Gentili Dottori,
Ho chiuso una storia durata circa 8 mesi che mi ha lasciata letteralmente con l'amaro in bocca.
La situazione pandemica non ha certamente aiutato nella ricerca di distrazioni per liberare la mente.
Non voglio entrare nei dettagli della relazione. Mi limito semplicemente a dire che il mio ex era una persona molto seducente e con fantasie di successo e ammirazione piuttosto accentuate, così accentuate che fin dall'inizio mi sono sembrate decisamente eccessive.
Sono andata avanti perché pensavo che i miei dubbi fossero frutto della mia mente e della mia tendenza ad essere un po' possessiva nelle relazioni.
Alla fine di tutto il mio ex si è rivelato essere un bugiardo patologico. Ho scoperto che inventava bugie anche quando non c'era bisogno apparente di dirle come per esempio affermare di essere stato a cena con amici quando in realtà era tornato a casa. Oppure viaggi passati inventati e via discorrendo..Quando poi ho deciso di lasciarlo, lui ha pure confermato questa sua tendenza a raccontate frottole ma che non ci vedeva nulla di male perché non sono bugie che secondo lui fanno del male all'altra persona.
La mia domanda è come sia possibile che a distanza di quasi due mesi, io abbia voglia di sentirlo nonostante mi renda conto che lui non può assolutamente essere una persona con la quale riuscire ad instaurare un rapporto sano? Mi ha ingannata e sono rimasta molto delusa ma a volte mi fa del male pensare a ciò che potrebbe fare con altre donne.. Sono quasi gelosa e non credo che sia normale!
Come è possibile tutto ciò?
Saluti!
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 49€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
26 MAG 2020
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Rossella, spesso rimaniamo intrappolati in relazioni particolarmente insane difficili da interrompere. Il partner diventa una figura d’attaccamento e dunque è normalissima l’ansia da separazione che sperimentiamo con la lontananza. Ci sarebbe bisogno di approfondire dei dettagli ma mi sembra di capire che il tuo ex partner ha una personalità piuttosto egocentrica e tendente alla manipolazione che a lungo termine può portare l’altra persona allo stremo delle forze. È possibile che si manifesti anche in seguito alla rottura una difficoltà a lasciar andare queste persone perché scatenano delle dinamiche di coppia particolarmente ingannevoli. Potrebbe, attraverso un percorso personale, cercare di approfondire il motivo per cui cerca un partner con queste caratteristiche. Il tempo sicuramente farà la sua parte, la aiuterà a chiarificare i suoi vissuti e a dirigersi verso nuove e diverse tipologie di relazione.
Un caro saluto, Dottoressa Conte
28 MAG 2020
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Rossella,
mi sento di rassicurarla: provare emozioni contrastanti quando si è coinvolti sentimentalmente è possibile e comune. Per provare a rispondere alla sua domanda parto però un po' più da lontano dicendole che il cervello è sempre alla ricerca di senso e significato; situazioni chiare sono terreni fertili per questo mentre situazioni particolari come quella che ha vissuto, non hanno le condizioni base per esserlo. Quindi come potersi raccontare l'interesse ancora presente verso questa persona dandone senso? Potrebbe spiegarselo come sua necessità di aiuto e vicinanza verso questa persona fondamentalmente molto fragile, magari per aprirgli gli occhi sulla questione e per fargli capire come si è sentita. Dalle sue parole mi sembra di scorgere infatti che la delusione non sia sufficiente per distaccarsene totalmente. Forse è disposta ad esserci ancora. Questa lettura come le risuona? In merito a lui invece le posso dire che probabilmente raccontare menzogne per dipingere una realtà migliorativa, edulcorata e di successo della sua vita, forse era l'unico modo funzionale, e quindi non riprovevole, di narrarsi come persona di valore, che ce l'ha fatta e di distanziarsi invece da una realtà diversa perchè il contrario farebbe magari male. Resto disponibile ad approfondire la situazione in studio o tramite colloqui on line. Cordialmente, dott.ssa Carucci
27 MAG 2020
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara Rossella, la risposta alla Sua domanda è la risposta a queste domande: quale significato ha e ha avuto per Lei questa relazione? a quali desideri rispondeva? in che modo La faceva sentire stare con questa persona? e soprattutto: quali altre possibilità esistenziali e relazionali ha di fronte a sè? Quali progetti alternativi? Naturalmente, sono domande molto complesse che a volte fatichiamo a mettere a tema in autonomia. Lei ha inoltre ragione nel ritrovare, nello stallo esistenziale della quarantena, un frigger significativo per l'aumentare di questi pensieri! Ha valutato l'opzione di una consulenza? Sarebbe utile non solo a mettere a tema quanto avvenuto e superarlo, ma soprattutto, a riprogettarsi con fiducia in una relazionalità più soddisfacente anziché restare in uno stallo che La porta a volgersi indietro, anziché guardare avanti...! A disposizione, cordialità, DP
26 MAG 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Rossella,
si, il contesto non ha aiutato molto, soprattutto le relazioni che già da prima avevano della inclinazioni negative. Da come mi descrive la sua vecchia relazione è come se una parte di lei si sentisse bene, libera e comprende il beneficio del distacco, l'altra invece prova malinconia e voglia di sentirlo. Tipico delle relazioni tossiche che ci hanno reso un pò dipendenti. Il fatto che provi gelosia può essere anche normale, dopo tutto avete avuto una relazione. Le consiglio, per metabolizzare la fine della relazione e trovare un equilibrio suo, di intraprendere un percorso psicologico, online o da un professionista della sua zona.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda