Buongiorno, ho 26 anni e ho una dipendenza (spero di non averla più) da gioco d'azzardo virtuale. La mia dipendenza era legata esclusivamente a scommesse sportive tramite PC e smartphone, mai legata a soldi spesi fisicamente in ricevitorie o slot. Sottolineo che lavoro da 4 anni e che non ho MAI, chiesto soldi in prestito o rubato soldi ne contratto debiti. Ho perso una grossa quantità di denaro e rendendomi conto della cosa ho agito in autonomia.
Accorgendomi del mio problema mi sono autoescluso perennemente da tutti i conti gioco.
La mia domanda è: esiste questa possibilità di uscirne senza chiedere aiuto a nessuno? oppure sto sbagliando?
Inoltre con i pochi soldi rimasti sono ripartito, potrò condurre una vita normale? Mi perseguiterà per sempre questa dipendenza?
Grazie a chiunque saprà aiutarmi.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
5 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buon giorno Fabio, mi complimento per la Tua determinazione nel cercare di uscire dalla Tua dipendenza con le Tue sole forze.
Se è vero che sei riuscito ad interrompere il giocare, da solo, cfredo che Tu possa farcela senza l'aiuto degli specialisti. Ma devi essere consapevole che questo sarà comunque sempre un Tuo tallone d'achille. Devi giungere e attuare, la determinazione di non avvicinarti MAI PIU' a nessuna forma di gioco d'azzardo. Nemmeno il gratta e vinci.
MAI PIU' .!
Se ce la fai sei veramente in gamba. Diversamente scrivimi e Ti illustrerò il percorso di "disintossicazione".
Con molti auguri
Dr. Marco Tartari,
4 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
la ludopatia è una dipendenza che può condurre a conseguenze anche drammatiche. Il piacere cercato non ha nulla da "invidiare" alla luna di miele del tossico da sostanze. Il fatto che lei chieda un parere è già dimostrazione di una ricerca di aiuto. Sta già dicendo che non riesce a smettere da solo. Le dipendenze si.manifestanoncon comportamenti che si legano a bisogni non gratificati.Ricordo che il bisogno è diverso dal desiderio. Per "toccare" il suo bisogno reale occorre andare oltre il desiderio e questo non è in grado di farlo da solo.
Si riferisca a un Sert di zona o a uno psicoterapeuta ( l'ideale sarebbero entrambe le cose se il Sert non permette una psicoterapia individuale).
Occorre adesso un suo atto di coraggio.
4 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Fabio,
bisogna farle i complimenti perché da solo ha fatto già una gran parte di lavoro su di sé: ha riconosciuto di avere un problema, ha deciso di uscirne e ora chiede aiuto. Dimostra una certa capacità di controllo e una positiva motivazione, elementi già molto importanti.
La questione che rimane aperta è il motivo per cui è stato spinto a giocare: a che bisogno risponde per lei il gioco? Se il bisogno che lo provoca rimane, non è detto che non ci siano altri momenti nella sua vita in cui le potrà capitare di incappare in comportamenti non molto adeguati, che siano il gioco o altri.
Perciò le consiglio di rivolgersi comunque ad uno psicoterapeuta della sua zona, che saprà aiutarla a limitare ancora di più il rischio di una recidiva.
Se lo desidera rimango a sua disposizione.
Un cordiale saluto,
drs Lucia Mantovani, Milano