Diffidenza
Diffidenza
Salve a tutti, scrivo qui perché ho bisogno di capire se ho perso il senno. Cerco di farla breve: da un anno è finita una relazione di 8 anni con il mio ragazzo, io ho ricominciato una nuova vita, una nuova relazione una nuova casa,ma purtroppo non riesco a togliermi tanti dubbi. Vi spiego: a settembre 2016 avevamo programmato di sposarci,matrimonio che nn è più avvenuto perché a causa della sua famiglia(checché se ne voglia negare) lui è andato in depressione, non si sentiva pronto ecc... in quell'occasione mi confida di aver avuto, da bambino, delle esperienze omosessuali, e che da sempre gli avevo creato disagio. Questo punto per me non è mai stato un problema, anzi, paradossalmente gli ha donato un valore aggiunto. Dopo questa "crisi",lui propose una convivenza durata 8 mesi, terminata a causa mia perché purtroppo non mi è mai stato modo di poter metabolizzare l'accaduto, tanto meno da lui ho ricevuto delle risposte esauriente. Il 25 Aprile di quest'anno mi ha confidato di voler intraprendere la strada "omosessuale", perché finché non prova non saprà mai chi è. In quella occasione abbiamo anche parlato di matrimonio e figli e mi ha confidato che sono cose che vorrebbe ancora, ma solo con me. Io ho il suo stesso pensiero, tant'è che con il mio nuovo compagno non ne parlo affatto, anzi,ne ho proprio il rigetto in generale di bambini e matrimoni... forse il trauma, forse una ferita che tarda a cicatrizzarsi. Ora, quello che più mi preoccupa non è la sua sessualità, perché ripeto, per me non è mai stato un problema. Il problema è la compagnia attuale, tutti hanno sempre sospettato della sua omosessualità, tranne pochissimi amici e i miei familiari. Purtroppo credo che,invece che vera e propria omosessualità, sia una ricerca di una figura maschile, in quanto suo padre è sempre stato assente, e credo che un grosso errore l'abbia fatto proprio la psicologa che l'ha seguito. Io temo per la sua salute, è un ragazzo molto sensibile e ho paura che possa un giorno pentirsi do questa scelta e stare nuovamente male. Da quell'ultima chiacchierata del 25 Aprile, io non ho più pace.