Buon giorno, mi capita spesso di bloccarmi e balbettare un po' quando sono in pubblico.
COSA MI CAPITA ESATTAMENTE?
Quando faccio un discorso al posto di dire ad es. "Ho studiato molto oggi, più tardi dovrò andare in palestra", dico: "Ho studiato molto oggi, più tardi do...... dovrò andare in palestra". Inoltre, parlo sempre in maniera agitata e veloce. A volte, soprattutto mentre parlo con persone che ritengo importanti (tipo i miei professori), ho addirittura paura di svenire e quindi mi deconcentro e non seguo in maniera corretta il discorso che mi stanno facendo.
QUANDO MI CAPITA?
Mi accade all'università con i miei colleghi, con i professori e anche con i miei amici.
NON mi capita con la mia famiglia e non mi capitava neanche con il mio ultimo ragazzo (siamo stati 3 mesi e ci siamo lasciati 2 settimane fa praticamente).
COME SONO IO?
Sono una persona molto estroversa e socievole, non sono timida.
Ero molto timida alle elementari, adesso non lo sono completamente. Infatti, per questo mi chiedo (ma cosa è successo?).
EVENTI TRAUMATICI CHE MI SONO ACCADUTI RECENTEMENTE:
1) Nel 2019 Sono stata bocciata ben 3 volte al mio ultimo esame universitario (non ero mai stata bocciata in vita mia ed ero caduta credo in una sorta di depressione).
2) Nel 2019 Ho litigato con mia zia (adesso non parliamo più da 2 anni). In particolare, è stata lei a denigrare me e la mia famiglia, allontanandosi da tutti (noi l'abbiamo trattata sempre benissimo e infatti ci siamo rimasti male).
3) Nel 2020 Il mio primo fidanzato (relazione di 7 anni) mi ha lasciata, non in modo brutto però mi sono sentita proprio uno schifo, non amata, non apprezzata...
4) Adesso: sono molto giù perché è finita la mia ultima relazione e non mi sento proprio amata...
DA QUANDO ESISTE QUESTO PROBLEMA?
Ho evidenziato questo problema maggiormente nel 2019.
Diciamo che sono stata sempre una tipa ansiosa e non ho mai parlato con notevole scioltezza in pubblico. A me piace parlare in pubblico, non è una cosa che evito, anzi, voglio mettermi sempre alla prova. Infatti, all'università mi offrivo spesso volontaria per fare le presentazioni in pubblico (non ero perfetta ma andavano bene, non balbettavo).
Nel 2020 ho anche recitato a forum e lì non ho balbettato, devo dire che me la sono cavata abbastanza bene.
Non so cosa mi accade da questi ultimi due anni, però non parlo con scioltezza e mentre parlo ho mille paure e ansie. Cosa posso fare? Qualcuno mi può aiutare? Anche online? Purtroppo non ho neanche molta disponibilità economica. Dove potrei andare?
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15 OTT 2021
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Gentile utente,
da quello che racconta la sua problematica potrebbe essere legata all'ansia da prestazione. Infatti, come dice lei stessa, è soprattutto davanti a persone che lei ritiene importanti, o in contesti in cui può sentirsi giudicata, che manifesta queste paure (colleghi universitari e professori in primis).
E' comunque una difficoltà molto diffusa. Resto a disposizione nel caso in cui volesse intraprendere un percorso psicologico.
Un saluto,
Dott.ssa Valentina Ciavarra
25 OTT 2021
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Buongiorno. Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
19 OTT 2021
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Buonasera,
Sarebbe interessante approfondire aldilà degli eventi in ordine cronologico così ben raccontati quali sono stati i riscontri emotivi provati da lei in ognuno di questi momenti per capire cosa è cambiato e come. Approfondire la causa scatenante può servire per dare un senso a quello che le succede oggi, ovvero balbettare in pubblico in determinate situazioni. Penso sia collegato ad una causa emotiva. Importante sarebbe valutare quali strategie lei ha usato finora per affrontare questa situazione per sostituirle eventualmente con altre più funzionali.
18 OTT 2021
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Buongiorno,
comprendo la situazione che sta vivendo e quanto questo possa essere debilitante per Lei.
Lei ha affermato che questa difficoltà ha avuto insorgenza circa due anni fa e ha accennato ad una timidezza preesistente agli eventi traumatici da Lei ordinatamente elencati e al timore di portare i suoi contenuti al pubblico pur avendo piacere di farlo.
Questo piacere di comunicare con l'altro che Lei mette in luce può rappresentare un punto d'appoggio per recuperare il proprio desiderio magari anche con un lavoro di ri narrazione della Sua storia di vita, a partire dalle origini della sua infanzia per comprendere oltre le spiegazioni che Lei stessa si è data.
Per intraprendere questo tipo di lavoro è importante che l'altro della comunicazione sia un professionista da Lei scelto.
Resto a completa disposizione per possibili chiarimenti.
Giancarlo Dr. Gramaglia.
15 OTT 2021
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Buongiorno,
Seguo con attenzione ciò che riporti.
Grazie per averlo condiviso in questo portale.
Hai una buona capacità di analisi, grazie ad un percorso psicologico potrai cercare di capire meglio la causa di ciò.
Resto a disposizione anche online se vorrai.
Cordiali saluti.
15 OTT 2021
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Salve gentile, ringrazio intanto di aver condiviso con noi la sua sofferenza. Si vede gia dal modo in cui comunica rispetto il suo problema come abbia buone risorse di analisi e lettura di se stessa e di cio che le succede, elemento sicuramente positivo nel caso ci si voglia mettere in gioco nell'inizio di una terapia. Sarebbe molto interessante indagare meglio i meccanismi che mantegono l'intero quadro, cosi come gli elementi cognitivi, emotivi, corporei e comportamentali che lo caratterizzano. Ricostruire in terapia la problematica e allo stesso tempo capirne "il senso" è il primo passo per poter agire nella sua accettazzione e successiva gestione. Credo inoltre possa essere molto interessante sapere di più rispetto alla sua storia di vita, alle sue relazioni, ai contesti vissuti, cosi da comprendere gli schemi di pensiero e di comportamento appresi e che ha "imparato" ad utilizzare. Rimango a disposizione online e in privato se dovesse avere bisogno, anche per semplici ulteriori informazioni di un possibile persorso psicologico in rispetto delle sue possibilità. Le auguro una buona giornata, dott.ssa Laura Paniccià
15 OTT 2021
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Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo e comprendo quanto sia complesso per lei questo momento. Valuti la possibilità di ritagliarsi un suo spazio di ascolto psicologico in cui poter approfondire le origini e le cause delle difficoltà emerse e che la guidi nell’elaborazione dei suoi vissuti emotivi, oltre che nell'individuazione di strategie utili per gestire i momenti emotivamente più difficili.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente,
Dott.ssa F.M.
15 OTT 2021
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Buongiorno,
Posso dirle che ha certamente una buona capacità di autoanalisi e quindi può aver già compreso che alla base del suo improvviso balbettio c’è una componente d’ansia che è scatenata da pensieri disfunzionali e giudicanti.
Attraverso una terapia cognitivo comportamentale può mandare in risoluzione il disturbo.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi