Salve sono Marianna e ho 20 anni . Nel mese di luglio mi è capitato di avere una brutta febbre e in quei giorni ho cominciato la notte ad agitarmi , tremare , vomitare tutto quello che mangiavo e non dormire la notte. Quando la febbre è passata queste sensazioni hanno continuato a perseguitarmi anche di giorno e ho cominciato a non voler più uscire di casa. Dopo due settimane sono partita per le vacanze con il mio fidanzato e la sua famiglia e anche se mi sono dovuta fare forza per cercare di stare bene mi capitava di sentirmi sempre stanca e a momenti alterni ogni giorno di avere la sensazione di testa leggera come se fosse staccata dal collo. Alla fine quando sono tornata ho cominciato ad assumere xanax perché ero sempre molto tesa e mi aiutava a rilassarmi ma dopo un po' ho smesso. Comunque oggi mi sento meglio sicuramente ma sporadicamente ho degli attacchi che credo di poter definire di panico perché comincio a tremare a sentirmi agitata, a sentire di perdere il controllo , comincio a pensare di essere pazza, non riesco a smettere di camminare e non trovo pace . Quando questi attacchi finiscono soprattutto perché prendo le gocce di xanax mi viene malinconica. Comincio a pensare a come ero e al fatto che non tornerò mai più come prima ovvero normale . In più in questi periodi ho continui pensieri sulla vita , sul suo senso , mi chiedo se la vita che sto vivendo è la mia . Non mi va di alzarmi dal letto , di studiare , penso che niente piu sia importante e non riesco a provare le stesse emozioni di prima. Non ho più sogni, nè desideri. Non dormo più bene . Continuo ad avere quei pensieri anche quando sono con gli alri. Inoltre a volte sento strani mal di testa con sensazione di freschezza in determinate zone e acufene fastidioso. La cosa mi fa soffrire perché penso a come ero prima al fatto che fossi sempre entusiasta e la cosa che mi fa soffrire di più è che non capisco perché tutto questo sia successo a me visto che vivevo una vita serena e felice prima di avere quella maledetta febbre. Mi chiedo cosa devo fare ? Sto impazzendo ? Tornerò come prima ?
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13 SET 2017
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Gentile Marianna,
In questi casi bisogna prendersi cura di se ed intervenire in qualche modo. Cio' che sente a livello emotivo, occorre ascoltarlo ed accolglierlo. Non utilizzerei farmaci senza controllo medico, tra l'altro lei è molto giovane, rischia di sviluppare già effetti collaterali fastidiosi.
Certamente potrà tornare ad essere la persona autentica che desidera intraprendendo forse, se possibile un percorso psicologico che le permetta di superare la situazione di malessere e di crisi esistenziale.
Resto a disposizione
Dott.ssa Donatella Costa
13 SET 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Marianna, quello che le è successo l'ha davvero spaventata. Le era mai successo di accusare sintomi simili prima di allora?
Da quello che lei dice sembra un bel momento di confusione quello che la sta riguardando, ma lei non descrive affatto ciò che le sta succedendo dal punto di vista relazionale, scolastico,lavorativo.. si chiede se la sua vita abbia un senso, se sia la sua vita.. che vita sta vivendo?che sogni ha?
Riferisce di avere una storia con un ragazzo: lui in che modo la sostiene in ciò che le è successo?rappresenta un porto sicuro o una fonte di ansia?
Le pongo queste domande come suggerimento su cui riflettere e nel frattempo mi preoccupo del fatto che lei sta assumendo farmaci spot. È importante rivolgersi ad uno psichiatra per avere una prescrizione su misura, qualora lei ne abbia bisogno.
A disposizione,
Dott.ssa Lucia Moglie
Psicologa Psicoterapeuta
Ancona e Osimo
13 SET 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Marianna,
I sintomi di ansia e di panico segnalano semplicemente che stiamo attraversando un periodo stressante o di cambiamento che genera paura. Sono sintomi del tutto superabili e si torna in genere più forti di prima.
Prenda qualche minuto per sé.
Ci sono stati eventi di vita particolari prima di luglio?
La attendono cambiamenti significativi nei prossimi mesi? Ci sono motivi di insoddisfazione nella sua vita quotidiana?
A volte anche cambiamenti positivi e desiderati, possono innescare ansia perché ci fanno sentire la paura di fallire o un'eccessiva responsabilità o il timore di non essere all'altezza.
Sono solo alcuni spunti, ma la invito ad esplorare dentro di sé i pensieri che accompagnano le crisi d'ansia, a volte aiutano a capire cosa ci succede e a cambiare direzione.
Anche una consulenza potrebbe aiutarla a capire meglio cosa scatena le crisi e come gestirle.
Sono disponibile per eventuali dubbi o curiosità,
Le auguro intanto una buona giornata.
13 SET 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Marianna,
vorrei rassicurarla innanzitutto sul fatto che lei non sta per diventare pazza. I sui sintomi confluiscono sicuramente in quelli di un disturbo d'ansia. Per questo c'è rimedio, ma la soluzione non è lo xanax che può aiutarla solo nei casi di emergenza, ma non cura, semplicemente calma il sintomo sul momento. Il rimedio sta nell'intraprendere una psicoterapia di stampo cognitivo comportamentale.
Mi scriva pure in privato per ulteriori chiarimenti
13 SET 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Marianna,
a luglio e da luglio ha svolto accertamenti medici per scoprire se questi mal di testa e nausee fossero sintomi legati a una malattia specifica? Questa domanda è per poter compendere se la sintomatologia è legata a una malattia organica o si può legare a un vissuto psicologico. Se si trattasse el secondo caso l'utilizzo della xanax andrebbe associato a un percorso psicologico, in quanto il farmaco placa la sintomatologia ma non risolve il malessere sottostante, per questo motivo si può sentire malinconica dopo averlo assunto. Le sue capacità adattative l'hanno aiutata a riconoscere questo momento di difficoltà e a chiedee dei consigli, indicando così la presenza in lei di risorse adeguate.
Il consiglio che posso darle è di pensare a un percorso psicologico che abbia l'obiettivo ci definire quale malessere sottostante sia presente che le comporti questi attacchi, dopo aver escluso la componente biologica legata alla malattia che ha fatto a luglio.
Saluti
Dott.ssa Ambra Caselli (Brescia)