipo di ansia che prova e la paura. Probabilmente sente un tipo di mancanza particolare che andrebbe individuata. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, online o da un professionista della sua zona.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può contattare
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda

Dott.ssa Alice Noseda Psicologo a Lecco

2053 Risposte

1252 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

9 APR 2020

Buongiorno,
la separazione può creare reazioni di intolleranza alla frustrazione in momenti particolari della vita, dove magari siamo più indifesi. Questo può accadere anche dopo anni. Sarebbe opportuno approfondire tematiche anche del passato e comprendere meglio da lei cosa accade nella sua vita attualmente. La decisione che prenderà potrà essere aiutata molto dal significato che potrà dare ai suoi comportamenti e dalla comprensione dei suoi bisogni.

Rimango a disposizione per eventuale approfondimento
Saluti.

Dott.re Lorenzetto Claudio Psicologo a Ferrara

359 Risposte

131 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Terapia familiare

Vedere più psicologi specializzati in Terapia familiare

Altre domande su Terapia familiare

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21850 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26400

psicologi

domande 21850

domande

Risposte 140750

Risposte