dialettica

Inviata da Aral · 27 set 2021

Buongiorno da 5 mesi esco con un ragazzo conosciuto su Tinder. Ci siamo incontrati più che altro per avere una distrazione dalla monotonia della pandemia, ma da "distrazione" il rapporto ha subito diversi cambiamenti nel corso del tempo fino ad arrivare ad essere fidanzati per 9 giorni, e poi di nuovo "amici con benefici".
Quello che sto cercando di fare è essenzialmente capire cosa voglio io e cosa vuole lui e se questa relazione che abbiamo adesso possa avere un futuro.
Inizio dicendo che da quando ci conosciamo, lui ha continuato a vedersi con altre ragazze (lecito dal momento che non stiamo assieme) e puntualmente me lo diceva prima o durante i rapporti. Esempio "Oh da gennaio sono andato a letto già con 7 ragazze differenti", "ho incontrato una ragazza che mi piace molto".
Il problema però sta nel fatto che il comportamento che aveva e ha con me e quasi quello di un "fidanzato", cioè dolce, premuroso, gentile. E non sempre quando ci vediamo il fine è quello sessuale. Ad esempio l'altra sera mi ha fatto trovare il materasso per terra con le candele ai lati e mi ha detto che era da 4 giorni che pensava a che cosa organizzarmi di carino e che mi sarebbe piaciuto.
Io in questi mesi, differentemente da lui, gli ho detto che sarei rimasta fedele al nostro rapporto e che non sarei andata con altri, perché non sono il tipo di persona che fa queste cose in quanto cerco di costruire un qualcosa e di portarlo se riesco a termine.
Lui credo che abbia recepito il messaggio a metà poiché quando è andato in vacanza non è andato a letto con nessuna, ma ha "solo" baciato una ragazza che però gli è rimasta in testa.
Al ritorno dalla vacanza mi ha informato di questa cosa e durante il rapporto sessuale mi ha chiesto di fidanzarmi con lui.
Onestamente non sono stata per niente felice quando me l'ha chiesto, gli ho detto di sì perché eravamo in un momento abbastanza intimo e forse perché una parte di me anelava questa richiesta, ma non in questo modo e non soprattutto dopo che ti "affezioni" ad un'altra.
Dopo nove giorni ci rivediamo e vedo che c'era qualcosa che non andava, così ho controllato nel telefono e ho visto che al suo migliore amico aveva scritto che si era pentito di avermi chiesto di essere la sua ragazza.
Facendo la vaga gli ho chiesto se fosse felice di stare con me, lui ha preso la palla al balzo e mi ha lasciata dicendomi "proprio di questo ti volevo parlare, non sono pronto ad avere una relazione, ho troppi casini con il trasloco e il lavoro, lasciamoci e se per te va bene torniamo ad essere come prima perché tanto non c'è alcuna differenza" . Quando me l'ha detto da una parte mi sono sentita sollevata perché l'ho vista come una specie di restart, ma dall'altra mi sono sentita delusa, avvilita, come se fossi un pacco che poteva essere rispedito al mittente senza troppe complicazioni.
Mi sono fatta forza e ho accettato perché credo vivamente che si possa costruire un legame con questa persona, il problema credo che risieda nelle sue esperienze passate. Mi spiego meglio, lui ha sempre iniziato una relazione con le partner andandoci a letto e successivamente fidanzandocisi dopo un tot di mesi, per poi lasciarsi. Quindi sostanzialmente non ha mai avuto delle relazioni lunghe e serie, tantomeno io. Inoltre lui vede la relazione come una gabbia, che è un po' quello che vedo io quindi sotto questo punto di vista un po' lo capisco, però mi fa tremendamente arrabbiare il fatto che lui si veda con altre ragazze e faccia con loro quello che fa con me. Per me il sesso è importante, è una comunicazione intima ed unica soprattutto se la esegui con quella persona da tanto tempo.
Finisco la storia con un fatto successo l'altro ieri, la mattina dopo essermi svegliata ho ricontrollato il suo telefono e ho aperto il vaso di pandora.
Mi sono inviata tutti i messaggi che ha mandato ai suoi migliori amici in cui si parla di me, e ho scoperto tante cose.
Ho scoperto che il 23/09 avrebbe voluto chiedermi di fidanzarsi ufficialmente, esattamente lo stesso giorno in cui ci siamo conosciuti 23/04, comprandomi per giunta un anello, fenomeno che alla fine non si è verificato.
Ho scoperto che questa altra ragazza con cui si è baciato in estate è rimasta impressa, ma solo perché non abita dove abitiamo noi, può anche scordarsela quando sta qua perché ci sono io che sono invece disponibile.
Sostanzialmente sono amareggiata e sconsolata, mi trovo ad affrontare una situazione contrastante e contraddittoria, dove mi vengono dette e fatte cose carine, per poi scoprire che posso essere tranquillamente "usata" perché sono disponibile.
So benissimo che aver controllato nel suo telefono mi fa essere nel torno e già me ne pento. E' una cosa che non credo farò più perché a questo punto preferisco non sapere, ma è una pratica che mi porto dietro da quando ho scoperto che mio padre tradiva mia madre.
Vorrei solo sentirmi unica per qualcuno allo stesso modo di come io sento unici gli altri per me.
Ho già in mente di parlargli e di dire quello che sento e come mi fa sentire, però vorrei un consiglio da qualcuno per capire se sto agendo bene o male.


Ah e aggiungo che oltre ad essere un vanesio e narcisista è come se avesse il bisogno di sentirsi dire che io rimarrò, che ci sarò. Alcune volte quando parliamo per messaggio mi scrive "guarda che puoi lasciarmi", "potresti ricattarmi dicendomi che te vai" e altri messaggi simili.


Grazie mille per l'aiuto.

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