Crisi dei 38 anni

Inviata da Indecisa · 18 gen 2021

Buonasera,
Sono una donna di 38 anni perennemente insicura di sé stessa. Da sempre ho difficoltà mnemoniche...studio tanto per un esame, prendo anche 30 ma dopo un mese non ricordo più nulla. Sono in possesso di una laurea triennale e adesso sono in procinto di concludere una magistrale nel campo delle scienze naturali perché, dal momento che non ho ancora l'indipendenza economica, spero di fare domanda nella scuola. Anche quello sara' una bella sfida. Io insegnante? Rabbrividisco al solo pensiero ma d'altra parte non sono mai riuscita ad ottenere un tempo indeterminato nonostante abbia lavorato per anni come impiegata o commessa. Tutte le volte che si concludeva un rapporto di lavoro mi rispondevano che non avevo sbagliato nulla, che erano molto contenti di me ma che preferivano puntare su una persona che conoscesse di più la grafica, l'inglese, che fosse più giovane ecc....c'era sempre qualcosa in cui mancavo. Ho speso 2000 euro per imparare l'inglese e continuo ancora a studiarlo e sono arrivata ad un buon livello. Nota bene poi che sono stata anche all'estero e ho rappresentato la ex ditta per cui lavoravo da sola e parlando inglese! E i clienti mi hanno fatto i complimenti. Eppure....a casa! Quando mi hanno licenziata in 3 clienti mi hanno chiesto il cv. Sono andata a lavorare per loro ma erano lavoretti stagionali. Uno di questi continua anche ora ma mi pagano 200 euro al mese!! Cosa ci faccio???Ho anche imparato un altro mestiere. Lavoro come estetista. Lì invece non riuscivo a contrattare con la gente. Avendo aperto un'attività riuscivano sempre a spuntare il prezzo migliore, elargivo sconti un po' perché mi sentivo male a chiedere tanti soldi...ma così
dovevo chiederli a mia madre! Morale della favola....l'attivita' è andata malissimo anche se lavoravo 12 ore al giorno e il negozio era pieno. Quando ho chiuso ho ricevuto tanti messaggi dalle clienti dicendomi che avevano perso un'estetista bravissima oltre che una confidente. Questo mi ha dato tanta sicurezza ma dall'altro mi ha fatto piombare in una profonda angoscia perché comunque avevo fallito. Ora possibilità di riaprire un'attività non ce ne sono. Soldi finiti e debiti pagati per due anni!! Dal lockdown scorso ho iniziato anche a studiare altre lingue e sono quasi as un livello B2 in francese, spagnolo e tedesco. Spero che mi dia una chance in più. In amore è stata una catastrofe. A 23 anni mi sono innamorata di un ragazzo che sapevo che era gay. Ma era stato lui a corteggiarmi e ad insistere con me! Fece tutto lui....per poi scoprire, dopo un anno di relazione, una sua storia con un uomo...lui ha sempre negato ma c'erano foto compromettenti nel suo profilo. nonostante questo non sono riuscita a lasciarlo. Ero troppo innamorata di lui o meglio il sentimento era troppo forte per rompere la relazione. Il Rapporto con lui poi mi faceva soffrire visto che sesso non ne facevamo mai (se non lo chiedevo io) e inoltre lui non riusciva ad avere un rapporto completo con me. E' arrivato all'orgasmo solo una volta e quando stavamo insieme sembrava di violentarlo perché era immobile. Eppure non ce l'ho con lui. Ce l'ho con me stessa perché nonostante questo ho trovato il coraggio di mollarlo solo dopo 8 anni quando si era rifiutato di andare a convivere! Dopo tutta quella astinenza ho conosciuto un ragazzo con il quale mi sono buttata subito in una relazione di letto per colmare 8 anni di privazioni. Purtroppo mi sono perdutamente innamorata (non so di cosa) di lui. Lo pensavo ogni giorno, ogni momento della mia giornata. Avrei tanto voluto frequentarlo ma lui non ha mai voluto...mi teneva solo per soddisfare i suoi istinti. Io lo vedevo sperando che prima o poi avrebbe cambiato idea....ero una brava ragazza, cavolo! Prima di lui avevo avuto solo altri 2 uomini (il primo e' morto in un incidente stradale quando avevo 17 anni e così è finita la nostra storia e l'altro l'ho lasciato io dopo 4 anni circa perché eravamo diventati amici. Ora infatti è il mio migliore amico!). Questa storia mi ha letteralmente uccisa dal punto di vista psicologico. Perche questo ragazzo rifiutava il fatto che fossi un'estetista, quindi disprezzava il mio lavoro e il fatto che non mi abbia mai concesso una cena fuori, un'uscita normale mi ha sempre fatto sentire inadeguata, inferiori alle altre donne. Per fortuna dopo ben 3 anni ne sono uscita quando ho scoperto che era fidanzato!! E che mi aveva solo preso in giro. Ma nonostante questo penso che sia colpa mia. La mia personalità è il problema...si vede che mi mancava qualcosa per legarlo a me. E poi certo! Lui era malvagio e subdolo. Quando stavamo insieme diceva che ero io a sedurlo (quando era lui che dopo 10 minuti mi saltava addosso). Poi dai....se non gli fossi piaciuta sicuramente non si sarebbe fatto più vivo. Se penso al passato stento a credere di essere stata io quella persona che ha perso così tanto tempo dietro a due persone inutili. Comunque ora sono felicemente fidanzata. Per lui non provo quel batticuore che provavo per gli altri due ma almeno è una storia reale. È un uomo che mi dà molte certezze, mi considera la donna migliore del mondo, ci sposiamo a breve! Per questo sono felice! Mi fa stare bene. Unica cosa...è un operaio. C'è molta differenza culturale...con lui non è facile trovare argomenti di conversazione. È un uomo di poche parole ma per fortuna di molti fatti. Però fra noi manca il dialogo, quel dialogo che vorrei almeno! Però nel complesso ci sto bene. Non vorrei perderlo. Mia madre è un insegnante. Ora l'ha accettato e gli vuole bene ma da sempre lei e mio padre, che ora non c'è più, non condividevano la mia scelta. Ma mi sono legata a lui perché con i fatti mi ha dimostrato che di lui mi posso fidare. Almeno spero! Perché dopo quelle esperienze, degli uomini e dei miei sentimenti non mi fido più!! Mi fa soffrire molto anche il fatto che sono stata una delusione per i miei genitori per questi punti: il fidanzato non è laureato, non è benestante, ha pochi soldi. Io non ho ancora un lavoro e mia mamma mi deve ancora aiutare. Ora lavoro ma per poche ore...e poi dovrei anche finire l'università! Anche lì...i miei avrebbero preferito una professionista. Io ho scelto l'università in base al Fidanzatino dell'epoca. Perche non ho mai saputo cosa fare nella vita. Ora la sto finendo ma non ho un reale, vero interesse anche se riconosco che gli argomenti sono davvero interessanti. A me sarebbe piaciuto lavorare come estetista o parrucchiera. Solo che è un lavoro svolto da persone non laureate...anche questo a loro non andava bene anche se comunque mi hanno concesso di aprire un'attività e di fare quello che volevo. Ma è andata male! Quindi non posso rinfacciare nulla a loro ma solo a me. Comunque finirò gli studi perché sono stufa di questa situazione, di sentirmi inferiore a chi ha una laurea completa, mi butterò nella scuola perché non ho altre prospettive e non voglio aprire partita iva. Ho speso troppi soldi. Come potrei fare per acquisire più sicurezza??? E come potrei raddrizzare ulteriormente la mia vita? Riuscirò ad avere una famiglia mia, un lavoro vero?? Il rapporto col mio ragazzo è giusto o è solo un rifugio dagli uomini? A volte me lo chiedo anche se con lui in realtà sto bene. Ma una parte di me mi mette in guardia!

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Miglior risposta 18 GEN 2021

Cara Indecisa,
i genitori sono bravissimi nel condizionare la vita ai figli.
I figli bravi non sono quelli che obbediscono ciecamente ai genitori ma sono quelli che fanno le scelte di testa loro, sbagliando e crescendo in seguito agli sbagli.
Impari a seguire il suo intuito, quella voce interiore che solo lei conosce e a cui solo lei ha accesso.
Mi faccia sapere come va
cordialmente
Dott.ssa Stefania Scotto

Dott.ssa Stefania Scotto Psicologo a Laveno-Mombello

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18 GEN 2021

Gentilissima, sembra che abbia un grande bagaglio alle Sue spalle, talvolta percepito forse come fin troppo pesante. Credo sia importante per Lei trovare una collocazione nella Sua realizzazione personale e relazionale, aldilà delle aspettative esterne. Deve mettere al centro se stessa, e lavorare su una immagine di sé piú positiva per poter raggiungere adeguatamente ciò che desidera davvero,modificando tutte quelle componenti che Le creano malessere. Intraprenda un percorso psicologico per comprendere meglio se stessa, I Suoi vissuti, per raggiungere quell'individuazione mentale e quell'equilibrio necessario affinché possa sentirsi tranquilla e bene, soddisfatta, in pace con sé stessa.
Le auguro buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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