Sono diventato amante di una ragazza borderline che fin da subito ha dimostrato di avere enormi problemi. Rabbia, non fiducia, atteggiamenti autolesionistici, falsi tentativi di suicidio, proiezioni su di me di cose che in realtà faceva lei, liti scatenate senza alcun motivo, continui abbandoni. Tutto questo mi ha logorato. Non importa quanto dimostrassi di amarla, non importa quanto mi sia fatto terra bruciata attorno... lei ha sempre continuato e fatto anche peggio. Mi ha trattato come una pezza da piedi, umiliato, logorato. Inoltre le storie si intrecciavano sempre di più fin quando non è stata lasciata.... ma anche in quel momento rimaneva a stretto contatto con me e con il suo ex... ora si è aggiunta anche una terza persona. Non so più come fare. Soffro, non voglio perderla... mi sento ignorato per poi essere cercato. Non so cosa fare. So solo che se non la sento o non la vedo impazzisco!
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31 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Gentile Mattia,
prima ancora di questa ragazza, sei tu che dovresti, quanto prima, deciderti a farti aiutare in psicoterapia perchè in confronto a lei, essendo più consapevole dei suoi comportamenti patologici ma non sapendo prendere le distanze, sei doppiamente esposto a continue sofferenze intervallate da qualche sprazzo di falso benessere.
C'è anche un terzo problema rappresentato dal fatto che qualora tu trovassi la forza di allontanarti e mettere fine a questo rapporto, è probabile che lei non lo accetterebbe con tranquillità e potresti avere ulteriori fastidi o rappresaglie come può essere capitato ad altri ex di questa ragazza.
Questo è un motivo in più per essere seguito e guidato da uno psicoterapeuta.
Trattandosi della tranquillità della tua vita e del tuo benessere psicofisico la posta in gioco è grande e perciò spero che romperai gli indugi nel chiedere aiuto.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
31 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Mattia,
non è chiaro se questa della ragazza è una diagnosi accertata o è frutto di una diagnosi fai da te, in ogni caso ci troviamo di fronte ad una ragazza che manipola gli altri per la propria sofferenza, per l'attenzione che riceve dagli altri e per certi versi questo può essere irresistibile. Ora, venendo a lei che scrive, rifletta un attimo sul suo bisogno profondo di far parte di un disegno cosi avvilente, dove anche la sua affettività viene messa a dura prova. Difficile prevedere una buona riuscita per lei se continua a preferire una sofferenza come questa. Lei ha bisogno di essere aiutato a comprendere e a superare questa sofferenza e on line non è possibile lavorare su questo. On line lei potrà perpetuare la sua frustrazione, solo de visu riuscirà a superare. Sempre che lo voglia. Il professionista di riferimento è lo Psicologo Psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
31 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Mattia
è un brutto guaio quello di essere finito in questa rete della dipendenza affettiva e sessuale con una ragazza tanto problematica e instabile; peraltro instabilità, probabilmente, causata da una qualche seria patologia.
In questo quadro lei si configura come "uomo che ama troppo" e che giunge alla distruzione causa questo amore...ma è poi veramente amore? Meglio chiamarlo dipendenza in quanto, lei, rinunciando alla sua dignità, dimostra di non amare veramente ma solo di essere in questa rete imprigionato (come dicevo all'inizio).
Per questo deve scuotersi con forza e cercare, con le forze residue che le restano, un aiuto quanto prima.
Non perda altro tempo!
Un saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta