Difficile situazione familiare

Inviata da Emi · 9 gen 2025 Terapia familiare

Buongiorno a tutti, sono una ragazza di 24 anni e mi ritrovo a scrivere qui perché sono in uno stato di ansia e paura tale da non riuscire a ragionare lucidamente.
Sto attraversando dei giorni particolarmente difficili per una situazione che in realtà mi sono creata da sola, ma non l'ho fatto per cattiveria o altro, ma perché in quel momento mi sentivo libera.
Premetto che sono una ragazza che ha sempre rispettato le regole, sia in casa che fuori, ho sempre studiato, mi sono laureata e ora sto continuando con la magistrale e lavoro il weekend per pagarmi gli studi. Ho sempre parlato di tutto con i miei genitori, anche dal punto di vista sentimentale. Ho sempre detto ai miei genitori con chi uscivo e dove andavo e dico questo per far capire che non sono una persona con i grilli nella testa.
La situazione è cambiata quando a marzo dell'anno scorso, nel posto in cui lavoro, ho conosciuto un ragazzo. Ci siamo visti la prima volta di persona, ma non mi ha approcciato subito, mi ha contattata sui social.
Un giorno mi chiede di uscire insieme ma c'è un problema che i miei genitori non avrebbero mai accettato: lui è di origine meridionale. Sembra quasi assurdo dover specificare la provenienza, ma i miei genitori proprio non sopportano i meridionali perché in passato hanno avuto brutte esperienze.
Inizialmente decido di uscirci di nascosto, senza dire nulla a loro. In un secondo momento però, scelgo di prendere in mano la situazione e affrontarli, anche se questo avrebbe comportato pesanti discussioni.
Una mattina li ho presi insieme e ne ho parlato apertamente e loro si sono subito scagliati contro di me, dandomi della stupida, dicendomi che prima o poi mi sarei accorta che loro avevano ragione e altre cose simili. Io ho capito che quelle cose le dicevano perché avevano paura e temevano per me, perciò ho proposto loro più volte di conoscerlo. Hanno sempre rifiutato dicendomi che non aveva senso, che tanto avrei fatto di testa mia. Io ho ribattuto dicendo che io ero fortemente interessata a quella persona e che ci sarei uscita, ma volevo farglielo conoscere perché almeno potevano valutare da vicino la persona e sarebbero stati più tranquilli.
Premetto anche che questo ragazzo vive da solo, ha 28 anni e ha due lavori, perciò è indipendente e si arrangia, non è una persona che striscia i piedi o non si prende le sue responsabilità.
Non c'è stato comunque nulla da fare, si sono rifiutati di conoscerlo.
In un primo momento mi avevano detto di chiedere subito i rapporti, ma poi mi hanno detto che potevo fare quello che volevo e infatti ho continuato a vederlo, solo che ogni volta che tornavo a casa dopo un'uscita o avevano i musi lunghi, oppure scoppiava un'altra discussione o mi rinfacciavano il fatto che non mi rendevo conto di quello che stavo facendo, che ero ingenua e che continuavano a non volerne sapere, soprattutto mia mamma che viene da una famiglia ancora più chiusa.
Solo mia nonna paterna e mia zia hanno voluto conoscere questo ragazzo e se ne sono innamorate, solo che questo non l'ho mai detto ai miei genitori perché non volevo compromettere i rapporti tra mia nonna, mia zia e i miei genitori.
Siccome non ne potevo più di quel clima che si era creato in casa, ho iniziato a non parlare più ai miei genitori di questo ragazzo e ho ricominciato a vederlo di nascosto.
Proprio ieri mia mamma mi ha fatto un discorso che mi ha fatto intendere di aver scoperto tutto da qualcuno, ma non so chi, non mi ha detto altro.
Ora, io non so esattamente cosa sappia e quanto sappia, non so se sia il momento di prendere in mano la situazione e svuotare il sacco una volta per tutte anche se questo significherebbe perdere la loro fiducia o avere altre conseguenze.
Sono consapevole di aver sbagliato, so che sarebbe sempre meglio scegliere la verità come avevo fatto all'inizio, ma tutto ciò che ho fatto non l'ho fatto con l'intento di ferire qualcuno, semplicemente quando uscivo con lui ero felice, mi sentivo bene, libera e non sopportavo il fatto di dover rinunciare ad una persona solo per delle convinzioni che loro avevano, nonostante non lo conoscessero nemmeno.
Inoltre, in generale, quando provi ad affrontare un argomento con loro, o mi interrompono senza ascoltarmi, oppure mentre parlo iniziano a fare no con la testa.
Ripeto, so di non essermi comportata in maniera trasparente, ma tutto ciò che volevo era solo che mi ascoltassero e che provassero almeno a parlare con la persona con cui mi vedevo, non pretendevo che fossero d'accordo con le mie scelte.
Non so come risolvere la situazione, mi sento sopraffatta.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 10 GEN 2025

Carissima EMI,
Stai ricoprendo un ruolo molto importante nel tuo sistema familiare. Quello della pecora nera, che fa cioè qualcosa che va contro le "regole" del sistema (nel tuo caso la regola è "no ai meridionali").
In un primo momento la reazione dei genitori è normale, ma ti mette di fronte a una scelta: quella di scegliere tra te stessa e qualcuno altro (loro). Ti posso rassicurare sul fatto che non perderai l'appartenenza alla tua famiglia,.anche se loro non accettassero mai la tua scelta. Prima o poi se ne faranno una ragione, o magari no, ma tu ci avresti guadagnato comunque. Non avrai guadagnato solo un compagno che ti sei scelta tu: avrai guadagnato te stessa e la tua libertà.

Dott.ssa Francesca Dal Balcon Psicologo a Thiene

25 Risposte

12 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

28 GEN 2025

Salve Emi, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FD Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice Psicologo a Roma

336 Risposte

78 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

22 GEN 2025

Salve Emi, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice Psicologo a Roma

336 Risposte

78 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

15 GEN 2025

Buongiorno Emi,
dal suo messaggio emergono molti spunti per una psicoterapia,
si prenda uno spazio ed investa su se stessa.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali saluti
Alice Noseda

Dott.ssa Alice Noseda Psicologo a Lecco

2517 Risposte

1296 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 GEN 2025

Cara Emi,
Dal tuo lungo e dettagliato racconto si evince che stai vivendo un momento difficile nel rapporto con i tuoi genitori.
È anche vero che si tratta di un momento di grande cambiamento! Finora sei stata la figlia perfetta che rispondeva a tutte le aspettative genitoriali. Ora ti sei innamorata di un ragazzo che non piace a tuoi genitori perché è meridionale. A loro non piace a priori in base ai loro pregiudizi e convinzioni errate, limitanti, disfunzionali. Non hanno neppure voluto conoscerlo! Come ti sembra tutto ciò?
Dal tuo racconto, si evince anche che i tuoi genitori non ascoltano il tuo parere o punto di vista persino in riferimento ad altri argomenti.
Come ti fa sentire tutto ciò?
Ti domandi cosa fare puoi fare…
Sei una donna adulta, come pensi di poter agire in questa situazione ? Cosa potrebbe aumentare la tua autostima quindi il
senso di libertà , amore e soddisfazione per te stessa?
Un aiuto professionale potrebbe aiutarti ad affrontare con sicurezza questo momento di cambiamenti della tua vita.
Un caro saluto
Dr.ssa Anna Capriati

Dott.ssa Anna Capriati Psicologo a Trieste

177 Risposte

247 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 GEN 2025

Gentilissima utente, mi dispiace tantissimo per la situazione che sta vivendo. Sembra quasi impossibile che al giorno d'oggi
possano esistere persone con questo tipo di schemi mentali, ma non voglio in alcun modo turbarla ulteriormente. Di sicuro, lei non ha sbagliato niente, ha soltanto cercato di affrontare la situazione nel miglior modo possibile. Va da sé, che lei non deve chiedere ai suoi genitori il consenso e l'approvazione delle sue scelte. La cosa più adeguata, sarebbe di poter intraprendere un percorso di terapia familiare per migliorare le dinamiche relazionali all'interno del vostro contesto, in modo che i suoi genitori potessero essere aiutati a capire l'assurdità delle loro richieste. Sinceramente, dubito che, data la loro rigidità, potrebbero vedere di buon occhio la cosa. Forse potrebbe farsi aiutare dalla nonna e dalla zia che hanno avuto modo di conoscere questo ragazzo e magari potrebbero mettere una buona parola sulla questione. E' comunque necessario che lei si faccia aiutare da un professionista a mettere i giusti confini tra lei e i suoi genitori. Non può continuare a vivere nella paura e nella soggezione , tra l'altro, senza alcun motivo valido.
Le suggerisco di intraprendere un percorso individuale che la possa aiutare ad affrontare la situazione adeguatamente, facendole capire che lei ha il sacrosanto diritto di fare le sue scelte in piena autonomia senza sentirsi una persona colpevole e sbagliata. Le faccio tantissimi auguri e rimango a disposizione per eventuali ulteriori consigli e approfondimenti. Dott.ssa Daniela Noccioli.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

615 Risposte

309 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 GEN 2025

Cara,

grazie per aver condiviso la tua storia. Quello che stai vivendo è un momento molto complesso, carico di emozioni e conflitti. Da un lato, il desiderio di vivere una relazione che ti rende felice, di essere libera nelle tue scelte; dall’altro, la difficoltà di sentirti ascoltata e compresa da chi ami e rispetti, i tuoi genitori. È normale sentirsi sopraffatti quando si è divisi tra ciò che ci fa stare bene e il bisogno di mantenere armonia in famiglia.

Il fatto che tu ti senta in colpa per non essere stata trasparente dimostra quanto tu tenga al rapporto con i tuoi genitori. Ma voglio dirti che quello che hai fatto – cercare la tua felicità – non è un errore, né qualcosa di cui dovresti vergognarti. È un tuo diritto scegliere chi amare e come vivere le tue relazioni.

Quello che sembra emergere dai tuoi genitori è una forte resistenza, probabilmente legata a esperienze passate che hanno condizionato le loro convinzioni. Il loro rifiuto non è un giudizio su di te o sul tuo ragazzo, ma una manifestazione delle loro paure e insicurezze. Questo, però, non giustifica il fatto che non ti abbiano ascoltata o dato una possibilità al tuo ragazzo.

Forse, è il momento di affrontare la situazione con calma e fermezza. Non per giustificarti o cercare di cambiare immediatamente il loro punto di vista, ma per far capire loro che questa relazione è importante per te e che il tuo desiderio non è andare contro di loro, ma essere felice. Prova a esprimerti partendo da come ti senti, senza accusarli:

“So che per voi questa situazione è difficile da accettare, e capisco le vostre preoccupazioni. Ma per me questa relazione è importante, mi rende felice, e vorrei che anche voi poteste conoscerlo, per capire chi è davvero. Non chiedo che siate d’accordo con le mie scelte, ma solo che possiate ascoltarmi e rispettarle.”

Se senti che non riuscirai a farli riflettere immediatamente, va bene. I cambiamenti nei rapporti familiari richiedono tempo. L’importante è che tu rimanga fedele a ciò che senti giusto per te. La tua felicità non dovrebbe dipendere dall’approvazione altrui, nemmeno da quella dei tuoi genitori.

Inoltre, se il loro rifiuto dovesse continuare, potrebbe essere utile riflettere su come tutelare il tuo benessere emotivo. Un supporto psicologico potrebbe aiutarti a gestire la pressione e la tristezza che provi e a trovare modi più sereni per affrontare questa situazione.

Ricorda, cara, che ciò che stai vivendo non è facile, ma il tuo coraggio nel cercare di essere autentica e vivere le tue scelte è una forza su cui puoi contare. Sono qui se hai bisogno di confrontarti o approfondire.

Con un caro saluto,
Dott.ssa Barbara Durand
Ricevo a Torino e online
www.basisicure.com

Dott.ssa Barbara Durand Psicologo a Torino

276 Risposte

241 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 GEN 2025

Ciao cara EMI e grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza.
Tu cosa desideri? Cosa vuoi? nel tuo profondo cosa vuoi fare? Cosa è per te importante?

Comprendo il senso di sopraffazione che ci descrivi, nel non sapere come risolvere la situazione.

Ma tu, cosa desideri risolvere?
E una volta focalizzato questo, cosa può esserti utile nel farlo?

Spesso quando facciamo delle scelte che non si allineano ai sentiti della nostra famiglia, ci sentiamo sbagliati, diversi, messi all'angolo e in difetto.
Ma cosa è che ci fa davvero sentire così? Che paure abbiamo?

Ascoltarti e capire cosa davvero desideri tu e agire di conseguenza, può darti quel senso di leggerezza e libertà che ti potrà permettere di vivere libera, da vincoli, mentali o credenze limitanti.

Abbi cura di te!
Eva

Dott.ssa Eva Melchior Psicologo a Vicenza

51 Risposte

12 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

10 GEN 2025

Comprendo perfettamente quanto tu possa sentirti confusa e sopraffatta in questo momento. La situazione che stai vivendo è complessa e coinvolge diversi aspetti: le tue emozioni, il tuo rapporto con i tuoi genitori, le tue scelte di vita e le pressioni sociali.

È importante sottolineare che non sei sola in questa situazione e che è del tutto normale sentirsi così.

Analizziamo insieme alcuni punti chiave:

- La tua volontà di autonomia: è comprensibile che tu voglia prendere le tue decisioni e costruire la tua vita in modo indipendente. Ricorda che la tua felicità è importante.
- La comunicazione: la comunicazione è fondamentale in ogni relazione. Il fatto che i tuoi genitori non vogliano ascoltare il tuo punto di vista è un ostacolo significativo. Potresti provare a trovare un momento più tranquillo per riprendere la conversazione, magari con l'aiuto di un mediatore neutrale (un familiare di cui ti fidi, un amico di famiglia o uno psicologo).
- Le paure dei tuoi genitori: è importante cercare di capire le ragioni profonde delle loro resistenze. Oltre alle esperienze passate, potrebbero essere legate a pregiudizi o a una visione della vita diversa dalla tua.
- Le tue responsabilità: anche se hai agito in base alle tue emozioni, è importante assumerti la responsabilità delle tue scelte. Essere onesti con i tuoi genitori, anche se doloroso, può essere un primo passo verso la riconciliazione.

Cosa puoi fare ora:

- Parla con qualcuno di cui ti fidi: un amico, un familiare o uno psicologo possono offrirti un ascolto empatico e aiutarti a mettere in prospettiva la situazione.
- Prenditi cura di te stessa: in momenti di grande stress, è fondamentale dedicare del tempo alle attività che ti piacciono e che ti fanno stare bene.

Alcuni suggerimenti pratici:

- Scrivi una lettera ai tuoi genitori: in una lettera puoi esprimere i tuoi sentimenti in modo più chiaro e completo, senza interruzioni.
- Propone un incontro con un "mediatore": un terzo imparziale può aiutare a facilitare la comunicazione e a trovare un punto d'incontro.
- Sii paziente: cambiare le dinamiche familiari richiede tempo e impegno da parte di tutti.

Ricorda: non sei sola in questo percorso. Molte persone affrontano situazioni simili. Con pazienza, comprensione e un approccio costruttivo, potrai trovare una soluzione che ti permetta di vivere serenamente la tua relazione e di mantenere un legame sano con la tua famiglia.

Dott. Mirko Manzella Psicologo a Trieste

755 Risposte

815 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

10 GEN 2025

Le prove persone le cattive persone ci sono dappertutto nord sud est e ovest.
Ogni caso è sé ogni situazione sé.

Tuttavia, si è genitori hanno dei pregiudizi verso l’origine di una persona. Difficilmente ci si può ragionare.

Può provare piano piano a parlare con i suoi genitori di questo ragazzo e farglielo conoscere.

Se i suoi genitori imparano a conoscerlo piano piano si rendono conto che è un bravo ragazzo di sani principi che lavora indipendente è più facile che poi lo accettino.

Diversamente, se i suoi genitori manifestassero una chiusura totale del consiglio di valutare se continuare questa relazione oppure no.

In quanto per quanto vi vogliate bene, difficilmente potrete avere una vita serena di coppia sapendo che i suoi genitori non accettano il suo fidanzato/marito

Rischiate che l’insofferenza dei vostri genitori si ripercuote sulla vostra guida di coppia

Resto a disposizione

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Pontedera

1001 Risposte

275 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

10 GEN 2025

Capisco quanto tu stia attraversando un momento difficile, con tanta ansia e paura per le possibili conseguenze delle tue azioni. Il fatto che tu stia cercando di affrontare la situazione, pur essendo consapevole di non aver agito nel modo migliore, dimostra una grande maturità e il desiderio di migliorare la relazione con i tuoi genitori.

Da quello che racconti, sembra che la tua difficoltà stia nel trovare un equilibrio tra la tua libertà di scegliere, la tua felicità nel vivere una relazione, e il rispetto per le convinzioni e le paure dei tuoi genitori. Questo è un conflitto molto comune, soprattutto in famiglie con visioni più tradizionali o ristrette, che a volte faticano ad accettare le scelte che non comprendono appieno.

Ti suggerisco di riflettere su come ti senti, sia nei confronti dei tuoi genitori che del ragazzo con cui stai. Potrebbe essere utile cercare di affrontare la situazione con sincerità, ma anche con cautela, per non rischiare di danneggiare irreparabilmente la fiducia che c'è tra voi. Potresti provare a spiegare loro, con calma, le ragioni per cui ti sei comportata in questo modo, evidenziando che la tua intenzione non era mai quella di ferirli o di nascondere qualcosa di "sbagliato", ma piuttosto il desiderio di essere libera di fare delle scelte senza sentirti giudicata. Potresti anche aggiungere che capisci la loro preoccupazione e che sei disposta a farli partecipare alla tua vita, se ciò potesse aiutare a farli sentire più tranquilli.

Riconoscere di aver fatto degli errori, come hai già fatto, è un passo importante. Non è mai facile ammettere che si è scelto un cammino che ha avuto conseguenze non previste, ma è altrettanto importante che tu non ti senta troppo severa con te stessa. Sei una persona adulta che sta cercando di fare scelte che la rendano felice, e può essere che tu abbia bisogno di un po' di tempo e di dialogo per ricostruire quel ponte con i tuoi genitori.

Inoltre, se ti senti sopraffatta, potrebbe essere utile fare una pausa e riflettere su ciò che ti fa sentire più in pace con te stessa. Se senti di non essere in grado di affrontare questa conversazione da sola, potrebbe essere utile parlare con un terapeuta, che potrebbe darti una guida su come gestire al meglio la situazione.

Non sei sola in questa difficoltà, e non devi affrontarla senza aiuti esterni. Tante persone si trovano a dover navigare tra il rispetto per la propria famiglia e il desiderio di indipendenza, e trovare un equilibrio che ti permetta di essere te stessa senza compromettere la relazione con chi ami è un cammino che può richiedere tempo, ma che ti porterà sicuramente a una maggiore serenità.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

858 Risposte

299 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

10 GEN 2025

Cara Emi, hai descritto molto chiaramente la tua situazione e la condizione di disagio nella quale ti trovi. E' un passo importante verso il cambiamento che stai maturando. Hai descritto molto chiaramente la relazione con i tuoi genitori, che ritengo sia la condizione che determina la tua ansia. Una condizione emotiva di tensione generata da due esigenze contrastanti: seguire la tua spinta verso la persona che ti piace, che comporta anche una maggior autonomia affettiva rispetto ai genitori, o confermare un ruolo di dipendenza emotiva dalla famiglia. Si tratta di un dilemma da cui devi evitare di farti schiacciare, aiutando i tuoi genitori ad accettare la tua autonomia di giudizio e le scelte che stai facendo. Per farlo devi aiutarli a vederti per ciò che sei realmente, una persona matura, in grado di fare scelte in autonomia, e di accettare le eventuali conseguenze negative, se mai ci saranno, di queste scelte.
So bene che non sarà facile per te affrontare dei genitori così rigidi, richiederà tempo e pazienza, ma fa parte di quel processo di differenziazione dai genitori, necessario a ridefinire la vostra relazione su un piano di maturità e di autonomia.
Un caro saluto
Dott. Maurizio Tremaroli

Dott. Maurizio Tremaroli Psicologo a San Benedetto del Tronto

56 Risposte

15 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

10 GEN 2025

Gentile Emi, raggiungere l’autonomia, l’autodeterminazione, può passare attraverso qualche conflitto con i genitori. Quello che racconti rappresenta il fisiologico percorso di affermazione di una propria identità, delle proprie scelte che possono essere diverse da quello che si aspettano i genitori e non per questo sbagliate.
Nascondere le cose, fa parte del percorso e non è sbagliato in sé, non c’è niente di male a non condividere, a volte è necessario per consolidare l’identità personale che si va costruendo e spesso avviene in età precedente.
Ti direi di considerare la disapprovazione come passaggio inevitabile e di mantenere il punto se la frequentazione conferma la scelta nei confronti di questo ragazzo, quello che è in gioco non è soltanto il tuo diritto alla scelta sentimentale, ma più in generale il tuo diritto di scegliere.
Se non riesci da sola, puoi trovare supporto nella psicoterapia.
Un cordiale saluto.
Dr. Patrizia Mattioli

Dott.ssa Patrizia Mattioli Psicologo a Roma

234 Risposte

92 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Terapia familiare

Vedere più psicologi specializzati in Terapia familiare

Altre domande su Terapia familiare

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 26950 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 30700

psicologi

domande 26950

domande

Risposte 159450

Risposte