crisi del mio lui.
Buonasera, sono una ragazza di 23 anni che è "fidanzata" con uno di 27 anni. Stiamo insieme da due anni, c'è stato un anno di convivenza, e le cose tra di noi sono sempre state ottime; litigavamo, come tutte le coppie normali ma niente di eclatante. Da poco tempo a questa parte, però, sono ritornata a casa mia, perché il mio ragazzo ha riscontrato una crisi con se stesso che lo ha portato ad allontanarmi per non volermi far stare male, ma allo stesso tempo, ogni volta che decidevamo di "lasciarci" lui mi cercava di nuovo, dicendomi quanto mi amasse, quanto volesse stare con me e quanto lui sapesse che in fondo sarò io sua moglie e quanto, ancora, si sentisse il mio fidanzato a tutti gli effetti. Prova un senso di colpa insormontabile a causa di ciò che è successo. C'è anche da dire che ovviamente io gli sono sempre stata accanto, anche ora, nonostante io soffra davvero tanto dentro me stessa, solo che l'amore che provo per lui va oltre qualsiasi cosa. Gli ho chiesto anche se c'entrasse un'altra ragazza ma lui mi ha detto di no, che è in crisi perché non si sente realizzato al 100%, perché poi sono usciti vari problemi con i suoi genitori legati all'infanzia, che inevitabilmente si è portato dietro. Abbiamo tentato di riavvicinarci, anche vedendoci, lui stava bene, come è sempre stato, ma quando si trattava di doverci riavvicinare troppo, lui aveva timore e mi riallontanava, dicendomi che per lui ero un male e che non mi meritava. Anche in questi giorni mi ha sempre ripetuto che persona grandiosa fossi, quanto mi amasse ecc... ma io sono confusa, non so cosa fare per aiutarlo oltre che essergli tanto vicina ma soltanto per stupidi messaggi perché mi dice che non si sente pronto nel vedermi...
Vi ringrazio anticipatamente, sono disperata.