crisi di coppia o personale?
Buongiorno, sono Ely una donna poco più che trentenne, sposata con un coetaneo da pochi anni, un matrimonio felice , abbiamo 3 figli, i secondi sono 2 gemelli di poco più di un anno. Questa è la mia realizzazione, la famiglia, sin da quando ero ragazza ho sempre saputo che sarebbe stata questa la mia priorità, ho conosciuto mio marito quando avevo 15 anni e non ci siamo più lasciati, ci siamo sempre impegnati nel nostro rapporto ed abbiamo raggiunto in poco tempo (complice la natura) il nostro sogno di una bella famiglia. Sono sempre stata decisa nel seguirlo ovunque, sto troppo male senza di lui ed infatti quando il suo lavoro lo ha portato lontano, nonostante la nostra prima figlia fosse nata da poco appena è stato possibile mi sono trasferita anch’io, poi con la seconda gravidanza ad un certo punto necessariamente sono dovuta rientrare e dovevo restare per varie ragioni al nostro paese ma di nuovo pochi mesi dopo la nascita dei gemelli, nonostante avessi l’aiuto di parenti ed amici ho scelto la strada a detta di tutti” da pazzi”, siamo tutti insieme e lontani da casa. Ma insieme, i bimbi sono affettuosi tra loro e con noi, in questo senso c’è grande armonia. Il problema è il nostro rapporto di coppia. Ho superato entrambi i post parto da sola in quanto lui era con noi saltuariamente per pochi giorni, ogni volta che ci siamo ricongiunti abbiamo sempre cercato di risolvere le questioni, ci allontaniamo, ci ritroviamo, è un circolo vizioso. Poi lo scorso anno ho dovuto affrontare tutto da sola e credo di essere “crollata dentro” nel senso che tutti mi dicono che ho una forza incredibile e che data la mia situazione è strano che sia sempre sorridente e così calma e quieta coi miei figli, nel gestirli fuori casa anche, ma quando mio marito è al lavoro non posso mica rinchiudermi in casa per giorni interi!
Ma mi sono allontanata da lui, gradatamente, da un anno e mezzo a questa parte, quando ho vissuto il nostro distacco come forzato da cause di forza maggiore, io che cercavo nonostante la lontananza di sentirmi vicina a lui e lui che per la seconda volta non lo ha capito, nonostante il fatto che io non tengo nulla per me quando c’è qualcosa ne parlo sempre ed in modo chiaro per non essere fraintesa. Ora mi sento insicura, ansiosa, non riesco a trovare equilibri, non riesco a definire una scala di priorità, e per me non è mai stato così ho sempre avuto tutto ”sotto controllo”, ho bisogno di lui, del suo affetto, dei suoi consensi, dei suoi pareri veritieri, ma da lui mi sento psicologicamente abbandonata e nonostante gli ribadisco questo tipo di aiuto continua a non capirmi e a tirare acqua al suo mulino. Sicuramente avrò commesso anche io degli errori solo che non riesco a capire quali sono. Mi sono sempre messa in ultimo piano ed ho sempre agito per il bene della famiglia, non posso lasciare che si sgretoli sul nascere, ma non posso nemmeno disinnamorarmi si me stessa, il risultato è pensare alla famiglia e a me stessa, ma tutto cio’ nuocerà al rapporto di coppia perché tempo materiale per stare insieme, parlare, chiacchierare,essere complici nelle piccole cose non ce n'è!
Anche se ultimamente gli dico spesso che voglio lasciarlo perché è anche un po’ lui ad incrementare il mio malessere la nostra relazione non è in discussione, vorrei solo in realtà sentirmi un po’ più apprezzata.