Lo psichiatrada cui vado mi sta curando per un presunto DOC con SSRI. Tuttavia, a me qualcosa non torna proprio in merito al disturbo di cui soffro, che fatico ad assimilare al doc, perche non avverto le ossessioni convenzionali tipiche di questo disturbo (pulizia, ordine ecc.). Ad esempio, ho paure strane, stati angosciosi che mi nascono a seguito di sensazioni che dovrebbero essere molto comuni, normalmente prive di ogni contenuto allarmante. Per esempio, ieri sera, a casa di amici, in balcone, il mio sguardo si sofferma sulle venature del pavimento di marmo che riveste la parete di quell'ambiente e d'improvviso inizio a fantasticare che quelle pareti si mettano a ruotare in senso concentrico attoeno a me, e che in esse, al di là della loro apparenza insignificante, si nasconda un qualche pericolo, una rivelazione minacciosa, una sorta di presentimento catastrofico. La mia reazione, in casi come questo, è tentare di rimettere i piedi a terra, ribadendomi che quella che sto guardando è solo una parete di mattonelle e nient' altro, eppure il dubbio di credere in qualcosa che la razionalità riconosce come non reale persiste, causandomi forte paura. Che devo fare quando mi vengono queste paure? Se fossero 'ossessioni', non dovrei discuterle mentalmente altrimenti finirei per alimentarle, ma a me non sembrano ossessioni, bensì spunti deliranti, che mi obbligano non a ignorarli ma a verificare di essere ancora in grado di riconoscerli come assurdi e placare così l'ansia. Sta di fatto che ho paura di essere un caso raro, perche i miei sintomi onestamente non li ho mai letti da nessuna parte e credo che i due curanti che mi stanno seguendo siano disorientati quando ne parlo loro, e che mi abbiano classificato come ossessivo solo per comodità...
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3 NOV 2021
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Gentile Wil,
il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) può manifestarsi attraverso tante sfaccettature, molte di più di quelle che appaiono sui manuali o in definizioni da enciclopedie virtuali.
Sarà già informato sul fatto che, solitamente, vi è la presenza di un pensiero ossessivo, quindi che si presenta causando angoscia e disagio, e che si tenta di neutralizzare mettendo in atto una serie di compulsioni, ovvero comportamenti, rituali e quant'altro possa ridurre lo stato ansioso. Esistono inoltre anche ossessioni "pure", ovvero senza compulsioni.
Nel suo caso mi pare che la compulsione consista proprio nel pensare e ripensare ai suoi timori di avere dei deliri e di perdere contatto con la realtà, infatti come dice lei stesso "mi obbligano non a ignorarli ma a verificare di essere ancora in grado di riconoscerli come assurdi e placare così l'ansia". L'attività di ruminazione nel suo caso costituisce la forma di compulsione.
Se ha bisogno di un approfondimento psicologico o di un supporto io sono a disposizione online,
Un saluto,
Dott.ssa Valentina Ciavarra
3 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Wil79,
penso non sia possibile mettere in discussione qui, con qualche breve informazione, una diagnosi, che penso lo psichiatra che la sta seguendo avrà fatto seguendo tutti i criteri necessari. Peraltro inquadrare una diagnosi, non è mai comodo. Come non è comodo avere un disturbo ossessivo, e di questo le invio il mio augurio per poterlo gestire al meglio. A riguardo può pensare di affiancare alla cura che già sta facendo, quella di uno psicoterapeuta che la aiuti e guidi a gestire i pensieri intrusivi e deliranti che descrive. Tenga anche presente che la fiducia che pone nei confronti dei suoi curanti può influenzare il decorso del trattamento. A tal proposito provi mettere attenzione sugli effetti del trattamento proposto, se l’assunzione dell’antidepressivo la aiuta a placare i pensieri. In base alla sua reazione al trattamento, al suo medico sarà più facile aiutarla. Spero di esserle stata utile.
Cordialmente
Dott.ssa Myria Laghi
3 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, se fossero spunti deliranti non riuscirebbe a metterli in discussione come fa. Purtroppo alcune forme di ossessione possono somigliargli, ma protenderei, per quanto possibile con una descrizione di qualche riga, per confermare che si tratti di ossessioni. Vi è la paura riconosciuta di qualcosa di irrazionale, l’angoscia che ne segue, e il tentativo di spiegarle che non placa la stessa. Veda come si trova con gli ssri, trattamento d elezione, e valuti una buona psicoterapia in quanto è la combo dei due trattamenti la formula migliore. In bocca al lupo
3 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per “costruire” una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per scioglierla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio veramente sensato che posso darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).
3 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Wil79,
L’ossessione è uno stile di pensiero che tende a cementarsi su un dato di realtà fino a perdere di vista l’insieme. Ne altera così la percezione e si lascia condizionare da questa.
La incoraggio a fidarsi del suo terapeuta
Le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi