Dipendenza sentimentale

Inviata da bianca8026 · 21 feb 2013 Dipendenza affettiva

Egregi dottori. Ho avuto un problema, razionalmente parlandone ora, direi grave, per quanto riguarda il mio atteggiamento d'amore verso un uomo che scopro ora, facendo ricerche, essere borderline... mi ha moralmente distrutta.
Sono sempre stata una donna allegra e brillante, ho 33 anni e ho un'attività mia che ho creato con sacrifici e l'aiuto della mia famiglia che sempre unita e piena di grande amore mi ha sostenuta. Ho permesso però ad un uomo che mi ha fatto perdere in tutti i sensi la testa di farmi violenza mentale e di isolarmi, ho perdonato bugie fino a far finta di non dare importanza ad alcune cose, quasi a giustificarle ai miei occhi stessi. Ogni volta che lo lasciavo lui mi pregava di tornare dicendo che era cambiato (quello che sta facendo ancora ora) solo che io tornavo mettendo l'orgoglio e la dignità sotto i suoi piedi... perchè l'ho permesso?
Ho sempre avuto tanti corteggiatori, alcuni davvero erano innamorati di me, non solo del mio aspetto ma del mio modo di fare, ragionare e di quella forza che ho cominciato a ritrovare ora nel volerlo lasciare definitivamente.
Ha fatto leva sulla mia umanità e dolcezza... solo che ora sono stanca e non mi fido più anche forzandomi.
Tutti mi dicevano che non era persona per me, io indipendente e delicata, lui troppo geloso e spesso impertinente...Mi ha nascosto di tutto del suo passato, per un anno mi ha nascosto di avere avuto un figlio e non me l'avrebbe mai detto, l'ho saputo e lui negava addirittura, come per altre cose...
Cosa mi è successo? Non sapevo potesse essere una distorsione mentale la sua anche se ad un certo punto il dubbio mi è venuto, troppo esagerati i suoi comportamenti e corrispondono tutti, quindi se prima non riuscivo comunque a volergli male, nonostante lui a me ne abbia fatto davvero tanto, ora men che meno... ma la sua famiglia non è nella mia regione e io me ne sono sentita sempre responsabile...
Aiutatemi a capire perchè continuo ad amarlo, perchè credevo alle sue promesse, sono sempre stata molto razionale, concreta in tutto, con lui non riuscivo. In famiglia non ho mai avuto problemi, i miei si sono sempre rispettati e amati e con noi figli sono stati sempre speciali!
Grazie.

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Miglior risposta 25 FEB 2013

Gentile Bianca,
il conflitto tra emozioni e razionalità, tra ragione è sentimento, è uno dei più complessi da affrontare e da gestire e non è facile comprendere il motivo di alcuni nostri comportamenti e decisioni che appaiono quasi in totale contrasto con il nostro modo di essere abituale. Dire "non è da me" è tipico di un conflitto interiore che va esplorato ed elaborato per riuscire a mettere d'accordo le diverse parti di sè, quella emotiva e quella razionale appunto. Le consiglio quindi un percorso psicologico e psicoterapeutico di conoscenza di sè che la aiuti ad elaborare questi aspetti. Se lo desidera rimango a sua disposizione! Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano

Dott.ssa Lucia Mantovani Psicologo a Milano

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26 FEB 2013

Si dottore effettivamente vengo da una famiglia sana e stabile.
Prima di lui ho avuto altre due storie, una importante dove il mio ex, persona squisita, era però spesso assente e io che non avevo amicizie di grande frequentazioni perchè per coerenza non chiamo le persone solo se e quando sono sola mi svagavo facendo acquisti; quando l' ho lasciato per aver cambiato atteggiamento nei miei confronti andavo da un po' in palestra dove a distanza di un anno uno dei miei amici conosciuti là mi presenta un ragazzo...ma la situazione si fa complessa perchè era un periodo assurdo ero rimasta troppo male per aver capito che qualcuno mi corteggiava per secondi fini, è umiliante, non era certo la prima volta che vedevo la menzogna in faccia...ma non mentre baciava altre labbra!
Mi sono messa insieme a quel ragazzo che mi hanno presentato, era innamoratissimo lui di me, una bravissima persona, faceva di tutto per me e ci divertivamo tanto, ma sessualmente avevamo problemi...per lui... non ha mai voluto far nulla per cambiare la situazione e la cosa mi faceva stare male, non cercavo più intimità e lui ha pensato di trovarsi un'altra, una collega, ma era prevedibile, io non gli davo nemmeno grandi attenzioni.

Lasciando lui mi sono lanciata in questa storia piena d'amore e di grande passione, sapeva sempre quello che volevo ed era imprevedibile nel corteggiarmi...tanti mi hanno corteggiata, ma sempre uguali a loro stessi anche quelli davvero innamorati, lui mi è entrato nell'anima, abbiamo gli stessi gusti, ci piacciono le stesse cose fin quando è normale è divertente stare con lui ed emotivamente coinvolgente... ha parlato subito di grande amore e matrimonio e io mi sono sentita messa al di sopra di tutto.
Poi è cambiato, è diventato cattivo, bugiardo, aggressivo e annoiato da tutto e io divento da donna meravigliosa e perfetta la cosa peggiore che poteva capitargli. Finchè lo lascio e poi ricomincia il corteggiamento e così via alternando anche nella stessa giornata amore, aggressioni, allegria e noia in modo imprevedibile... si rischia d'impazzire!
Gli ho perdonato cose che non so come ho fatto, chi mi conosce non mi riconosce e non ci crede, io sono orgogliosa e non ho mai permesso a nessuno di dirmi una parola fuori posto...per questo non capisco perchè con lui questa debolezza...io nemmeno per amore l'avrei fatto.

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26 FEB 2013

Buongiorno gentile Bianca,
rispondo anche alla sua replica: è importante che Lei si perdoni di amare quest'uomo perchè il suo stato di profonda prostrazione è significativo di un conflitto con se stessa. Non pensi ora che se Lei fosse incinta il suo bambino sarebbe un borderline! Questo non è reale anche perchè la diagnosi a quest'uomo l'ha fatta Lei e non uno specialista... Spesso è più semplice da accettare pensare che il partner è malato invece che guardare in faccia la realtà del fatto che in ogni caso questo suo partner l'ha trattata male e senza rispetto... Si concentri sulle sue priorità e si curi adeguatamente e di persona. Noi da qui possiamo solo orientarla e Lei può avere solo un passeggero beneficio. La realtà è diversa e può fare molto per Lei stessa.
Se è di Roma, resto a disposizione per una consulenza psicologica dove è possibile fare il punto della situazione.
Cordialmente

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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25 FEB 2013

Cara Bianca,

da quello che riporta mi fa ipotizzare una dipendenza affettiva. Le consiglio un percorso psicoterapeutico. Rimango a sua disposizione, dott.ssa Liliana Barbus

Dott.ssa Liliana Barbus Psicologo a Tagliacozzo

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25 FEB 2013

Io l'ho conosciuto come una persona infinitamente dolce e dinamica come me... mi faceva sentire amata tanto da chiedermi subito di sposarlo e sembravamo in totale sintonia su tutto, solo che ogni volta che si sentiva sicuro della relazione,sicuro di me, cominciava ad accusarmi sempre e immotivatamente di qualcosa e a farmi violenza verbale ad ogni occasione, finchè lo lasciavo e riprendeva ad essere perfetto ...replicava un copione dove giustificava nel modo migliore anche la sua falsità, per dire...quando ho saputo del bambino per lui ara il terrore di perdermi perchè mi amava troppo,perchè io per lui sono tutta la vita... e io perdonavo, e così via.
Ammetto che molte cose in lui mi piacevano perchè sembra conoscermi e sapere quello che voglio quando è "normale" ma quando si trasforma lo odio per quello che mi fa e io cambio, non mi piaccio,sono sempre triste perchè ora mi offende e ora dice che nn pensa quello che dice...altrimenti non starebbe con me. Ma la mia emotività non mi permette di sopravvivere a questo.
Ora leggo che il borderline viene geneticamente trasmesso come predisposizione e sto pregando di non essere incinta... visto che ho un insolito ritardo,nel caso non so come comportarmi!
Ho sempre avuto un carattere forte, ora perchè mi sento così immotivata a fare tutto e fragile.
Mi manca di lui quell'uomo che ho conosciuto e che sarebbe stato se non avesse questo disturbo.

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25 FEB 2013

Da quello che lei riporta mi fa ipotizzare una "dipendenza affettiva". Le consiglio un percorso psicoterapeutico. Resto a sua disposizione, dott.ssa Liliana Barbus

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25 FEB 2013

Da quello che leggo, mi fa ipotizzare una dipendenza d'amore... Le consiglio un percorso psicoterapeutico. Cordialmente, dott.ssa Barbus Liliana

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25 FEB 2013

Cara Bianca, ho letto e riletto il tuo quesito per riuscire a capire bene la tua situazione. Così su due piedi, ti posso dire che forse quel ragazzo potrebbe averti permesso di vivere la tua parte irrazionale. Dalla storia che racconti, sento che sei una persona molto concreta ed attiva, sento che vieni da una famiglia che ti ha incoraggiata ed aiutata nellla tua imprenditorialità. Mi piarebbe indagare come hai vissuto queste cose, ossia, ti sei mai potuta permettere di essere irrazionale? hai mai potuto fare quello che il tuo ex ti ha fatto/permesso di fare?Mi piacerebbe anche sapere come ti sentivi prima di conoscerlo. Tengo a precisare che non ti sto dicendo che lui è il tuo uomo ideale, sto solo dicendo che ha permesso a delle parti di te di venire fuori. Ti consiglio molto vivamente un percorso con uno psicologo PRIMA di intraprendere una nuova relazione.
Rimango a tua disposizione.
Ciao
Dr. Francesco Riccardi

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22 FEB 2013

Gentile Bianca,
lei si è sempre mostrata una persona razionale e, partiamo da questo per porre alcune ipotesi.
La razionalità, purtroppo, in amore è spesso offuscata dall'emotività e, forse, quest'uomo bugiardo, misterioso, evasivo, l'ha attratta proprio perché rappresentava per lei uno scrigno da aprire. Mentre, lui l'ha compresa meglio, tanto che è riuscito a far leva sui suoi punti deboli. Lei è una donna che riesce nella vita, e per questo potrebbe aver giocato inconsapevolmente anche l'idea della sfida "io ti cambierò......riuscirò a farmi amare da te".
Quello che vorrei chiederle e, su cui la invito a riflettere, è cosa le dava quest'uomo per continuare a starci insieme ? Ora, dice che lo ama ancora, ma cosa le manca di lui ?
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Mencacci

Dott.ssa Cristina Mencacci - Psicologa - formata in Terapie Brevi Psicologo a Perugia

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22 FEB 2013

Buongiorno gentile Bianca,
difficile poterla aiutare a capire il perchè accetta e ricerca un coinvolvimento affettivo molto potente con quest'uomo senza conoscerla di persona. Vede, ha descritto la situazione relazionale e alcune caratteristiche di lui ma i motivi profondi che la riguardano necessitano di un ascolto attento, paziente nel tempo, di tutte le sfacciettature che riguardano la sua personalità, di Lei stessa. Questo tipo di lavoro è possibile solo in una psicoterapia fatta di persona. Nel suo caso e per il suo bene, è importante che prima di ricadere nella trappola della riappacificazione lei si conceda questo spazio di cura di se.
Cordialmente

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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22 FEB 2013

Cara Bianca, purtroppo può accadere che la nostra razionalità venga letteralmente scardinata da elementi apparentemente inspiegabili che sfuggono al nostro controllo.
Sicuramente questo ragazzo (per caratteristiche e modalità al momento sconosciute) ha toccato certi tuoi aspetti di vulnerabilità, si è inserito nelle intercapedini di certe tue mancanze, ha risuonato con certe tue parti vibranti ed in attesa forse di essere conosciute.
La personalità di ognuno è il frutto di infiniti fattori e dunque per comprendere, conoscere, saper reagire è importante intraprendere un percorso di indagine psicologica.
Detto ciò, sembra anche a me che questo ragazzo soffra di un disturbo ossessivo, disturbo che crea non poche difficoltà anche a coloro che ne vengano coinvolte. Cordiali saluti. Dott.ssa S. Orlandini

Dott.ssa Sabina Orlandini Psicologo a Torino

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