Disagio, umiliazione e panico dopo violenta rapina

Inviata da Maude · 10 dic 2020

Sono una dirigente scolastica, ho 63 anni, vedova, benestante, vivo in un piccolo centro dove mi conoscono un po' tutti. Sono stimata, benvoluta, ritenuta una persona autorevole e sicura di sé. Qualche settimana fa mi è capitata una orribile disavventura.
Eravamo a casa di un'amica per la solita partita a carte del giovedì sera. Improvvisamente sono penetrati in casa tre uomini armati e mascherati che ci hanno ordinato di alzarci , stare faccia al muro e di mettere le mani dietro la schiena.
Ho capito che volevano legarci. Le mie amiche hanno obbedito. Io ho provato a ribellarmi e ho gridato ai tre di andare via.
Sono stata schiaffeggiata (facendomi anche volar via gli occhiali), sopraffatta in pochi istanti, legata con fascette e imbavagliata con nastro adesivo come già avevano fatto alle mie amiche, mentre la casa veniva svaligiata.
Ci hanno steso bocconi sul pavimento, in tre stanze diverse.
Non sono riuscita a liberarmi.
Siamo state trovate dopo oltre un'ora - ancora immobilizzate e imbavagliate - dal figlio dell'amica che ci ospitava.
Il senso di umiliazione e di rabbia che ho provato mi ha spezzato. La sicurezza che avevo in me è svanita. La cosa peggiore è stata essere sopraffatta davanti alle mie amiche, mentre credevo di riuscire a risolvere la situazione.
La notizia ha fatto il giro della nostra piccola comunità. In tanti hanno fatto a gara per sostenermi e mostrarmi la loro solidarietà. Ma io sono a disagio. Detesto essere compatita e percepisco in alcuni una curiosità morbosa. Quando esco per il passeggio serale mi sento osservata. Oggetto di domande che nessuno ha - fortunatamente - il coraggio di pormi. Il mio disagio è enorme. E ho terrore che quanto ho subito possa ricapitarmi.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 11 DIC 2020

Gentile Maude,
mi dispiace per la situazione che ha vissuto.
La violenza subita in un luogo sicuro, produce strascichi profondi, paure e senso di impotenza per il futuro.
Mi sembra descriva un disagio nell'esposizione agli altri, l'essere compatita, osservata, oggetto di domande che riguardano la sua fragilità. Mi chiedo quanto quell'immagine di sicurezza, autorevolezza della sua esistenza, nasconda parti di se deboli, fragili emotive che non mostra a nessuno e tutti sentono la sua chiusura e non fanno domande.
Proverei a pensare a un aiuto psicoterapeutico qualora il suo disagio enorme perdurasse, credo potrebbe elaborare la disavventura e conoscere parti di se emerse.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia

Dott.ssa Elisabetta Ciaccia Psicologo a Milano

519 Risposte

202 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21850 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21850

domande

Risposte 140750

Risposte