Salve,sono Mariagrazia,ho quasi 22 anni e frequentato il terzo anno di università.
È da un mese circa che sto cercando di studiare per un esame in passato andato male.
La preparazione è migliorata rispetto alla prima volta,ma nonostante ciò provo rigetto e la mia mente è come bloccata davanti alla materia.
Non mi sento motivata,non mi concentro pur non avendo vere distrazioni,ho voglia di studiare altro ma prima o poi dovrò superare questo ostacolo.
Temo spesso di non essere mai abbastanza,è come se il resto del mondo andasse avanti mentre io mi sento bloccata e poco motivata.
La mia carriera universitaria continua,nonostante questi pensieri negativi siano costanti.
A me piace apprendere,ma è come se non avessi fiducia in me stessa e in quello che studio.
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3 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Mariagrazia,
lei è difronte ad un blocco psicologico a causa di un esame non passato. Questo blocco comporta perdita di fiducia, di autostima e incapacità a concentrarsi e studiare come si dovrebbe.
Detto questo, la vita la sta formando: è un ostacolo che deve superare con le proprie energie o, se lo ritiene insormontabile, con l'aiuto di un professionista. Deve guardarsi a ritroso e leggere tutto il percorso che ha compiuto, cercando di trovare forza dai suoi successi e comprendere che non è un esame che giudica tutto ciò che ha fatto. Aumenti la sua convinzione, creda in se stessa e si metta in gioco. Vedrà che una volta passato l'esame lei riacquisirà tutto l'entusiasmo, e anche di più, che sentiva all'inizio.
4 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Mariagrazia,
l'esperienza dell'esame andato male le sta facendo generalizzare il sentimento di fallimento a tutto ciò che riguarda la materia o addirittura l'università. E' comprensibile che si senta sfiduciata, probabilmente avrà studiato anche l'altra volta senza poi vedere il successo dopo l'impegno. Questo non vuol dire che non è in grado di superarlo la prossima volta.
Mi sembra di capire che la bocciatura riguardi un unico evento, in tre anni di università avrà avuto molti più successi. Si concentri su quelli. Lei non è la Sua carriera universitaria, né il voto dell'esame. E' una ragazza di 22 anni che nel corso della Sua vita frequenta l'università, ma è solo una parte, il tutto è molto più complesso e affascinante. Un voto basso o una bocciatura non fanno di Lei una persona peggiore.
Sicuramente affrontato l'esame sarà un aneddoto da raccontare dopo la laurea.
Cordialmente,
Dott.ssa Roberta Collalti
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
3 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Mariagrazia. Innanzitutto mi complimento con lei quando dice che nonostante i pensieri negativi la sua carriera universitaria procede, significa che ha forza di volontà ed è molto determinata. Probabilmente il fatto di non avere superato un esame l'ha messa in difficoltà facendo leva su un senso di insicurezza più antico. Talvolta le cose che succedono nel presente riattivano paure passate che possono interferire causando quei pensieri negativi di cui lei parla e il senso di inadeguatezza che le provoca disagio. Bisognerebbe vedere da dove viene questo, ma nell'immediato forse può esserle utile pensare che un voto ad un esame non è un voto al valore della persona. Ci sono tanti motivi per cui un esame può andare male, compreso una valutazione sommaria da parte del professore o un suo momento Mariagrazia di personale stanchezza. Stia tranquilla al riguardo, qualche intoppo è contemplato nella carriera universitaria, non è indice di inadeguatezza, lei può riprendere il suo percorso! Se serve altro, io sono a disposizione mi contatti pure