dialogo genitori
Buongiorno,
vorrei chiedervi un parere su una questione che a volte sembra banale anche a me, ma a volte invece mi lascia perplessa e dispiaciuta. Vivo lontano dai miei genitori (da 8 anni e io ne ho 33) ma ci sentiamo al telefono quotidianamente eppure non riesco a raccontare loro niente della mia vita: in pratica è come se mi sembrasse complicato spiegami e penso già che non capirebbero le mie scelte o che se ne preoccuperebbero e quindi in fin dei conti penso che sia meglio evitare possibili discussioni telefoniche e rimandare un dialogo più aperto al momento di vedersi di persona. Quando poi ci incontriamo le cose vanno meglio, ma mi accorgo comunque che di alcuni argomenti (lavoro, scelte di carriera, progetti futuri e attuali che sto portando avanti su più fronti) non mi va proprio di parlare. Da un lato è come se sentissi il bisogno di tenere "segrete" alcune cose, come se fossero solo mie e appartenessero al luogo in cui vivo ora e alla "me stessa" di ora e non alla "me stessa ragazzina" che invece sento ancora di essere con loro. E' come se volessi mettere della distanza emotiva...razionalmente ciò non ha senso perché sono adulta da un bel pezzo, vivo lontano da un bel pezzo, sono sposata, ho un lavoro, una vita e prendo decisioni autonome e spesso "coraggiose"...quindi non mi spiego proprio questa mia reticenza anche in virtù del fatto che fino a quando sono stata in casa con mia mamma avevo un dialogo a 360 gradi che però si è molto "raffreddato" negli ultimi anni, pur rimanendo il nostro un rapporto affettuoso e sereno seppur vissuto prevalentemente a distanza....non riesco a comprendere questa contraddizione...mi aiutate? Grazie mille