depressione e pensieri suicidi a 24 anni
Sono un ragazzo e uno studente universitario. Mi sono sempre sentito inadatto a questa società. Educato, riflessivo e riservato, sono sempre stato a disagio nel constatare la superficialità degli altri; le conseguenze non hanno tardato a manifestarsi: nessun amico a parte qualche conoscente, vittima di bullismo durante l'adolescenza e tendenza a chiudermi in casa e ad uscire solo per fare sport. Con il tempo le cose sono peggiorate, avendo fatto scelte di vita sbagliate e ricevuto tante pugnalate alle spalle. Ora mi ritrovo senza amicizie, annoiato da tutto, insicuro, in perenne depressione per come vanno le cose e, come se non bastasse, credo di avere una dipendenza dal gioco d'azzardo maturata a seguito dell'esperienza traumatica che è stata il liceo: penso solo al denaro, a come cambierebbe la mia vita se avessi tanti soldi; per me nulla ha più importanza del denaro al punto che non riesco a godermi più niente, a odiare persino i momenti di felicità della mia famiglia se non corrispondono ai miei momenti di felicità. I miei genitori non lo sanno, ma dentro sono sfinito e logorato, stanco di questa mediocrità; vivo alla giornata tra alti e bassi, tra piccole vittorie e atroci sconfitte. A nulla è servito provare nuovi hobby ed esperienze: conoscere nuove persone ha soltanto aumentato il mio senso di angoscia e di estraniazione. E ovviamente nessuno sa né può immaginare come mi senta, seppur all'apparenza possa sembrare un ragazzo come tanti altri.