Diagnosi in un concorso
Ho partecipato ad un concorso, dove sono stata inviata da uno psichiatra, che mi ha detto che ero molto grave, gravissima...ha detto che ho moltissimo problemi relazionali, e che dovevo andare in cura. Diagnosi che mi ha fatto: affettività coartata. Sono andata al cps spaventata, e già dal primo colloquio mi hanno detto che non era presente nessuna affettività coartata: gesticolo molto; sono logorroica; e molto sorridente, e queste caratteristiche hanno fatto eliminare l'ipotesi. Alla fine mi hanno mandato da uno psicologo, ma dopo due sedute mi ha detto di non andare più, ma non mi ha parlato di diagnosi, o altro: non mi ha detto nulla. Una cosa non ho capito: entrambi hanno valutato se c'era fobia sociale; o um disturbo evitante o paranoico, ma non comprendo perché, visto che socializzo molto facilmente, e sono molto narcisista( me lo dicono gli altri...non so) Niente, una volta valutato che non avevo quei disturbi, mi hanno detto di non andare più; anche se mi viene da chiedermi come mai a psichiatri e psicologi do quell'impressione a primo acchito, visto che non sono per niente timida. E poi pure contrariati, mi vengono a dire: ma lei non è timida! E chi gli ha mai detto che lo sono....boh. Alla fine sono arrivati alla conclusione che a primo acchito sembro in un modo, ma che in realtà i modi di fare eccentrici sono dovuti a un temperamento artistico ed estroso. Eh certo: perché pensare subito che ogni cosa e atteggiamento è patologico?