Buongiorno, sono un’uomo di 48 anni, e ho dentro di me delle ferite aperte su diversi fronti , vado con ordine:
Ho avuto 2 figli da 2 relazioni differenti , la prima solo convivenza poi finita dopo 10 anni, mentre la seconda mi ero sposato , e poi dopo 9 anni finita anche questa in separazione, il primo figlio attualmente ha 22 anni , e da circa 1 anno che ha smesso di avere rapporti con me , il secondo ha 7 anni e lo vedevo regolamente sino a quando mi hanno trasferito per lavoro e riesco a vederlo ogni 15/20 gg purtroppo , ho pochi amici , e quelli che avevo ovviamente erano
tutti sposati come me e giravamo in coppia, X finire attualmente ho una relazione con una donna anche lei separata , che va così così , alti e bassi , mi sento disorientato, e ho un malessere interiore , su tutti i fronti che ho scritto , vorrei un vostro parere.- grazie
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13 MAR 2019
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Gentile Andrea,
La sua vita sembra sia stata caratterizzata da numerose perdite e separazioni, attualmente sente solitudine e malessere. La relazione attuale procede tra alti e bassi, il disagio viene percepito un po' in tutti gli ambiti di vita.
Potrebbe trattarsi di un vissuto depressivo da sondare, i disturbi dell'umore oggi sono piuttosto diffusi. Se questa tristezza e disorientamento non sono momentanei ma persistono da alcune settimane, consiglierei di richiedere una consulenza anche breve, per comprendere meglio la situazione.
Resto a disposizione
Dr.ssa Donatella Costa
15 MAR 2019
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Buon giorno Andrea, la risposta che mi sento di darLe è piuttosto articolata.
Secondo le acquisizioni della psicologia dinamica, tutto, nella nostra vita, dal nostro modo di pensare e di vedere il mondo e le nostre emozioni, il nostro carattere, infine determinano la nostra situazione esistenziale. Per cambiare tutto questo occorre un profondo, intenso, lavoro introspettivo, che non può essere fatto da soli ma solo con l'aiuto e il supporto di un bravo psicoanalista.
Un altro approccio è quello psicoterapeutico che può aiutarla ad affrontare la situazione esistenziale attuale, ma che non produce quel profondo cambiamento che cambia la vita.
Se vuole avere maggiori informazioni per capire e quindi decidere cosa fare potrebbe visitare il mio sito Marco-Tartari.it.
Lei capirà che, in fondo, la nostra vita è un sintomo, è un ripetizione mascherata di vissuti traumatici inconsci, e perciò non percettibili dalla coscienza.
Mi rendo conto che questa risposta forse non è quella che aspettava, Ma è la verità.
Non mi sento di darLe generiche rassicurazioni o consigli. Sò che non funziona.
Perdoni se Le posso sembrare, forse, un pò presuntuoso.
Resto comunque a Sua disposizione per eventuali chiarimenti e La saluto cordialmente.
Dr. Marco Tartari
13 MAR 2019
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Buonasera Andrea,
comprendo il suo senso di disorientamento, come se nella sua vita avesse fatto molte cose, ma senza realizzare dopo tanti anni qualcosa di concretamente fermo. Penso sia importante per lei poter approfondire i suoi vissuti, preoccupazioni e anche paure del presente. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, online o da un professionista della sua zona.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, mi scriva se vuole.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda
13 MAR 2019
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Salve Andrea,
questo suo malessere e disorientamento è evidente in quello che scrive. Arrivati ad un certo punto della vita, spesso le persone ci ritroviamo a tirare le somme di quello che è stato il nostro percorso finora affrontato, una sorta di analisi costi-benefici che, a seconda della lettura che ne facciamo, può essere apprezzata o meno. E, stando a
quello che scrive, in questo momento si trova in uno stato di turbamento emotivo, di stanchezza, che la portano a vedere la sua vita con un'inflessione esclusivamente negativa, sottolineando i fallimenti, le mancanze e le perdite piuttosto che i successi, le conquiste e i progressi.
Personalmente credo che intraprendere un percorso di sostegno potrebbe aiutarla molto in questo momento di abbattimento.
Resto a disposizione.
Saluti.
Dott.ssa Erminia Giordano
12 MAR 2019
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Gentile Andrea, da quello che scrive mi sembra di cogliere un profondo senso di solitudine ed un profondo desiderio di stabilità e di affetto. Non spiega il motivo per cui i rapporti con il figlio più grande si sono interrotti; forse sarebbe interessante provare a riflettere sul motivo per cui nella sua vita ci sono state tante rotture sentimentali e relazionali. Potrebbe rivolgersi ad un professionista per migliorare la consapevolezza e la conoscenza di sé, ed in tal modo riprendere in mano la sua vita. Le faccio tantissimi auguri.